AEROMEDIA
Il web italiano di informazione aerospaziale
by Aeromedia - corso Giambone 46/18 - 10135 Torino (Italy)


Convegno sull'industria aerospaziale e della difesa a Torino

I Democratici di Sinistra, a pochi mesi dalle elezioni politiche, hanno organizzato il convegno "Industria, tecnologia, scienza aerospaziali e difesa h.t. in Italia: quale sviluppo, quale strategia", tenutosi a Torino il 3 febbraio scorso. L'occasione ha permesso di fare il punto sulle politiche di settore, negli ultimi anni, e di confrontarsi sui possibili orientamenti per il futuro dell'aerospazio nazionale.
Era presente il Ministro dell'Industria Enrico Letta ed esponenti di spicco del mondo politico, industriale e militare. Dopo le due relazioni introduttive, rispettivamente a sfondo aeronautico e spaziale, il confronto si è articolato su specifici programmi industriali, nel contesto delle varie collaborazioni, integrazioni ed alleanze internazionali in via di definizione.
Gli esponenti politici hanno rivendicato i risultati conseguiti dal governo nell'ultimo quinquennio, dal rilancio complessivo del settore, all'aumento degli investimenti per la ricerca ed al recentissimo finanziamento "in extremis" per il programma di navigazione satellitare Galileo.
Stretto tra la progressiva integrazione in Eurolandia e l'incessante ondata di ristrutturazioni internazionali del settore, l'attuale governo non sembra avere tempo sufficiente per siglare alcuni importantissimi accordi che determineranno le sorti del comparto in Italia.
Nei prossimi mesi dovrà essere infatti definito l'assetto di EMAC, la joint-venture Alenia Aeronautica-EADS, inestricabilmente legato all'opzione sul 5% di Airbus. Sul versante spaziale, tre diverse alleanze internazionali (due europee ed una USA) sono tuttora al vaglio per Alenia Spazio.
Il Sottosegretario alla Difesa Marco Minniti, rispondendo ad alcune critiche emerse a riguardo, ha difeso la scelta di noleggiare gli F-16 come caccia ad interim per l'AMI. Minniti ha sottolineato la convenienza economica dell'offerta americana, senza tuttavia soffermarsi sul significativo offset industriale previsto dal pacchetto francese per il Mirage 2000-5. Per Minniti inoltre la possibile partecipazione italiana allo sviluppo del Joint Strike Fighter non sembra escludere, in prospettiva, un qualche tipo di contributo italiano all'ancor più avanzato programma europeo FOAS.
Giorgio Zappa, parlando come presidente dell'AIAD (Associazione Industrie per l'Aerospazio, i Sistemi e la Difesa), ha precisato che, riguardo alla partecipazione italiana in Airbus, i giochi sono ancora totalmente aperti. Il massiccio investimento richiesto non darebbe un peso reale all' Alenia in seno ad Airbus, con in più tutti gli svantaggi per un partner tardivo che, oltretutto, intrattiene proficui rapporti con l'arcirivale Boeing.
E' parso prevalere, in più di un intervento, il perseguimento di una strategia assai articolata nella definizione di nuove partnership: accordi più o meno stretti in Europa che comunque non escludono "collaborazioni competitive" con l'alleato americano.

Nella foto: anticipazione di un Lockheed-Martin F-16 con le coccarde dell'Aeronautica Militare Italiana

(Aeromedia, febbraio 2001)