Aerospazio e Difesa Aerospace and Defence |
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Importanti successi commerciali nel comparto militare: 12 velivoli da trasporto tattico C-27J più 3 opzioni per la forza aerea greca e la conferma di 7 opzioni, sempre per il C-27J, per l'Aeronautica Militare italiana che portano il totale dei velivoli ordinati dall'Italia a 12. A fine 2003 risultano ordinati un totale di 24 velivoli C-27J. Per l'AMX nel mese di dicembre 2003 è stato stipulato con l'Aeronautica Militare Italiana un contratto per l'ammodernamento di 55 velivoli. Infine la Officine Aeronavali Venezia ha siglato con la Boeing l'ordine per la trasformazione in versione tanker di 4 B.767 destinati all'Aeronautica Militare Italiana. Nel corso del 2003 le attività del comparto militare hanno riguardato principalmente la produzione e la logistica EF 2000 (a fine anno 3 velivoli risultavano presentati al collaudo dell'Aeronautica Militare Italiana), gli aggiornamenti dei velivoli Tornado e AMX, la produzione del C-27J e dell'addestratore MB-339 e le attività di sviluppo del nuovo addestratore avanzato M-346. Inoltre è iniziata l'attività di ingegneri Alenia Aeronautica presso la Lockheed Martin per la fase di sviluppo del F-35 Joint Strike Fighter. Infine, a maggio 2003 è stato effettuato il roll out del dimostratore tecnologico del nuovo UCAV (Unmanned Combat Air Vehicle) Sky-X. Nel comparto civile, le produzioni continuano a scontare gli effetti della contrazione dei ratei produttivi dei maggiori costruttori. Sono proseguite le attività di co-fornitura per i principali produttori mondiali di velivoli commerciali con la produzione di componenti dei Boeing B.717, B.757, B.767 e B.777 e di Airbus A 300, A 340, A 321 e del nuovo megabody A380. Nel campo dei velivoli da trasporto regionale prosegue l'attività di ATR Integrated, partnership con EADS per la produzione dell'ATR 42/72 e quella con la Dassault Aviation per la produzione di componenti dei Falcon 2000 ER e Falcon 900 EX. Gli ordini acquisiti nel 2003 sono pari a 1.401 milioni di Euro (1.142 nel 2002). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2003 è pari a 4.075 milioni di Euro rispetto ai 3.688 del 2002. Il valore della produzione, è in crescita grazie alle attività relative al programma Eurofighter e per quelle nel settore difesa di Aermacchi. Il risultato operativo ante ammortamenti avviamento (EBITA) risulta allineato all'esercizio precedente (139 milioni di Euro). Le spese di ricerca e sviluppo, pari a 241 milioni di Euro, hanno riguardato principalmente attività nei settori delle aerostrutture e nell'integrazione di sistema. L'organico al 31 dicembre 2003 è di 10.443 unità di cui 8.681 unità Alenia Aeronautica, con una riduzione di 374 unità rispetto al 31 dicembre 2002 e 1.762 unità Aermacchi.
Nel 2003 l'elicottero A 109E Power, con 73 unità ordinate, ha registrato il più alto numero di unità vendute in un solo anno nella categoria Light Twin. Tra gli ordini rilevanti dell'anno si segnala inoltre la commessa per 4 Super Lynx 300 in versione navale per la National Defence Force del Sud Africa, gli 11 elicotteri A 109E Power per le forze armate della Malaysia e quello per 20 elicotteri NH90 da parte della Grecia. Nel 2003 gli ordini acquisiti sono stati pari a 1.794 milioni di Euro, in calo rispetto ai 2.536 del 2002, anno eccezionale che aveva beneficiato di due importanti contratti del valore complessivo di circa 800 milioni di Euro per 12 EH 101 per il governo Portoghese e 16 Super Lynx per la forza aerea del sultanato dell'Oman. La consistenza di tali contratti, in termini di valore, oltre all'effetto negativo del rapporto di conversione tra le valute euro/sterlina, rappresentano le cause principali della diminuzione del portafoglio ordini, -13% rispetto al 31 dicembre 2002, anche se quest'ultimo si mantiene su valori significativi, 6.206 milioni di Euro, con una copertura equivalente a circa due anni e mezzo di produzione. Il risultato operativo ante ammortamenti avviamenti (EBITA) del 2003 sconta, rispetto a quello 2002, una significativa componente di variazione negativa per l'effetto di conversione in Euro dei bilanci in valuta. Le spese di ricerca e sviluppo si attestano a 446 milioni di Euro principalmente legate allo sviluppo del nuovo AB 139 e del convertiplano BA 609 (nel corso dell'anno AgustaWestland ha rafforzato il proprio contributo al programma, che finora ha accumulato 15 ore di volo, orientandolo allo sviluppo di versioni multiruolo per impieghi governativi). L'organico di AgustaWestland al 31 dicembre 2003 è pari a 8.992 unità, con un incremento di 50 unità rispetto al 31 dicembre 2002.
