AEROMEDIA
The Italian Aerospace Information Web
by Aeromedia - corso Giambone 46/18 - 10135 Torino (Italy)


Aerospazio e Difesa
Aerospace and Defence
Un Automated Transfer Vehicle (ATV) per il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale, allestito da Alenia Spazio. (Finmeccanica)
An Automated Transfer Vehicle (ATV) for the replenishment of the International Space Station, under assembly by Alenia Spazio. (Finmeccanica)
  • Aeronautica - Alenia Aeronautica, Aermacchi*: valore della produzione 1.709 milioni di Euro (+30%), EBITA 154 milioni di Euro (+12%). Il 2004 è stato l’anno di Eurofighter: nel corso dell’esercizio sono stati consegnati all’Aeronautica Militare Italiana i primi esemplari del nuovo caccia europeo, realizzato con la partecipazione di entrambe le società del settore e sono stati siglati i contratti per l’avvio della produzione di ulteriori 236 aerei, di cui 46 destinati al nostro Paese.
    Per quanto riguarda il mercato commerciale – che sembra avviato verso una consolidata ripresa - Alenia Aeronautica ha siglato nel corso del 2004 significativi accordi con Boeing e Vought per il nuovo velivolo B.787 (realizzazione del 15% della fusoliera a fronte di investimenti per circa 600 milioni di euro) e con Airbus per rafforzare la partnership industriale nell’ambito dell’ A380 con l’assegnazione di nuovi segmenti di attività per la versione cargo.
    Valore della produzione e EBITA: nel corso dell’anno il settore ha registrato una consistente crescita del valore della produzione e dell’EBITA – più 17 milioni rispetto al 2003 - grazie soprattutto alle attività di Aermacchi e al maggior apporto, rispetto al 2003, del settore velivoli da difesa di Alenia Aeronautica: in particolare del programma Eurofighter, del C-27J - per il quale è in corso la realizzazione dei primi esemplari destinati alla Grecia - e dell’aggiornamento dei Tornado e degli AMX dell’Aeronautica Militare Italiana.
    Ordini: in forte aumento, passati a 3.141 milioni rispetto ai 1.401 milioni del 2003. Sul totale degli ordini ha inciso in modo sensibile la seconda “tranche” dell’Eurofighter per un valore di 2.1 miliardi di euro. Portafoglio ordini: al 31 dicembre 2004 è risultato pari a 5.430 milioni di euro (in crescita rispetto ai 4.075 milioni al 31 dicembre 2003) di cui circa il 90% relativo al comparto militare con una quota rilevante per il programma Eurofighter (67%).
    Ricerca e sviluppo: gli investimenti sono stati pari a 351 milioni, in crescita rispetto ai 241 milioni del 2003. Addetti: al 31 dicembre 2004 l’organico è di 10.640 unità, con una crescita di 197 unità rispetto alle 10.443 unità al 31 dicembre 2003.
    * Aermacchi è stata acquisita il primo luglio 2003 e consolidata dal secondo semestre 2003.

