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Primo volo del caccia STOVL F-35B Lightning II
First Flight of F-35B Lightning II STOVL Fighter
Il primo decollo del primo Lockheed Martin F-35B Lightning II, la versione STOVL del JSF, l’11 giugno 2008. (Lockheed Martin)
First take-off of the first Lockheed Martin F-35B Lightning II, the JSF STOVL variant, on June 11, 2008. (Lockheed Martin)
Ai comandi di Graham Tomlinson, il Lockheed Martin F-35B Lightning II (versione STOVL - Short Take-Ooff/Vertical Landing) si è lanciato oggi nel cielo del Texas. E' il primo volo di un aereo che posside una combinazione di caratteristiche uniche: stealth, supersonico, capace di decollare in spazi brevi e di atterrare verticalmente.
Tomlinson, un ex pilota di Harrier della Royal Air Force ora pilota collaudatore della BAE Systems, ha effettuato un decollo convenzionale alle 10.17 locali, dal centro sperimentale Lockheed Martin di Fort Worth. E' previsto che tutti i voli iniziali dell'F-35B si svolgeranno con decolli ed atterraggi normali, mentre le transizioni al decollo corto, al volo stazionario ed all'atterraggio verticale si svolgeranno a partire dal 2009. Tomlinson è salito a 15.000 piedi dove ha effettuato una serie di manovre, cambi di potenza del motore e controlli a vari sistemi, prima di rientrare alla base, con atterraggio alle 11.01.
“L'impegno corale di tutto il team ha posto le premesse per un volo senza problemi, con l'aereo che si comporta esattamente come previsto dalle prove al simulatore STOVL e dai voli con l'F-35A,” ha dichiarato Tomlinson. Questo primo F-35B, denominato esemplare BF-1, è il secondo Lightning II ad entrare nella fase dei collaudi in volo, preceduto dall'F-35A CTOL (Conventional Take-Off and Landing), che ha volato nel dicembre 2006 ed ha già effettuato 43 voli. L'F-35B che ha volato oggi è il secondo di 19 prototipi, denominati System Development and Demonstration Aircraft. E' anche il primo esemplare ad incorporare una serie di alleggerimenti strutturali che saranno applicati su tutti i successivi F-35.
Nonostante sia esteriormante molto simile all'F-35A, l'F-35B dispone di una doppia ventola controrotante, mossa da un turboalbero, immediatamente dietro alla cabina di pilotaggio. Questo organo sostentatore, prodotto dalla Rolls-Royce, è mosso dal potente motore dell F-35 che, a sua volta, dispone di un ugello di scarico orientabile che, nel volo verticale, spinge il getto verso il basso. La ventola (o "lift fan"), il propulsore ed i condotti subalari “di stabilizzazione”, forniscono un totale di 40.000 libbre di spinta alla sostentazione. Premendo un pulsante, il pilota converte l’F-35B dalla capacità STOVL al volo convenzionale e vice versa. Il sistema funziona comunque automaticamente.
L’F-35B sarà la prima delle tre varianti del Lightning II ad ottenere l’Initial Operational Capability, entrando in servizio con il Corpo dei Marines nel 2012. La variante STOVL entrerà anche in servizio con la Royal Air Force e la Royal Navy, l’Aeronautica Militare Italiana e la Marina Militare. In grado di operare da vari tipi di navi e da piste semipreparate, l’F-35B può essere schierato vicino alle zone di sbarco od a ridosso del fronte, riducendo la distanza dagli obiettivi e moltiplicando i fattori di efficacia.
Gli Stati Uniti ed otto altre nazioni sono coinvolte nel programma F-35: dal finanziamento alla produzione ed al supporto logistico. Le tre varianti dell’F-35 comprenderanno l’F-35A CTOL per piste normali, l’F-35B STOVL per impiego navale e terrestre, e la versione per portaerei, predisposta per il lancio con catapulta dalle Carrier vassel dell’U.S. Navy. Tutti i 19 F-35 sperimentali sono già volanti od in varie fasi di costruzione. E’ anche iniziato l’assemblaggio dei primi due esemplari di serie.

(Da un comunicato stampa Lockheed Martin Aeronautics, Fort Worth, Texas, USA – 11 giugno 2008)

With test pilot Graham Tomlinson at the controls, the short take-off/vertical landing (STOVL) Lockheed Martin F-35B Lightning II streaked into blue Texas skies Wednesday, marking the first flight of an aircraft that will provide a combination of capabilities never before available: stealth, supersonic speed and STOVL basing flexibility.
Tomlinson, a former Royal Air Force Harrier pilot now employed by BAE Systems, performed a conventional take-off at 10:17 a.m. CDT from Lockheed Martin’s Fort Worth facility. As planned, all initial F-35B flights will be made using conventional take-offs and landings, with transitions to short take-offs, hovers and vertical landings beginning early next year. Tomlinson guided the jet to 15,000 feet and performed a series of handling tests, engine-power variations and subsystems checks before landing at 11:01 a.m. CDT.
“A great team effort led to a relaxed first flight, with the aircraft handling and performing just as we predicted based on STOVL simulator testing and flying the F-35A,” Tomlinson said. The F-35B, known as BF-1, becomes the second Lightning II to enter flight test, preceded by the conventional takeoff and landing (CTOL) F-35A, which first flew in December 2006 and has completed 43 flights. The F-35B that flew today is the second of 19 System Development and Demonstration aircraft and the first to incorporate new weight-saving design features that will apply to all future F-35 aircraft.
Though nearly identical in appearance to the F-35A, the F-35B incorporates a counter-rotating shaft-driven lift fan positioned directly behind the cockpit. The lift fan, produced by Rolls-Royce, is turned by a drive shaft from the F-35’s massively powerful single engine, which features a swiveling rear exhaust nozzle that vectors thrust downward during vertical flight. The lift fan, engine and stabilizing roll ducts beneath the F-35B’s wings combine to produce 40,000 pounds of lifting force. Converting the F-35B from STOVL to conventional flight and vice-versa requires only the push of a button by the pilot. The system otherwise operates automatically.
The F-35B will be the first of the three Lightning II variants to achieve Initial Operational Capability, beginning with the Marines in 2012. The STOVL variant also will be used by the United Kingdom’s Royal Air Force and Royal Navy, and Italy’s Air Force and Navy. With the capability to operate from a variety of ships or austere runways, the F-35B can deploy closer to shore or near front lines, shrinking distance and time to the target, increasing sortie rates and greatly reducing the need for support assets.
The United States and eight international participants are involved in the F-35’s funding, development, production and sustainment. Three versions of the F-35 will be produced: F-35A CTOL variant for conventional runways; STOVL F-35B for operating off small ships and near front-line combat zones; F-35C carrier variant (CV) for catapult launches and arrested recoveries aboard the U.S. Navy’s large aircraft carriers. All 19 F-35 flight-test and ground-test aircraft are in production flow or on the flightline, and assembly has begun on the first two production-model F-35s.

(From a press release by Lockheed Martin Aeronautics, Fort Worth, Texas, USA – June 11, 2008)