The Italian Aerospace Information Web
by Aeromedia - corso Giambone 46/18 - 10135 Torino (Italy)
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Nel corso del 2003 il mercato mondiale dei sistemi e componenti ferrotranviari ha confermato il trend degli ultimi anni: modesta crescita a livello mondiale, con l'Europa che rappresenta l'area geografica prevalente in termini dimensionali e prospettive di crescita. Per quanto concerne il mercato italiano, i recenti ordini assegnati confermano la ripresa degli investimenti nel settore. Nel 2003 sono stati acquisiti ordini per complessivi 1.717 milioni di Euro con un incremento di 227 milioni rispetto al 2002, principalmente grazie alla maggior richiesta di veicoli. Tra i principali ordini si segnalano elettrotreni a due piani per le Ferrovie del Marocco, tram per Los Angeles, treni per servizio regionale e servizio aeroportuale per le Ferrovie Nord di Milano, veicoli per la metropolitana automatica di Brescia, revamping di carrozze per Trenitalia e di veicoli per la metropolitana di Parigi (RATP). Per quanto riguarda i sistemi, da segnalare i contratti per la metropolitana automatica di Brescia, la Tramvia Firenze e varianti d'ordine per la metropolitana automatica di Copenhagen e per l'Alta Velocità Italiana. Per il settore del segnalamento, di rilevanza sono stati ordini nel Regno Unito, Italia, Francia e Stati Uniti. A fine 2003 il portafoglio ordini del settore ammonta a 3.490 milioni di Euro, con una crescita di 352 milioni (+11%) rispetto al 2002. Positivi il risultato operativo ante ammortamenti avviamenti (EBITA) con un margine che passa dal 4,5% al 5% nel 2003, grazie al miglioramento del Segnalamento e dei Sistemi. Le spese di ricerca e sviluppo, pari a 31 milioni di Euro, crescono di 4 milioni per effetto di maggiori attività nel Segnalamento. L'organico a fine periodo risulta pari a 5.836 unità, con un incremento di 86 unità rispetto al 31 dicembre 2002.
Il valore della produzione evidenzia una flessione del 10% rispetto al 2002. Il risultato operativo ante ammortamenti avviamenti (EBITA), pari a 23 milioni di Euro (37 nel 2002), comprende un accantonamento prudenziale di 16 milioni di Euro sulla controllata indiana ASPL per fronteggiare eventuali rischi derivanti dalle fasi di chiusura di una commessa. Escludendo tale accantonamento la redditività è migliorata rispetto all'esercizio precedente grazie anche alle soluzioni strategiche e gestionali adottate. L'organico registra una riduzione di 87 unità rispetto al 2002.
Nel 2003 sono stati acquisiti ordini per complessivi 382 milioni di Euro contro 599 milioni nel 2002; la diminuzione di 217 milioni rispetto all'anno precedente è sostanzialmente imputabile all'acquisizione di un importante ordine di Meccanizzazione Postale acquisito nel corso del 2002. Al 31 dicembre 2003 il portafoglio ordini del settore ammonta a 246 milioni di Euro, con una diminuzione di 54 milioni rispetto all'anno precedente. Il valore della produzione, pari a 401 milioni di Euro, è inferiore di 30 milioni rispetto al 2002. Il risultato operativo ante ammortamento avviamenti (EBITA) dell'anno è risultato pari a 24 milioni di Euro, in flessione di 3 milioni rispetto al 2002, con un ROS che passa dal 6,0% al 5,7%. L'organico a fine periodo risulta pari a 2.793, con un decremento di 76 unità rispetto al 31 dicembre 2002.
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During 2003, the global market for rail and tram systems and components continued the moderate growth of recent years, with Europe the most important region by size and in terms of growth prospects. In Italy, recent orders bear witness to an upturn in investment. New orders in 2003 totalled EUR 1,717 million, a rise of EUR 227 million in 2002, mainly because of higher vehicles orders. The main orders included double-decker electric trains for Moroccan Railways, trams for Los Angeles, trains for Ferrovie Nord regional and airport services in Milan, vehicles for the Brescia driverless metro and the revamping of coaches for Trenitalia and the Paris metro (RATP). Contracts in the systems business included those for the Brescia driverless metro, the Florence tram network and upgrade orders for the Copenhagen driverless metro and the Italian high-speed train system. The group also secured major orders in the UK, Italy, France and the US in the signalling business. At end-2003, the order backlog totalled EUR 3,490 million, up EUR 352 million (11%) on the figure for 2002. EBITA also rose, as did the EBITA margin (from 4.5% to 5%), thanks to an improved performance from signalling and systems. Research and development costs rose EUR 4 million to EUR 31 million owing to increased activity in signalling. The headcount at end-2003 was 5,836, an increase of 86 on 2002.
Orders in 2003 were down on the previous year due to difficulties on the Italian market. However, 80% of total orders were generated abroad, a figure that rises to over 90% for the nuclear division. Value of production was 10% lower than in 2002. EBITA came out at EUR 23 million (EUR 37 million in 2002), and included provisions of EUR 16 million for the Indian subsidiary ASPL to cover risks relating to the completion of a contract. Excluding these provisions, profitability improved on the previous year, thanks partly to a strategic reorganisation process. The headcount was down 87 on the previous year.
The division secured orders worth EUR 382 million in 2003, compared to EUR 599 million in 2002; the difference of EUR 217 million compared to the previous year was mainly due to an important postal automation contract secured in 2002. At 31 December 2003, the order backlog was EUR 246 million, down EUR 54 million on the previous year. Value of production totalled EUR 401 million, down EUR 30 million on the figure for 2002. EBITA declined EUR 3 million to EUR 24 million, while the EBITA margin fell from 6% to 5.7%. The headcount at 31 December 2003 was 2,793, a decrease of 76 on the end-2002 figure.
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