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Malpensa prima base italiana di easyJet
Malpensa: First Italian Base for easyJet
Airbus A 319-111 G-EZIC della easyJet Arline atterra all’aeroporto di Torino, in arrivo da Parigi. (Aeromedia)
Airbus A 319-111 G-EZIC of easyJet Arline lands at Turin/Caselle airport, inbound from Paris. (Aeromedia)
EasyJet, una delle maggiori low-cost in Europa, e SEA - Aeroporti di Milano hanno siglato un accordo per l’apertura a Malpensa di una propria base operativa, prima in Italia e 16a in Europa. Tre bireattori Airbus A 319 della easyJet saranno basati inizialmente sullo scalo di Malpensa, generando circa 100 nuovi posti di lavoro, tra piloti e personale di bordo.
Entro marzo 2006 verranno inaugurate cinque nuove rotte: la prima per Londra/Gatwick, operativa dal prossimo dicembre, ed in seguito altre per Parigi/Charles De Gaulle, Atene, Madrid e Malaga. I primi due A 319 giungeranno a Malpensa il prossimo 27 marzo.
Nei primi dodici mesi di attività la compagnia si aspetta, sullo scalo lombardo, un traffico superiore ad 1.200.000 passeggeri. In questo modo la capacità nell’area di Milano di easyJet, che opera già da Linate con due voli verso Londra/Gatwick e Parigi/Orly e da Malpensa con due voli, rispettivamente verso Berlino e Dortmund, avrà una crescita del 334%.
Per easyJet, l’apertura della prima base italiana è il punto di arrivo di un processo che, da gennaio 2005, ha visto l’inizio di ben 13 nuovi collegamenti da e per l’Italia, con un incremento dell’offerta del 104% tra l’ottobre 2004 e lo stesso mese del 2005.

(Ndr: La decisione di easyJet di sviluppare il proprio traffico in un aeroporto “principale” è invero clamorosa. Essa supera uno dei postulati vincenti sui quali si è basato il travolgente successo del traffico low-cost, ovvero l’esclusivo utilizzo di aeroporti secondari, poco serviti dalle compagnie aeree tradizionali. Può darsi che ci troviamo di fronte ad una svolta, oppure si tratta di un caso isolato, volto ad aggridire direttamente “in casa” l’Alitalia, uno dei vettori oggi più in difficoltà in Europa. In ogni modo, se la base di Malpensa ereditasse - in tutto od in parte - voli oggi svolti da easyJet negli aeroporti circostanti, non si tratterebbe di sviluppo di nuova offerta ma del tentativo di “trasferire” traffico già consolidato altrove. Seguire la politica di accentramento sugli hub, già pagata duramente dai vettori tradizionali europei, può dimostrarsi un’arma a doppio taglio anche per le low-cost.)

(Da un comunicato stampa congiunto easyJet, Luton (Regno Unito) e SEA, Milano (Italia) – 12 ottobre 2005)

European low-cost carrier easyJet and SEA, the Milan Airports management agency, sealed an agreement to establish at Malpensa airport an operational base of the british airline, the first one in Italy and 16th in Europe. Three Airbus A 319 jetliners will be initially based at Malpensa, generating about 100 new jobs, including pilots and cabin crew members.
Before the end of March 2006, five new flights will be inaugurated connecting Malpensa to London/Gatwick (starting from December 2005), Paris/Charles De Gaulle, Athens, Madrid and Malaga. Two initial A 319 aircraft will arrive at Malpensa on March 27, 2006.
During the first year of operations at their new Italian base, the low-cost carrier anticipates a traffic exceeding 1,200,000 passengers. This will mean a 334 per cent increase over the actual easyJet capacity in the Milan area, now including two daily flights from Linate (to London/Gatwick and Paris/Orly) and two from Malpensa (to Berlin and Dortmund).
With the opening of its first Italian base, easyJet completes the short-term growth strategy in the Italian market, launched in January 2005. The process generated 13 new connections to and from various destinations in Italy, recording a 104 per cent seat-offer increase in the period from October, 2004 to the same month of 2005.

(From a joint press release by easyJet, Luton (United Kingdom) and SEA, Milan (Italy) – October 12, 2005)