Mentre continua la fase di pesante sofferenza del settore spaziale commerciale, la domanda istituzionale rappresenta, e si prevede sia così anche per i prossimi anni, la base per un rilancio dell'attività industriale spaziale. Grazie alla decisione dell'UE di dare il via alla fase di sviluppo del programma Galileo, Finmeccanica ha partecipato, assieme ad Alcatel e Vinci Concessions, alla gara per la preselezione del concessionario Galileo, i cui risultati sono attesi nel corso del 2004. Per quanto riguarda Cosmo-Skymed, nel marzo 2003 l'Agenzia Spaziale Italiana ha assegnato un'ulteriore quota di attività e la conclusione del negoziato sull'intero sistema è attesa nel 2004. Inoltre nel 2003 è stato siglato un primo contratto con il Ministero della Difesa italiano per lo sviluppo di un nuovo satellite di telecomunicazioni per la difesa della famiglia SICRAL. L'esercizio 2003 ha risentito, oltre della situazione congiunturale negativa sopra ricordata, di accantonamenti/svalutazioni straordinari di ristrutturazione effettuati da tutto il settore, ma in particolare da Alenia Spazio e dalle sue controllate (81 milioni di Euro). In tale ambito, nel corso del secondo semestre 2003 è stato predisposto un piano di riassetto organizzativo e produttivo del settore teso al rafforzamento ed al consolidamento della struttura industriale e patrimoniale, anche nell'ottica di possibili accordi con partner esteri. Il progetto prevede il conferimento di un ramo d'azienda da Alenia Spazio S.p.A., che esclude alcune posizioni ritenute non strumentali, alla controllata (100%) Laben S.p.A. e l'implementazione del piano di ristrutturazione relativo agli interventi di mobilità lunga. L'operazione consentirà integrazione e razionalizzazione delle strutture e delle attività produttive delle due società, realizzando importanti sinergie. Gli effetti di tale piano si manifesteranno già a partire dal 2004 e, unitamente alle azioni di ristrutturazione già intraprese sia in Alenia Spazio che in Telespazio, dovrebbero consentire un progressivo miglioramento economico e finanziario nel breve-medio periodo. Nel corso del 2003 sono stati acquisiti ordini per 672 milioni di Euro relativi ai programmi Cosmo-SkyMed; Goce; Koreasat 5; Sharad (missione "Mars Reconnaissance Orbiter" della NASA); SICRAL 1-b; ATV e Meteosat Second Generation. Il portafoglio ordini a fine 2003 ammonta a 1.189 milioni di Euro contro i 1.277 milioni a fine 2002 che peraltro includevano il rinnovo di alcuni importanti contratti pluriennali di rivendita di capacità spaziale. Il risultato operativo ante ammortamenti avviamento (EBITA) è stato positivo, ma evidenzia ancora una insufficiente redditività; sul risultato ha inoltre inciso l'accantonamento per il rischio di parziale recupero del credito vantato nei confronti di Space System Loral entrata in "Chapter XI" nel luglio 2003. Tali elementi sono stati in parte mitigati dai positivi effetti del piano di ristrutturazione ed efficientamento. Le spese di ricerca e sviluppo ammontano a 105 milioni di Euro. L'organico a fine 2003 è pari a 3.792 unità, con una riduzione nei confronti del 2002 di 128 unità.
