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Svelato il "Bird of Prey", l'aereo segreto della Boeing
Boeing Unveils Bird of Prey Stealth Technology Demonstrator
Il Bird of Prey in volo sul deserto (forse) del Nevada. (Boeing).
The Bird of Prey flying over (perhaps) the Nevada desert. (Boeing).
La Boeing ha reso nota l'esistenza del Bird of Prey, un dimostratore tecnologico che, alcuni anni fa, è stato usato per sperimentare nuove tecnologie per sfuggire ai radar, rivoluzionando allo stesso tempo il modo di concepire, sviluppare e costruire un aereo. Il progetto, coperto sinora dalla massima segretezza, è iniziato nel 1992 e si è concluso nel 1999. Esso è stato finalmente reso pubblico in quanto almeno una parte delle tecnologie collegate al programma sono divenute di normale impiego industriale, per cui non è più necessario mantenere nascosta l'esistenza dell'aereo.
Oltre ad aver esplorato diverse soluzioni innovative nel campo stealth, il programma "Uccello da preda" ha adottato con successo la nuova formula del rapid prototyping. Sviluppato in seno ai Phantom Works, l'organizzazione della Boeing che si occupa di ricerca e sviluppo avanzato in ambito militare, il Bird of Prey è stato realizzato in un'unica struttura di materiale composito, a basso costo, e con attrezzature usa e getta. La progettazione e lo studio del processo costruttivo sono stati elaborati grazie a programmi grafici tridimensionali in realtà virtuale, con evidenti vantaggi nell'ottimizzazione dei costi produttivi e nell'ottenimento di adeguate prestazioni per l'aeroplano.
La Boeing dichiara di aver finanziato direttamente, con 67 milioni di dollari, il costo del Bird of Prey. Il risultato è stato un aereo sperimentale subsonico, monoposto, con apertura alare di circa 7 metri, lunghezza di poco più di 14 e peso (presumibilmente quello massimo al decollo, Ndr) di 3.356 chilogrammi. Propulso da un turbofan senza postbruciatore Pratt & Whitney Canada JT15D-5C (lo stesso dell'Aermacchi S.211A, con spinta di 14,19 kN pari a 1.317 kg, Ndr) il Bird of Prey aveva una velocità operativa di 260 nodi (418 chilometri/ora) ed una quota massima operativa di 20.000 piedi (6.000 metri). Compreso il primo volo avvenuto nell'autunno 1996, l'aereo ha effettuato 38 voli come "parte" del suo programma di sperimentazione in volo.
L'attuale fase di sviluppo del dimostratore tecnologico Boeing X-45A Unmanned Combat Air Vehicle (UCAV), trae più di uno spunto dall'esperienza accumulata con il Bird of Prey. Alcuni elementi progettuali del nuovo UCAV, soprattutto quelli legati alla capacità di sfuggire ai radar come la forma esterna ed il tipo di presa d'aria, sono direttamente mutuati dal progetto precedente. Il programma di sviluppo dell'UCAV X-45A è condotto congiuntamente dai Phantom Works e dalla Boeing Integrated Defense Systems per conto della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) e dell'U.S. Air Force.

(Ndr - Ancora una volta, con ritardo calcolato, l'America svela uno dei suoi fantascientifici programmi aerospaziali. In realtà, del Bird of Prey, vengono fornite informazioni alquanto generiche che non dicono nulla di preciso riguardo alle aree sensibili del progetto.)

(Da un comunicato stampa Boeing Integrated Defense Systems, St. Louis, Mo - 18 ottobre 2002)

Boeing today unveiled the "Bird of Prey," a technology demonstrator that pioneered breakthrough low-observable technologies and revolutionized aircraft design, development and production. The once highly classified project ran from 1992 through 1999, and was revealed because the technologies and capabilities developed have become industry standards, and it is no longer necessary to conceal the aircraft's existence.
In addition to proving many new stealth concepts, the Bird of Prey program demonstrated innovative rapid prototyping techniques. Developed by the Boeing Phantom Works advanced research-and-development organization, the Bird of Prey was among the first to initiate the use of large, single-piece composite structures; low-cost, disposable tooling; and 3-D virtual reality design and assembly processes to ensure the aircraft was affordable to build as well as high-performing.
Fully funded by Boeing, the Bird of Prey project costs $67 million. A subsonic, single-seat technology demonstrator, the aircraft completed 38 test flights as part of its flight-demonstration program. Its first flight took place in fall 1996. Bird of Prey has a wingspan of approximately 23 feet and a length of 47 feet, and weighs nearly 7,400 pounds (presumably the maximum take-off weight, editor's note). Powered by a Pratt & Whitney Canada JT15D-5C non-afterburning turbofan engine (the same of the Aermacchi S.211A with a take-off thrust of 14,19 kN or 3,190 lbf, editor's note), the Bird of Prey has an operational speed of 260 knots and a maximum operating altitude of 20,000 feet.
Boeing's current development of the X-45A Unmanned Combat Air Vehicle, or UCAV, technology demonstrator draws directly on its Bird of Prey experience. Some aspects of the X-45A UCAV's innovative radar-evading design, such as its shape and inlet, were developed from this project. Together, Boeing Phantom Works and Boeing Integrated Defense Systems are developing UCAV for the Defense Advanced Research Projects Agency, or DARPA, and the U.S. Air Force.

(From a press release by Boeing Integrated Defense Systems, St. Louis, Mo (USA) - October 18, 2002)