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Consegnato il primo Agusta A 129 CBT all'Esercito Italiano

Presso gli stabilimenti Agusta di Vergiate, il 25 ottobre 2002, è stato consegnato ufficialmente all'Esercito Italiano il primo esemplare della nuova versione CBT (Combat) dell'elicottero da attacco A 129 Mangusta: All'evento hanno preso parte il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Ten. Gen. Gianfranco Ottogalli ed i massimi dirigenti dell'Agusta.
L'A 129 CBT incorpora una serie di migliorie atte a rendere la macchina più rispondente agli scenari operativi emersi negli ultimi anni. Nel dicembre 1999 l'Esercito Italiano ha siglato un contratto con l'Agusta per la produzione dell'ultimo lotto di 15 A 129, degli iniziali 60, in una configurazione basata sull'esperienza delle numerose missioni svolte sotto l'egida dell'ONU. A tale standard saranno anche retrofittati tutti i 45 Mangusta attualmente in servizio con il 7° Reggimento, basato a Rimini, che è parte della nuova Brigata Aeromobile "Friuli", e con il 5° Reggimento Elicotteri di Casarsa della Delizia.
Rispetto al Mangusta originale, ottimizzato per l'esplorazione e la lotta anticarro, il CBT introduce innanzitutto la torretta frontale con il cannone a canne rotanti Lockheed Martin/Oto Melara TM197B da 20 millimetri (brandeggiabile tramite l'elmetto del pilota), il rotore principale pentapala, il FLIR di seconda generazione, l'adozione dei missili aria-aria Raytheon FIM-92A Stinger. Queste novità, che conferiscono al mezzo ulteriori capacità operative e maggiore flessibilità d'impiego, sono state sviluppate per l'A 129 International, la versione per l'esportazione del Mangusta. Peraltro l'"International" utilizza anche il motore Honeywell LHTEC T800-LHT800, più moderno e potente, oltre a sensori di osservazione e puntamento avanzati che permettono l'utilizzo del missile anticarro Boeing AGM-114K Hellfire II. La fornitura dei nuovi elicotteri alla Cavalleria dell'Aria verrà completata in tempi relativamente brevi. Il secondo A 129 CBT è già in fase di collaudo in volo e sarà consegnato tra breve. Secondo il programma, l'Esercito ritirerà un totale di cinque macchine già entro la fine del corrente anno.
Dopo la fase formale della cerimonia, il nuovo Mangusta ha dato prova delle sue ottime caratteristiche di volo, nelle mani dei piloti del Gruppo di Lavoro A 129 dell'Esercito. Dopodichè l'Agusta ha offerto un vero e proprio air show agli ospiti ed alla stampa esibendo, sia a terra che in volo, tutta la gamma dei propri elicotteri. Dall'EH Industries CH-149 Cormorant per le Canadian Forces all' A 119 Koala, dall'A 109E Power al nuovissimo AB 139, dal prototipo dell'A 109 LUH per il Sud Africa ad un AB 412 della Guardia Costiera. Sono anche stati presentati, il primo in mostra statica ed il secondo in volo, due EH 101 prossimi alla consegna alla Marina Militare Italiana. In particolare si trattava dell'ultimo degli otto esemplari di EH 101 ASW (Anti-Submarine Warfare) ed del primo dei quattro EH 101 versione ASVW/E (Anti-Submarine and Vessel Warfare, Enhanced) attualmante in ordine.

Agusta A 129 CBT EI-951 MM81421, primo esemplare della nuova versione del Mangusta per l'Esercito Italiano, durante la consegna ufficiale avvenuta a Vergiate il 25 ottobre 2002. (Aeromedia)

(Aeromedia, ottobre 2002)