Le novità strategiche nel comparto sono rappresentate dalla necessità per le società che operano nel settore di adattare la propria offerta all'esigenza dei clienti governativi di avere soluzioni sempre più integrate, un mercato che nel periodo 2003-2008 si prevede possa crescere del 5% l'anno. Al 31 dicembre del 2003 il settore ha registrato ordini per complessivi 1.940 milioni di Euro. Tra i principali vi sono stati gli ordini per radar alla Polonia, Grecia, Pakistan, Francia e India; attività per l'Eurofighter; ordini per vari programmi spaziali per ASI ed ESA; il contratto per la fornitura di bersagli Mirach 100/5 al Regno Unito e quello per binocoli IR per l'Esercito Italiano. In campo navale sono stato siglati gli ordini per i primi radar Sampson per i caccia Type 45 della Royal Navy britannica e per attività sulla Nuova Unità Maggiore della Marina Militare Italiana. Nel Controllo del Traffico Aereo è da menzionare l'ordine per i radar destinati agli aeroporti indiani. Nei sistemi di comunicazione da segnalare ordini relativi ai programmi Eurofighter, Orizzonte e per la rete tattica di Teledife. Nelle comunicazioni mobili private sono da segnalare l'ordine russo per il sistema TETRA e quello per il Ministero dell'Interno. Il portafoglio ordini si attesta a 3.588 milioni di Euro contro i 3.451 milioni dell'esercizio precedente, con una copertura equivalente a circa due anni di produzione. L'incremento del 37% del valore della produzione è dovuto sia all'apporto delle attività di Marconi Selenia Communications e OTE sia alle maggiori attività nel settore dell'avionica. Il risultato operativo ante ammortamenti degli avviamenti (160 milioni), beneficia, oltre che dell'effetto della variazione del perimetro di consolidamento, del sensibile miglioramento di tutte le aziende del settore compresa la joint venture AMS. Complessivamente il margine operativo dell'EBITA (calcolato sul Valore di Produzione) mostra una crescita di circa 2 punti percentuali rispetto al 2002. Le spese di ricerca e sviluppo crescono, rispetto al 2002 di 110 milioni di Euro a 402 milioni. L'organico a fine 2003 è di 11.904 unità, con un incremento di 872 unità rispetto al 2002.
Il mercato dei sistemi di difesa è quello che risente più negativamente delle mutate esigenze operative e ciò sta comportando un ridimensionamento e/o un ritardo nello sviluppo di nuovi prodotti sia a livello internazionale che nazionale. Nel corso del 2003 sono stati acquisiti ordini per complessivi 1.594 milioni di Euro. Degna di nota, anche per la rilevanza dell'importo, la definizione del contratto FSAF Phase 3 per la fornitura ai ministeri della difesa italiano, francese e britannico di sistemi missilistici terrestri e navali di difesa aerea, (1400 missili Aster, 400 dei quali per l'Italia, e 18 batterie terrestri antiaeree SAMP-T, per un valore complessivo di competenza MBDA di 2.300 milioni di Euro). Il portafoglio ordini si attesta 4.685 milioni di Euro, con una crescita di 486 milioni rispetto al valore registrato a fine 2002, con una copertura pari a circa quattro anni di produzione. Il risultato operativo ante ammortamento degli avviamenti (EBITA) registra una crescita rispetto all'esercizio precedente di 10 milioni di Euro grazie, in particolare, al sensibile miglioramento registrato da Oto Melara e alla consueta eccellente performance operativa della WASS (simile a quello del 2002). Le spese di ricerca e sviluppo aumentano di 34 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, da 194 a 228 milioni. L'organico al 31 dicembre 2003 è di 4.140 dipendenti e presenta una flessione di 66 unità rispetto al 31 dicembre 2002.
