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B.747 "maggiorati" per trasportare parti del B.7E7
Enlarged B.747s to move components of the B.7E7
Immagine preliminare del possibile B.747-400 Mega-Guppy. (Boeing)
Preliminary lay-out of the proposed B.747-400 Mega-Guppy. (Boeing)
Utilizzando massicciamente il mezzo aereo, la Boeing intende ridurre drasticamente il tempo di trasferimento, dai fornitori alla linea di montaggio finale, delle parti del suo nuovo aereo passeggeri B.7E7. La società prevede di risparmiare il 20-30% sui costi del tradizionale trasporto via nave. I tempi di consegna si ridurrebbero ad un giorno, rispetto al mese di tempo necessario per i programmi in corso.
Il produttore americano si affiderà ad almeno tre B.747-400 opportunamente modificati per trasportare i componenti più voluminosi del B.7E7, sebbene non sia ancora stato deciso chi modificherà e chi opererà questi velivoli eccezionali.
"A giugno abbiamo annunciato che il B.7E7 (battezzato Dreamlier con un apposito concorso) sarà il primo aereo di linea realizzato in gran parte con materiali compositi, comprese le ali e la fusoliera," ha affermato Mike Bair, senior vice president del programma. "Cosa che permette di costruire sottoinsiemi più grandi e molto più integrati che in passato, che confluiranno da ogni parte del mondo. Indipendentemente dall'ubicazione del sito di assemblaggio finale, il loro trasporto con modalità aerea è la soluzione migliore."
La decisione di trasportare grosse parti del B.7E7 con aerei speciali non modifica il requisito per il quale l'assemblaggio finale del Dreamliner avverrà in una località accessibile anche via nave. La Boeing dovrebbe scegliere questa località entro l'anno, non prima di aver lanciato ufficialmente il programma Dreamliner.

(Ndr: il progetto preannunciato dalla Boeing proseguirebbe la dinastia dei suggestivi aerei speciali cosiddetti "Guppy", dal nome di un panciuto pesciolino tropicale. L'idea dei "Guppy", come aerei da trasporto per carichi fuori misura, nacque all'inizio degli anni '60 per convogliare a Cape Canaveral le sezioni del razzo Saturno, vettore del programma lunare Apollo. Se ne occupò la ditta californiana Aero Spacelines Inc. di John M. Conroy, trasformando quattro Boeing 377 Stratocruiser nel Pregnant Guppy, nel Super Guppy originale, nel Mini-Guppy e nello sfortunato Mini-Guppy Turbine. I quattro aeroplani differivano tra loro per dimensioni, capacità, sistema di carico e tipo di propulsori.
All'inizio degli anni '70 la Aero Spacelines produsse altri due Super Guppy migliorati per la Airbus Industrie, che non si formalizzò nell'usare aerei sostanzialmente Boeing per trasportare alle linne di montaggio di Tolosa le parti d'aereo prodotte nei vari stabilimenti del consorzio europeo. Con l'aumento dell'attività, la UTA Industries di Le Bourget costruì addirittura, per Airbus, altri due Super Guppy su licenza. L'efficacia del sistema di trasporto convinse poi la Airbus a costruire il suo proprio Guppy, derivato dall'A 300-600 ed appropriatamente denominato Beluga. Finora ne sono stati costruiti cinque, che hanno consentito di mettere in pensione, nel 1997, gli ormai vetusti Super Guppy. La storia dei Guppy non sarebbe completa senza citare l'unico sensazionale Canadair CL-44-O, un normale CL-44 di serie "guppizzato" dalla Conroy Aircraft nel 1969. Soprannominato "Skymonster", esso venne utilizzato per lunghi anni dalla britannica Trans Meridian Air Cargo.
Ironia della sorte, invece di affronatre il costoso sviluppo di una manciata di B.747 Guppy, la Boeing potrebbe oggi serenamente valutare il comodo acquisto di altrettanti Beluga!)

(Da un comunicato stampa Boeing Commercial Airplanes, Seattle, Wa (USA) - 13 ottobre 2003)

Boeing intends to dramatically reduce the time to move components of its new B.7E7 passenger plane to final assembly from suppliers by adopting air transportation as its primary method of parts delivery. The company projects possible savings of 20 to 40 percent compared to traditional shipping methods, with delivery times of as little as one day, rather than as many as 30 days for other contemporary programmes.
Boeing will rely on at least three modified B.747-400s to move the B.7E7 larger components, although it has not determined details such as asset ownership or where the B.747s will be modified. "We announced in June that the B.7E7 (just named Dreamliner) will be the first large commercial jet to have a majority of its primary structure - including the wing and fuselage - made of composite materials," said Mike Bair, senior vice president of the program. "That allows us to build larger, more integrated assemblies that will come from all over the world. Regardless of where the final assembly site is, air transport is a perfect solution."
The decision to transport large B.7E7 assemblies by air does not alter the requirement for the 7E7 final assembly site to be accessible by water. Boeing plans to select the 7E7 final assembly location later this year.

(Editor's note: the above project announced by Boeing would continue the outstanding dynasty of the special transport aircraft dubbed "Guppy", after the name of a small and plump tropical fish. The "Guppy" concept for an outsize air transporter derived from the necessity, in the early sixties, to ferry big sections of Saturn/Apollo space hardware to Cape Canaveral. John M. Conroy's Aero Spacelines Inc., based in California, undertook a programme to extensively modify four Boeing 377 Stratocruiser four-engined piston airliners. The resulting aircraft were the Pregnant Guppy, the original Super Guppy, the Mini-Guppy and the ill-fated Mini-Guppy Turbine, all different in size, capacity, loading systems and powerplants.
During the '70s, Aero Spacelines manufactured two more improved Super Guppies for Airbus Industrie. The consortium was not worried about using a substantially Boeing product to move parts of their aircraft from various European plants to the Toulouse assembly line. With the increase of the activity, Airbus ordered two more Super Guppies; these aircraft were manufactured under licence by UTA Industries at Le Bourget. The resulting transport system was so effective that Airbus developed its own outsize Guppy-style aircraft, derived from the A 300-600 and appropriately named Beluga. At the moment, five Belugas are in service in the Airbus transportation network, with the consequent retirement, in 1997, of the ageing Super Guppies. To complete the Guppy tale, we must not to forget the outstanding Canadair CL-44-O, a single series CL-44 "guppy-ized" by Conroy Aircraft in 1969. Dubbed the "Skymonster", it was used for a long time by the British freight specialist Trans Meridian Air Cargo.
Ironically, instead of sustaining the development costs for an handful of Guppy-type B.747s, Boeing could easily evaluate the simple alternative of purchasing a number of Belugas!)

(From a press release by Boeing Commercial Airplanes, Seattle, Wa (USA) - October 13, 2003)