AEROMEDIA
The Italian Aerospace Information Web
by Aeromedia - corso Giambone 46/18 - 10135 Torino (Italy)


Royal Bafokeng
Royal Bafokeng
Sua Maestà Leruo Tshekedi Molotlegi, re della Nazione Reale di Bafokeng nel Sud Africa. (SouthAfrica.info)
His Majesty Leruo Tshekedi Molotlegi, King of the Royal Bafokeng Nation in South Africa. (SouthAfrica.info)
Il 16 agosto 2003, la nazione Bafokeng – una delle più ricche tribù native della North-West Province (Repubblica del Sud Africa) – ha festeggiato l’incoronazione di Leruo Tshekedi Molotlegi come 36° sovrano di questo regno fondato 800 anni fa. Alla cerimonia, svoltasi al Royal Bafokeng Stadium di Phokeng, non lontano da Rustenburg, hanno preso parte notabili locali e dignitari internazionali, oltre a rappresentanti dei 300.000 sudditi. Terzo di sei figli, Kgosi Molotlegi è salito al trono per dicendenza e secondo le leggi di successione del Bafokeng. Kgosi Leruo è un membro della Mineral Rights Association of Indigenous People of South Africa, ed ha conseguito la laurea in architettura ed urbanistica all’Università di Natal.
Conosciuti come “il popolo della rugiada”, i Bafokeng occupano un’area di 70.000 ettari che comprende 44 insediamenti agricoli. Il regno è suddiviso in 72 tradizionali ripartizioni denominate dikgoro (difese), ciascuna delle quali affidata ad un dikgosana (capo), con carica ereditaria, ed alla mmadikgosana (moglie del capo). Situato nella zona mineraria del Merensky Reef, il regno di Bafokeng abbonda di riserve di cromo e comprende due dei più vasti depositi di platino del pianeta. Un accordo siglato tra diverse aziende minerarie e l’amministrazione del Royal Bafokeng ha stabilito che quest’ultima riceverà un rimborso arretrato ed una percentuale annuale sul valore dei minerali estratti dal territorio.
Nel 1999 il compianto Kgosi Lebone Mollwane Molotlegi II vinse una causa, durata dieci anni, per il pagamento di una royalty del 22% da parte della Impala Platinum Holdings (Implats), per un importo di 827 milioni di Rand sul fatturato del 2002. La Implats aveva iniziato l’attività estrattiva nel Bafokeng dagli anni ‘60. Il Bafokeng ha anche ottenuto un milione di azioni della Implats, che oggi valgono 250 milioni di Rand, oltre ad un rappresentante nel consiglio di amministrazione della società, occupato oggi dal monarca.
Nel frattempo è stata creata la Royal Bafokeng Resources Holdings (RBR), per gestire gli interessi minerari della nazione, compreso il 43,9% del capitale della SA Chrome and Alloys, l’unico produttore di ferrocromo presente alla borsa di Johannesburg (JSE Securities Exchange).
I Bafokeng hanno usato le rendite derivanti dalle risorse minerarie per costruire scuole, strade, ospedali ed altre infrastutture, incluso un complesso sportivo che comprende un campo da calcio con pista di atletica, una piscina olimpica, campi da tennis e pallacanestro, un ginnasio. Quasi tutti questi edifici sono stati progettati e finanziati dal Royal Bafokeng.
Infine il re dei Bafokeng ha lanciato Vision 2020, un programma che si prefigge di promuovere lo sviluppo sostenibile del Bafokeng attraverso un corretto utilizzo delle risorse. Il re ha dichiarato che si impegnerà, nell’ambito del progetto, a cambiare la mentalità dei Bafokeng da persone che cercano lavoro ad imprenditori che creano opportunità di lavoro, e di trasformare una economia basata sullo sfruttamento delle risorse in una basata sulla conoscenza.

(NdR: chi scrive, come forse qualche altro lettore, era del tutto all’oscuro dell’esistenza del Regno di Bafokeng. Ciò sembrava per lo meno strano, soprattutto dopo una recente visita dell’intero Sud Africa, per un totale di 6.678 km su strada. E’ venuto del tutto naturale, per colmare la lacuna, rispolverare carte geografiche e guide utilizzare in quel viaggio. Purtroppo, su tutta questa documentazione, non c’era traccia del Regno di Bafokeng, neanche nel capitolo della Lonely Planet sulla Provincia del Nord-Ovest, dove comunque viene citata Rustenburg, ma solo per la famosa fattoria Kruger, tipico insediamento coloniale boero del 1841, perfettamente conservato e trasformato in caffetteria. Con il presente testo, speriamo di aver in qualche modo rimediato all’incresciosa trascuratezza dei cartografi.)

(da SouthAfrica.info reporter – Pubblicato in Internet per conto dell’International Marketing Council of South Africa - 19 gosto 2003)

The Bafokeng nation - one of the richest tribes that occupies its own land in the North West Province of the Republic of South Africa - on August 16, 2003, witnessed the enthronment of Kgosi Leruo Tshekedi Molotlegi as the 36th paramount ruler of the 800-year-old kingdom. The ceremony was attended by high-profile local and international dignitaries as well as members of the 300,000-strong nation at the Royal Bafokeng Stadium in Phokeng, near Rustenburg. The third of six children, Kgosi Molotlegi's ascendance to the kingship is by birth and the Bafokeng laws of succession. Kgosi Leruo is a member of the Mineral Rights Association of Indigenous People of South Africa, and holds a degree in architecture and urban planning from the University of Natal.
Known as the "People of the Dew", the Bafokeng nation currently spans 44 farms and extends over 70,000 hectares. The kingdom is sub-divided into 72 traditional dikgoro (wards), each of which is regulated by a hereditary dikgosana (headman) and mmadikgosana (headman’s wife). Located on the mineral-rich Merensky Reef, the Bafokeng kingdom has an abundance of chrome reserves and the world's second-largest platinum deposits. An agreement reached between several mining companies and the Royal Bafokeng administration resulted in the Bafokeng receiving compensation payments and annual royalties from the mining companies that extract minerals from the land.
In 1999 the late Kgosi Lebone Mollwane Molotlegi II won a 10-year legal battle for royalty payments from Impala Platinum Holdings (Implats) - amounting to an estimated R827-million at the end of the 2002 financial year - which began mining platinum on Bafokeng soil in the 1960s. Royalties were raised to 22% from 1998, and the Bafokeng were given one million Implats shares, worth about R250-million today, and a seat on Implats' board, which is currently occupied by the new king.
The Bafokeng have formed Royal Bafokeng Resources Holdings (RBR) to manage the mining-related interests of the nation - including its 43.9% shareholding in SA Chrome and Alloys, the only ferrochrome producer listed on the JSE Securities Exchange.
The Bafokeng have used their income from mining to build schools, roads, clinics and other infrastructure such as a sports complex incorporating a soccer stadium with an athletics track, an Olympic-size swimming pool, tennis courts, basketball courts and a gymnasium. Almost all the infrastructure has been planned, designed and funded by the Royal Bafokeng.
The Bafokeng king has devised Vision 2020, a programme which aims to foster sustainable development for the Bafokeng through the effective use of resources. The king has said he will strive, as part of the vision, to move the Bafokeng mindset away from work-seeking employees to job-creating employers, and to transform their economy from a resource-based into a knowledge-based one.

(SouthAfrica.info reporter website- Published for the International Marketing Council of South Africa - 19 August 2003)