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Helishow 2002 a Roma
Buon successo di pubblico - circa 30.000 persone in due giorni - per l'Elishow 2002, la nuova manifestazione dedicata all'elicottero organizzata a Roma, presso l'aeroporto dell'Urbe, nell'ultimo week-end di settembre. Pochi gli elicotteri presenti, e quasi esclusivamente appartenenti a corpi dello Stato: AB.212 di Marina ed Aeronautica, A 129 e AB 412 dell'Esercito; AB 412 di Guardia Costiera, Corpo Forestale e Guardia di Finanza; AB 212 della Polizia; il nuovo A 109E Power per trasporto VIP dei Carabinieri, più un Robinson R22 tutti in mostra statica, nella quale comunque spiccava un SH-3D della Marina reduce dall'operazione Enduring Freedom ed impiegato per il supporto ad unità di incursori. Con mimetica a bande nere in tinta lavabile sulla normale livrea grigia, questo SH-3D appartiene al lotto soggetto al più recente programma di aggiornamento, con apparato FLIR e supporto metallico esterno per cavo e scala per l'imbarco rapido del team degli incursori.
In volo le vedettes del salone sono stati certamente i due S-64 della Protezione civile operati dalla Elilario. Uno equipaggiato con il serbatoio per la lotta antincendio ha dato mostra delle sue capacità di intervento sul fuoco scaricando 9.000 litri di acqua prelevati direttamente dal vicino fiume Tevere, mentre l'altro esemplare ha dimostrato le sue possibilità di trasporto di carichi al gancio baricentrico spostando rapidamente un container all'interno del perimetro aeroportuale. Interessante anche la simulazione di rilascio e recupero di un team di incursori della Marina da parte di un SH-3D con un AB 212 di supporto e quella di recupero di un naufrago da parte di un HH-3F dell'AMI. In volo sono anche stati dimostrati il primo A 119 italiano, in servizio con la Elieuro ed un A 109 civile. Numerose le aziende partecipanti all'Elishow, dalla AgustaWestland, alla Galileo Avionica, dalla Vitrociset alla Marconi Mobile, fino a produttori di componenti e fornitori di servizi come la Mecaer, la AirBP, la GSE, alla Elettronica, ASE, AeroSekur, Aerotech, SEI ed EuroStar.
All'Elishow non sono mancati gli aeroplani. La Piaggio Aero ha presentato due P.180 in mostra statica, uno in configurazione VIP e l'altro equipaggiato con barelle per evacuazione sanitaria, mentre un altro velivolo era impegnato in una dimostrazione di volo. La Iniziative Industriali Italiane ha portato all'Urbe due esemplari del suo monomotore SkyArrow, equipaggiati con apparecchiature per il monitoraggio del territorio e per la rilevazione di dati atmosferici, offerti per compiti di protezione civile e di ricerca scientifica. Infine la Polizia esponeva al salone un Vulcanair P.68 Observer 2.
In un salone aeronautico non potevano mancare i convegni, organizzati dall'Enac, con la partecipazione di politici, rappresentanti degli organi istituzionali, giuristi ed operatori. In particolare si segnala quello sullo sviluppo dell'aeroporto dell'Urbe nel sistema aeroportuale della capitale, un tema dibattuto periodicamente negli ultimi trenta anni senza che poi nessuno abbia fatto un solo passo per cercare di rilanciare lo scalo o semplicemente di migliorare la situazione. La speranza di molti è che nulla cambi anche per i prossimi trenta anni, visto che l'aeroporto, tra il proliferare di attività edilizia all'esterno ed all'interno (anche ad uso privato), la crisi del locale Aero Club (commissariato il giorno prima dell'inizio della manifestazione) e le inefficienze del consorzio degli operatori che ne gestisce le attività di aviazione generale, rischia solo di essere ulteriormente penalizzato.
Nella foto: Sikorsky S-64E Skycrane N229AC della Erickson Air-Crane, durante una dimostrazione antincendio. (Aeromedia/Maurizio Saladino)
(Aeromedia, settembre 2002)