EasyJet ha annunciato oggi che entrerà a far parte della Associazione Europea delle Compagnie Aeree Low-Cost (ELFAA - European Low Fares Airline Association) a partire dal 1 ottobre 2005.
La ELFAA è stata costituita alla fine del 2003 per rappresentare le linee aeree low-cost europee - una nuova categoria di vettori in rapida crescita, caratterizzati da un diverso business model e che non possono essere rappresentati dalle associazioni preesistenti che raggruppano le tradizionali compagnie di bandiera e quelle charter. L’associazione, senza fini di lucro, si occupa di diverse problematiche di interesse comune e sostiene le richieste delle linee aeree low-cost e dei loro clienti.
Con 109 aeromobili, easyJet opera attualmente 220 rotte che collegano 66 aeroporti di 62 città. Negli ultimi 12 mesi ha trasportato 29,1 milioni di passeggeri, con un incremento del 22% rispetto ai 12 mesi precedenti. Attualmente in Italia easyJet vola dagli aeroporti di Milano (Linate e Malpensa), Roma/Ciampino, Bologna/Borgo Panigale, Venezia/Tessera, Napoli/Capodichino, Torino/Caselle, Olbia, Cagliari/Elmas e Pisa/San Giusto.
Ray Webster, CEO di easyJet, ha dichiarato: “Per troppo tempo il nostro settore è stato dominato da associazioni che sostengono di rappresentare gli interessi di tutte le linee aeree e dei loro utenti. Queste sono state corresponsabili della creazione di un settore che opera quasi esclusivamente a beneficio delle compagnie aeree tradizionali, anziché dei clienti. Negli ultimi due anni la ELFAA è diventata il portavoce riconosciuto delle linee aeree low-cost europee, un settore a parte, composto da imprese in rapida crescita, orientate al consumatore, che hanno scosso i vincoli della eccessiva regolamentazione e l’arroccata dominanza delle compagnie di bandiera nazionali europee. Tuttavia l’efficacia di questa associazione è stata limitata dall’assenza tra i suoi membri di easyJet. Comprendiamo il vantaggio di appartenere a una solida associazione di settore specializzata. In particolare la possibilità di avere accesso alle istituzioni che in maniera miope vietano l’accesso alle singole compagnie. E non vediamo l’ora di lavorare con la ELFAA ed i suoi soci, per neutralizzare il comportamento contrario agli interessi dei consumatori tenuto dalle compagnie aeree tradizionali e collaborando al rafforzamento di un organismo dotato di vera influenza sulle istituzioni europee di vigilanza.”
Jan Skeels, Segretario Generale della ELFAA, ha dichiarato: “Questo è un buon giorno per la nostra giovane associazione. La decisione iniziale di easyJet, di rimanere fuori dall’associazione, ha limitato la nostra capacità di parlare a nome di tutto il settore dei vettori low-cost. Ma ora potremo sostenere che le compagnie aeree associate alla ELFAA rappresentano la grande maggioranza dei passeggeri degli operatori low-cost europei. Siamo lieti di accogliere easyJet quale membro effettivo della ELFAA.”
(Da un comunicato stampa easyJet, aeroporto di Luton (Regno Unito) – 14 settembre 2005)
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EasyJet today announces that it will join the European Low Fares Airline Association (ELFAA) with effect from 1st October 2005.
ELFAA was established in late 2003 as the voice of Europe’s low fare airlines - a new breed of fast-growing airlines with distinct business models that could not be represented by the long-established associations of the traditional flag carrier and charter airlines. The association, which is non-profit making, tackles various issues of joint interest and protects the needs of low fare airlines and their customers.
With a fleet composed by 109 aircraft, today easyJet operates 220 routes linking 66 airports of 62 towns. N the last 12 months it totalled 29.1 million passengers, with an increase of 22% in comparison to the previous period.
Ray Webster, easyJet Chief Executive, said: “For far too long our industry has been dominated by airline bodies that purport to represent the interests of all airlines and their users. In fact, the clubs of the traditional airlines have been responsible for helping to create an industry that works almost exclusively to the benefit of legacy airlines - rather than customers. In the last couple of years, ELFAA has established itself as the recognised mouthpiece for Europe’s low-fare airlines - a distinct sector of fast-growing, consumer-facing businesses that have shaken-off the shackles of over-regulation and the entrenched dominance of Europe’s national flag-carriers. However, its effectiveness has been reduced by easyJet’s absence. We see the benefit of being part of an established, specialist industry association - particularly the access it can give us to some of the institutions that rather short-sightedly prohibit access to individual companies. And we look forward to working with ELFAA and its members to continue the good work of neutralising the anti-consumer behaviour of the traditional airline industry and helping to build a body with genuine influence on Europe’s regulatory institutions.”
Jan Skeels, ELFAA Secretary General, said: “This is a good day for our young association. easyJet’s initial decision to remain outside of the association has limited our ability to speak for the whole low-fare airline industry. But we will now be able to boast that ELFAA’s airlines account for the vast majority of Europe’s low-fare airlines passengers. We’ll be delighted to be working with easyJet as a full member of ELFAA.”
(From a press release by easyJet, Luton Airport (United Kingdom) – September 14, 2005)
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