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In 2003 activities in the military segment mainly involved EF 2000 production and logistics (at the end of the year three aircraft were presented to the Italian air force for testing), upgrades of Tornado and AMX aircraft, production of C-27Js and the MB-339 training aircraft and development of the new advanced M-346 aircraft. In addition, Alenia Aeronautica engineers began work at Lockheed Martin for the development phase of the F-35 Joint Strike Fighter. In May 2003 the demonstrator model for a new UCAV (Unmanned Combat Air Vehicle) Sky-X was rolled out. Production in the civil segment was again hit by a reduction in output by the major aircraft manufacturers. The division continued to supply the world's main manufacturers of commercial aircraft with the production of components for Boeing B.717, B.757, B.767 and B.777 models and Airbus A 300, A 340, A 321 and the new A 380 megabody models. In the area of regional transport aircraft, the activities of ATR Integrated, a partnership with EADS for the production of the ATR 42/72 are still ongoing, as is the project with Dassault Aviation for the production of Falcon 2000 ER and Falcon 900 EX components. The division secured orders worth EUR 1,401 million in 2003 (EUR 1,142 million in 2002). The order backlog at 31 December 2003 was worth EUR 4,075 million, from EUR 3,688 in 2002. Value of production also increased, thanks to activities relating to the Eurofighter programme and in Aermacchi's defence business. EBITA was broadly flat on the previous year, at EUR 139 million. Research and development spending came to EUR 241 million, and was mainly used in the areas of aerostructures and systems integration. The headcount at 31 December 2003 was 10,443, including 8,681 employees at Alenia Aeronautica and 1,762 at Aermacchi. This represents a reduction of 374 compared with 31 December 2002.
In 2003, the A 109E Power helicopter, with 73 units ordered, acquired the record for the highest number of units sold in a single year in the Light Twin category. The year's other main orders included four Super Lynx 300 navy helicopters for the National Defence Force of South Africa, 11 A 109E Power helicopters for the Malaysian army and 20 NH90 helicopters for Greece. New orders totalled EUR 1,794 million, down from EUR 2,536 million the previous year, when the figure was boosted by two large contracts to supply 12 EH 101 aircraft to the Portuguese government and 16 Super Lynxes to the Omani air force, worth a total of around EUR 800 million. The size of these two orders and negative movements in the EUR/GBP exchange rate were the main reasons for the 13% drop in the value of orders compared to 31 December 2002; nevertheless, the order backlog was worth a significant EUR 6,206 million, equivalent to around 2.5 years' value of production. 2003 EBITA suffered, compared to the 2002 figure, from the impact of the conversion of results in foreign currency into euro. Research and development spending of EUR 446 million was largely used on the development of the new AB 139 and the BA 609 tiltrotor (during the year AgustaWestland increased its contribution to the programme, which to date has accumulated 15 flight hours, with the aim of developing multi-purpose versions for government use). The headcount at AgustaWestland was 8,992 at 31 December 2003, an increase of 50 on the end-2002 figure.
