AgustaWestland, società di Finmeccanica, ha sottoscritto oggi il contratto di compravendita per l’acquisto dell’87,61% di PZL-Świdnik, l’azienda polacca attiva nella produzione di elicotteri e di aerostrutture, per un valore di 329 milioni di zlotj polacchi (PLN). Questa quota va ad aggiungersi al 6,2% già in possesso di AgustaWestland.
Il perfezionamento dell’operazione - avviata a seguito della gara di privatizzazione indetta dall’ARP, l’Agenzia Polacca per lo Sviluppo Industriale, interamente controllata dal Tesoro - è condizionato all’espletamento dell’iter antitrust che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
Per Finmeccanica si tratta di una scelta strategica, in quanto l’apporto di PZL-Świdnik rafforza la posizione complessiva dell’AgustaWestland, amplia il posizionamento geografico in Europa ed aumenta la propria competitività, facendo leva sulla pluriennale esperienza di PZL-Świdnik nel campo delle aerostrutture elicotteristiche, in particolare per quanto concerne la produzione di fusoliere, compresi cinque modelli di elicotteri AgustaWestland.
“L’integrazione di PZL-Świdnik in AgustaWestland - ha dichiarato Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica - può comportare significative opportunità per il gruppo nel settore elicotteristico, non solo per le capacità tecnologiche di PZL-Świdnik, ma anche per l’accesso a nuovi mercati e per la complementarietà della gamma di prodotti PZL- Świdnik ed AgustaWestland”.
(NdR: preannunciata nel settembre 2007, l’integrazione di PZL-Świdnik in AgustaWestland conclude la lunga fase di riorganizzazione dell’industria elicotteristica europea. Sono rimasti sul mercato due gruppi transnazionali che comprendono tutti i paesi europei con una forte tradizione nel campo dell’ala rotante, esclusa la CIS. Eurocopter è insediata in Francia, Germania, Spagna e Romania; AgustaWestland ha stabilimenti in Italia, Regno Unito e Polonia. Poco altro resta in Europa, in questo comparto. I due elicotteri prodotti attualmente dalla PZL-Świdnik si affiancheranno senza problemi all’attuale gamma di prodotti AgustaWestland. Il monomotore leggero SW-4 Maluch, in fase di consegna all’Esercito Polacco, è più piccolo e meno sofisticato del Koala; con struttura tradizionale e strumentazione “analogica”. Il bimotore medio PZL-Świdnik S-3 Sokol è dimensionalmente comparabile all’AW 139 anche se non ne possiede le prestazioni complessive. Tuttavia la robustezza della cellula, il carrello fisso, la possibilità di essere utilizzato in campo agricolo e come antincendio, hanno generato un discreto successo commerciale. Entrambe le macchine, di prezzo e costi operativi contenuti, appaiono sicuramente adeguate al mercato dei paesi emergenti, dove tra l’altro non è sentita la necessità di una suite avionica digitale.)
(Da un comunicato stampa AgustaWestland, Cascina Costa, Varese – 18 agosto 2009)
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AgustaWestland, a Finmeccanica company, today signed an agreement to purchase 87.61% of PZL-Świdnik, a Polish company which produces helicopters and aerostructures, for a sum of PLN 329 million. This stake comes in addition to the 6.2% already owned by AgustaWestland.
The acquisition, which comes after the privatisation process launched by the Polish treasury’s industrial development agency, is subject to antitrust approval, to be completed by the year end.
This is a strategic move for Finmeccanica, since the acquisition of PZL-Świdnik will enable AgustaWestland to strengthen its overall position, expand its operations in Europe and increase its competitiveness, all thanks to PZL’s many years’ experience in the field of helicopter aerostructures, especially fuselages, including those for five AgustaWestland models.
Pier Francesco Guarguaglini, Chairman and CEO of Finmeccanica, commented: “the merger of PZLŚwidnik into AgustaWestland should generate significant opportunities for the group in the helicopter sector, not only because of PZL-Swidnik’s expertise, but also for the access to new markets and because PZL-Swidnik and AgustaWestland products are highly complementary”.
(Editor’s Note: firstly announced in September, 2007, the integration between PZL-Świdnik ed AgustaWestland has concluded the long rationalization phase of the European helicopter industry. Now two major trans-national players encompass all the European countries traditionally engaged in the rotary-wing sector, CIS excluded. Eurocopter is firmly settled in France, Germany, Spain and Romania, whilist AgustaWestland has plants in Italy, United Kingdom and Poland. Both the helicopters now in production at PZL-Świdnik are complementary to the current AgustaWestland product range. The single-engine SW-4 Maluch light helicopter, now under delivery to the Polish Armed Forces, is smaller and less sophisticated than AgustaWestland’s entry-level AW 119 Koala, with a traditional metal structure and analogic avionics. The larger PZL-Świdnik S-3 Sokol medium twin-engined helicopter has mass and dimensions comparable to the AW 139, but has inferior overall performance. However, Sokol gained a significant market thanks to its sturdy traditional airframe, fixed undercarriage and sufficient flexibility for agricultural and fire-fighting activities. Both these helicopters, with low purchase prices and operational costs, maintain their appeal in less developed markets, where digital avionics are not required.)
(From a press release by AgustaWestland, Cascina Costa, Italy – August 18, 2009)
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