Il 3 febbraio 2010, la divisione Systems & Sensors Lockheed della Martin Mission ha consegnato il 50° esemplare dell'elicottero MH-60R, completamente rinnovato per continuare a difendere efficacemente la flotta da sommergibili e navi ostili. L'ultimo arrivato della famiglia di elicotteri navali Seahawk - con alle spalle 30 anni di servizio - è una macchina progettata e costruita dalla Sikorsky, con sistemi di missione integrati a cura della Lockheed Martin.
Tra pochi giorni, un equipaggio dell'HSM-70 (Helicopter Maritime Strike Squadron Seven Zero) trasferirà il 50° velivolo da Owego, stato di New York, alla sede del reparto presso la Naval Air Station di Jacksonville, Florida. Si tratta del 10° MH-60R consegnato all'HSM-70.
Nel 2011, lo Squadron HSM-70, creato nel febbraio 2009, sarà distaccato con undici MH-60R sulle navi del gruppo da battaglia della portaerei USS George H.W. Bush (CVN 77). Al momento, l'U.S. Navy ha già riequipaggiato quattro squadroni con l'MH-60R, e prevede di formarne altri 16, con l'acquisizione di 300 macchine.
Lockheed Martin è responsabile dell'integrazione del cockpit digitale dell'elicottero, del radar multimodale, del sonar acustico, della macchina fotografica ad infrarossi a lungo raggio e di altri sensori in grado di individuare, identificare, inseguire ed ingaggiare bersagli subacquei o di superficie. La ditta installa anche un sistema da autodifesa per contrastare un eventuale attacco con missili.
Nel 2005 i reparti sperimentali dell'U.S. Navy hanno concluso un ciclo di 1.900 ore di volo per collaudare i nuovi sistemi di missione installati sull'MH-60R. Da quando, all'inizio del 2006, sono iniziate le consegne degli elicotteri aggiornati, Lockheed Martin e Sikorsky sono sempre riusciti ad effettuarle con un certo anticipo sui tempi previsti.
Le due società dovrebbero consegnare fino a 27 MH-60R ammodernati entro il 2010, nel quadro di un contratto quinquennale che, per ora, comprende 139 elicotteri entro il 2013. Nel caso di vendite a marine di stati amici, è possibile aumentare di venti macchine l'anno la cadenza produttiva.
L'U.S. Navy ha iniziato l'impiego operativo degli MH-60R - dal gennaio al luglio 2009 - con 11 esemplari aggregati al gruppo da battaglia della portaerei USS John C. Stennis (CVN 74). Durante un'esercitazione nel Pacifico occidentale, l'MH-60R si è dimostrato un valido cacciatore di sommergibili ed un'efficace piattaforma di contrasto a naviglio ostile, completando con successo il 95% delle missioni addestrative. Come missioni secondarie, l'elicottero può essere utilizzato per soccorso in mare e trasporto generale.
(NdR: la Lockheed Martin Mission Systems & Sensors, come si ricorderà, era anche - purtroppo - la capocommessa per il programma del nuovo elicottero presidenziale VH-71, basato sulla collaudata piattaforma dell'AgustaWestland EH 101. Non soddisfatta della bella affermazione sulla concorrenza, la ditta di Owego si ritrovò a caricare il taxi presidenziale con successivi "increment", ovvero rilevanti pacchetti di sistemi di bordo super-classificati. Il conseguente e notevole superamento dei costi preventivati costrinse il neo eletto Obama, non senza qualche ragione, a cancellare il programma.)
(Da un comunicato stampa Lockheed Martin Aeronautics, Owego, Stato di New York, USA – 9 febbraio 2010)
|
On February 3, 2010, Lockheed Martin's Mission Systems & Sensors has formally delivered the 50th Sikorsky MH-60R helicopter, fully equipped for its mission to protect the U.S. Navy fleet from hostile submarines and surface ships. The newest member of the Seahawk family of maritime helicopters - which has evolved over 30 years - is designed and manufactured by Sikorsky, with advanced mission systems integration by Lockheed Martin.
This week, an aircrew from Helicopter Maritime Strike Squadron Seven Zero (HSM-70) will fly the 50th aircraft from the Owego, NY, facility to its new home at the Naval Air Station in Jacksonville, Fla. The aircraft is the 10th MH-60R delivered to HSM-70, which was established in February 2009.
HSM-70 will deploy with 11 MH-60R aircraft aboard the USS George H.W. Bush carrier strike group (CVN 77) in 2011. To date, the U.S. Navy has established and equipped four MH-60R squadrons, with plans to fill out 16 more through the purchase of 300 aircraft.
Lockheed Martin is responsible for integrating the helicopter's digital cockpit, a multi-mode radar, acoustic sonar suite, long-range infrared camera and other advanced sensors to detect, identify, track and engage surface and subsurface targets. Lockheed Martin also integrates a self defense system to protect the aircraft from missile threats.
U.S. Navy test squadrons concluded 1,900 hours of rigorous MH-60R flight and mission systems evaluations in 2005. Since full rate production began in early 2006, Lockheed Martin and Sikorsky have delivered all MH-60R aircraft to the U.S. Navy ahead of schedule.
The companies expect to deliver up to 27 fully-missionized MH-60R aircraft in calendar year 2010 to the U.S. Navy as part of a five-year contract for 139 MH-60R aircraft through 2013. Extra production capacity exists to deliver an additional 20 aircraft each year for sale by the U.S. Government to international navies.
The U.S. Navy deployed with 11 MH-60R aircraft for the first time from January to July 2009 with the USS John C. Stennis (CVN 74) carrier strike group. During exercises in the western Pacific, the MH-60R proved to be an exceptional sub hunter and surface warfare weapons platform, accomplishing a 95 percent sortie completion rate, and showing it can perform utility and search and rescue missions among other secondary missions.
(From a press release by Lockheed Martin Aeronautics, Owego, New York State, USA – February 9, 2010)
|