Quarant’anni fa, esattamente il 7 aprile 1967, volava per la prima volta, a Marignane, il primo prototipo del Sud Aviation SA 341 Gazelle. Questo nuovo elicottero leggero, a cinque posti, era destinato a succedere al precedente Alouette II. Rispetto a questo modello, il Gazelle presentava, per l’epoca, un aspetto veramente avveniristico, grazie anche alla scomparsa dell’antiquato traliccio di coda. Direttamente ripreso dall’Alouette II, restava invece il tradizionale rotore di coda. Sul secondo prototipo, però, venne introdotto per la prima volta il cosiddetto Fenestron, un rotore di coda di tipo radicalmente nuovo, ideato dal capo progettista René Mouille.
Come altre importanti innovazioni, la genesi del Fenestron seguì un percorso abbastanza casuale. L’idea delle eliche “intubate” era molto in voga negli anni ’60, ed i progettisti ne tentarono l’impiego essenzialmente in due modi: come ventole annegate nello spessore dell’ala in alcuni velivoli sperimentali, oppure come eliche intubate vere e proprie su alcuni prototipi di convertiplani. Questi impieghi avevano un vizio di fondo perchè, nel volo in assetto orizzontale, la presenza di questi rotori disturbava il flusso aerodinamico sulle ali.
René Mouille intuì che il sistema avrebbe potuto essere utilizzato in una funzione secondaria come rotore di coda, migliorando la funzionalità e la sicurezza degli elicotteri, in volo ed a terra. Negli elicotteri, il rotore di coda svolge pienamente la propria funzione nel volo stazionario ed a bassa velocità, quando il flusso aerodinamico sui timoni di coda è molto basso. Proprio in queste situazioni il Fenestron poteva essere senz’altro un’applicazione efficace. Al contrario, a velocità elevate, l’effetto anticoppia e la stabilità laterale (imbardata) ricadono principalmente sui timoni.
La soluzione si prospettava potenzialmente vantaggiosa e venne provata sul Gazelle 02, che effettuò il primo volo il 12 aprile 1968, senza alcun problema. Il primo modello di Fenestron, con tredici pale di metallo a passo variabile, regolate tramite un’unica incernieratura, venne immediatamente brevettato.
Dall’EC 120 all’EC 155, passando per l’EC 130 e l’EC 135, il Fenestron è presente oggi su gran parte degli elicotteri leggeri di Eurocopter. Nei quarant’anni passati, il progetto è stato prograssivamente affinato nei componenti, come le pale del rotore in fibra composita ed altre soluzioni che, tra l’altro, hanno notevolmente ridotto il livello di rumorosità. Così una idea sperimentale è diventata un grande progresso tecnologico nel campo elicotteristico.
Creato nel 1992, il gruppo franco-tedesco-spagnolo Eurocopter è una divisione di EADS, uno dei colossi mondiali dell’aerospazio, difesa e servizi correlati. Eurocopter impiega in tutto circa 14.000 addetti. Nel 2006, Eurocopter ha confermato il proprio ruolo di leader nel settore degli elicotteri, con un fatturato di 3,8 miliardi di Euro, ordini per 615 nuovi elicotteri ed una quota del 52% nel mercato degli elicotteri civili e per impiego parapubblico. La sua forte presenza internazionale è assicurata da 17 sussidiarie nei cinque continenti, e da una fitta rete di distributori, agenti certificati e centri di manutenzione. Più di 9.800 mezzi Eurocopter sono attualmente in servizio presso 2.800 clienti in 140 paesi. Il costruttore dispone della più vasta gamma di elicotteri civili e militari del mondo. Complessivamente, il 30% circa di tutti gli elicotteri in attività sono stati costruiti da Eurocopter.
Un secolo di volo verticale. Il primo volo verticale in assoluto, nel 1907, viene attribuito a Paul Cornu. Da allora, lo spirito di conquista, il progresso tecnologico e le nuove idee hanno fatto dell’elicottero un mezzo indispensabile per salvare vite, proteggere il pubblico e contribuire allo sviluppo economico del mondo. Eurocopter è orgogliosa - durante il 2007 - di celebrare questo anniversario e di condividere la propria passione per i mezzi ad ala rotante.
(Da un comunicato stampa Eurocopter, Marsiglia-Marignane, Francia - 19 marzo 2007)
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Forty years ago - on 7 April 1967, to be precise - the first SA 341 Gazelle prototype manufactured by Sud Aviation took off from Marignane. This new, five-seat, light helicopter was designed to take over from the Alouette II and had a very sleek profile and ultra-modern lines. However, the tail rotor - directly taken from the Alouette II - was based on more conventional tail rotor designs. It was not until the second prototype that the first Fenestron - a groundbreaking innovation from the chief engineer, René Mouille – took to the skies.
Like many major inventions, the Fenestron came about in a rather fortuitous way. The idea of a shrouded rotor was very much in the air in the middle of the 1960s but engineers only thought about installing it in the wing thickness on prototype airplanes or vertical takeoff tiltrotor aircraft with ducted propellers. This idea was flawed because, in forward flight, the rotors disturbed the airflow over the wings.
René Mouille instinctively felt that the system would be put to better use for a secondary function like a helicopter tail rotor, for example, where it would provide greater operational safety in flight and on the ground. The tail rotor delivers all its thrust in hover flight or at very low speeds, when the airflow over the tail surface areas is low. The Fenestron could therefore be used to full effect. And, at high speeds, the fin provides the main anti-torque thrust and, of course, the yaw stability.
The idea had potential and was tested on the Gazelle 02, which performed its maiden flight on 12 April 1968, with great success. Consisting of 13 metal blades controlled by a collective pitch hinge, this first model was duly patented.
From the EC120 to the EC155, including the EC130 and EC135, the Fenestron is now installed on the majority of Eurocopter's light helicopter range. Over the last 40 years, the design has been continuously improved with fiberglass composite blades replacing the original metal blades, and the operational safety has been enhanced by a record reduction in operating noise levels thanks to unequal blade spacing, a stator fitted with thin guide vanes, and lower rotor rpm. The tentative but brilliant idea has become a remarkable technological breakthrough for the helicopter.
Established in 1992, the Franco-German-Spanish Eurocopter Group is a Division of EADS, a world leader in aerospace, defense and related services. The Eurocopter Group employs approx. 14,000 people. In 2006, Eurocopter confirmed its position as the world’s No. 1 helicopter manufacturer with a turnover of 3.8 billion euros, orders for 615 new helicopters, and a 52 percent market share in the civil and parapublic sectors. Its strong worldwide presence is ensured by its 17 subsidiaries on five continents, along with a dense network of distributors, certified agents and maintenance centers. More than 9,800 Eurocopter helicopters are currently in service with about 2,800 customers in 140 countries. Eurocopter offers the largest civil and military helicopter range in the world. Overall, the Group’s products account for 30 percent of the total world helicopter fleet.
A Century of Vertical Flight. The first-ever vertical flight was made by Paul Cornu in 1907. Since then, the spirit of conquest, technological progress and innovative ideas have made the helicopter an indispensable vehicle for saving lives, protecting the public and contributing to the economic development of the world. Eurocopter is proud to celebrate this anniversary during 2007 and to share its passion for helicopters.
(From a press release by Eurocopter, Marseille-Marignane, France – March 19, 2007)
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