As the commercial space sector is still in the middle of a slump, government and institutional demand is expected to be the main driver of the recovery in the space business as a whole over the next few years. Following the EU's decision to give the go-ahead for the development phase of the Galileo programme, Finmeccanica joined Alcatel and Vinci Concessions in preliminary bidding for the Galileo concession; the results are expected to be announced this year. In March 2003 the Italian Space Agency awarded another tranche of work on the Cosmo-Skymed system to Finmeccanica; negotiations for the rest of the system should be concluded this year. The group also signed a preliminary contract with the Italian defence ministry for the development of a new SICRAL defence telecommunications satellite. As well as suffering the effects of the difficult market situation, the division was also hit by extraordinary restructuring provisions and write-downs totalling EUR 81 million by all companies, especially Alenia Spazio and its subsidiaries. In the second half of 2003 the group set out a restructuring and rationalisation plan aimed at strengthening and consolidating the industrial and financial aspects of the business with a view to possible future partnerships with foreign companies. The plan involves transferring the whole of one division (excluding non-core activities) from Alenia Spazio SpA to its wholly-owned subsidiary Laben SpA, and implementing a restructuring plan of temporary staff layoffs. In this way, the two companies' production activities and processes will be integrated and rationalised so as to create significant synergies. The plan should begin to bear fruit in 2004, and together with the restructuring already carried out at Alenia Spazio and Telespazio, should lead to a gradual improvement in the division's finances in the short to medium term. In 2003 the division secured orders worth EUR 672 million relating to the Cosmo-SkyMed, Goce, Koreasat 5, Sharad (NASA's "Mars Reconnaissance Orbiter" mission), SICRAL 1-b, ATV and Meteosat Second Generation programmes. At end-2003 the order backlog was worth some EUR 1,189 million, compared with EUR 1,277 million at end-2002 (when, moreover, a number of multi-year contracts to sell space capacity were renewed). EBITA was positive but unsatisfactory. Profitability was impacted by risk provisions relating to trade receivables from Space Systems Loral, which filed for Chapter 11 bankruptcy in July 2003, although these were partly offset by the positive effects of the restructuring and rationalisation plan. Research and development spending totalled EUR 105 million. The headcount stood at 3,792 at end-2003, down 128 on the previous year.
A like-for-like comparison with 2002 is not possible, owing to the change in the consolidation base following the acquisition of Marconi Mobile (subsequently renamed Marconi Selenia Communications) in August 2002, and of OTE. Companies operating in this division are increasingly dealing with the need to adapt their products to governments' requirements for ever more integrated solutions. This market is expected to grow at some 5% a year between 2003 and 2008. Last year the division received orders totalling EUR 1,940 million. Orders included those to provide radar systems to Poland, Greece, Pakistan, France and India; work on the Eurofighter; orders for various space programmes of the Italian Space Agency and the European Space Agency; the contract to supply Mirach 100/5 target simulators to the UK; and the order to make infrared binoculars for the Italian army. In the naval field, a contract was signed to supply the first Sampson radar for the British Royal Navy's Type 45 destroyers, and another for work on the Italian Navy's new aircraft carrier (NUM). In the area of air traffic control, the division also secured an order to supply radar systems to Indian airports, while in communications systems it won contracts relating to the Eurofighter and Horizon programmes, and to the Teledife tactical network. In private mobile communications, orders included providing TETRA systems to Russia and the Italian interior ministry. The order backlog was worth some EUR 3,588 million, compared with EUR 3,451 million in 2002. This is equivalent to around two years of production. The 37% increase in value of production was due to the contribution from Marconi Selenia Communications and OTE, and to increased avionics activity. EBITA was EUR 160 million (compared with EUR 90 million in 2002). The figure benefited from the change in the consolidation base, and from a significantly improved performance from all companies in the division, including the AMS joint venture, whose EBITA margin jumped by around 2 percentage points. Research and development costs went up by EUR 110 million to EUR 402 million. The headcount at end-2003 was 11,904, an increase of 872 on the end-2002 figure.
The defence systems market has been the hardest hit by new operational requirements, which means that projects to develop new products have been downsized and/or delayed for both the national and international markets. New orders in 2003 totalled EUR 1,594 million. A particularly big order (especially given its value of EUR 2.3 billion) was the FSAF Phase 3 contract secured by MBDA to supply the Italian, French and UK defence ministries with land and naval air defence missile systems (1,400 Aster missiles, of which 400 are for Italy, and 18 SAMP-T land-based anti-aircraft batteries). The order backlog, excluding work in progress, came to EUR 4,685 million, up EUR 486 million on the figure at end-2002. This is equivalent to around four years' value of production. EBITA was up EUR 10 million on the previous year, mainly due to a markedly improved performance from OTO Melara, thanks to more profitable activities than in the past and greater efficiency. As in 2002, WASS continued to show excellent profitability, with an EBITA margin stabilising above 20%. Research and development spending rose EUR 34 million, from EUR 194 million in 2002 to EUR 228 million. The headcount at 31 December 2003 was 4,140, a fall of 66 on the end-2002 figure.
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