  • Elicotteri - AgustaWestland: valore della produzione 2.542 milioni di Euro (-2%), EBITA 257 milioni di Euro (-7%), dati e commenti sono relativi al 100% della jsocietà. In un mercato elicotteristico mondiale che vanta interessanti prospettive di crescita (da circa 8 miliardi di dollari del 2004 a 11 miliardi di dollari nel periodo 2009-2010), sia nel militare USA e dell’Estremo Oriente, sia nel commerciale e istituzionale, Finmeccanica si colloca come uno dei leader del settore con AgustaWestland che controlla al 100%.
    Valore della produzione: il lieve calo (-52 milioni di euro), va imputato alla fine di importanti contratti domestici in Italia e Regno Unito (Apache, EH101). EBITA: subisce una diminuzione rispetto al 2003 (pari a 18 milioni di euro) da imputare sia al differente mix di programmi in lavorazione, sia al calo dei volumi dei programmi domestici. Già nel 2005 si registrerà tuttavia una netta inversione di tendenza, anche per effetto delle azioni di recupero di efficienza avviate nell’ambito del processo di integrazione delle attività italiane e britanniche.
    Ordini: il volume complessivo degli ordini acquisiti nel 2004 da AgustaWestland è stato pari a 1.808 milioni di euro, in aumento rispetto al 2003 (1.794 milioni). Oltre alle commesse di elicotteri di nuova produzione, la crescita degli ordini è dovuta anche all’ottimo andamento del product support. Portafoglio ordini: al 31 dicembre 2004 è stato pari a 5.238 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente (6.206 milioni ), a causa principalmente dello slittamento temporale di alcuni ordini, incluso quello per gli elicotteri presidenziali degli Stati Uniti (gennaio 2005). La consistenza del portafoglio consentirà tuttavia di mantenere anche nei prossimi anni gli stessi volumi produttivi del 2004, soprattutto grazie all’entrata a regime delle attività sui nuovi programmi NH90 e AB139.
    Ricerca e sviluppo: gli investimenti del 2004 sono stati pari a 551 milioni, in aumento rispetto ai 446 milioni del precedente esercizio. Addetti: l’organico al 31 dicembre 2004 era pari a 8.968 unità, con un decremento di 24 unità rispetto al 31 dicembre 2003. A fine 2004 è stato definito un piano di efficientamento per la società Westland Helicopters/Transmissions con la conseguente riduzione di circa 700 unità in UK ed un programma di razionalizzazione basato sulla costituzione di una single company che prevede la completa integrazione tra le aziende italiane ed inglesi. I costi di tale piano, pari a 52 milioni di euro, si riflettono sul bilancio di Finmeccanica al 50% in quanto stanziati prima dell’acquisizione della totalità dell’azienda.

  • Spazio - Alenia Spazio, Telespazio: valore della produzione 782 milioni di Euro (+2%), EBITA 32 milioni di Euro (14 milioni di Euro nel 2003). Oggetto di un vasto processo di ristrutturazione che nel corso del 2005 le vedrà integrarsi in due diverse joint venture con la francese Alcatel Space, Alenia Spazio e Telespazio, nel corso del 2004, hanno completato un piano di riassetto organizzativo e produttivo teso al rafforzamento e al consolidamento della loro struttura industriale e patrimoniale. Gli effetti di tale piano, manifestatisi già a partire dal 2004, garantiranno un progressivo miglioramento economico nel breve-medio periodo, mentre la joint venture con Alcatel Space si porrà come leader assoluto nell’industria spaziale europea.
    Il mercato spaziale commerciale ha di recente mostrato segnali di ripresa. Lo sviluppo maggiore è atteso soprattutto nei sistemi a banda larga e nei servizi, mentre la domanda istituzionale in Europa rappresenterà nei prossimi anni un punto di forza dell’attività industriale spaziale con il definitivo avvio di importanti programmi come Galileo e GMES (Global Monitoring for Environment and Security). Particolare attenzione sarà anche dedicata allo sviluppo di servizi di lancio, indispensabili per garantire all’Europa un accesso indipendente allo spazio.
    In ambito nazionale, il Ministero della Difesa, dopo la partecipazione al programma Cosmo-SkyMed, prevede la realizzazione del satellite Sicral 1B, che permetterà anche di fornire servizi di telecomunicazione satellitare alla Nato.
    Valore della produzione: aumenta di 15 milioni di euro essenzialmente per la maggiore attività su Cosmo-SkyMed. EBITA: la forte crescita è da attribuire alle azioni di ristrutturazione e di recupero di efficienza, oltre ai maggiori volumi di attività. Ma va tenuto conto che il precedente esercizio era stato penalizzato da accantonamenti per rischi su crediti, extracosti su alcune commesse e bassa saturazione dei fattori produttivi.
    Ordini: nel 2004 sono stati acquisiti ordini per 1.052 milioni di euro, con una crescita di 380 milioni rispetto al 2003, anche grazie al programma Cosmo-SkyMed a seguito della firma del contratto avvenuta nel mese di dicembre. Portafoglio ordini: a fine 2004 ammonta a 1.428 milioni di euro, con un incremento di circa il 20% rispetto al 2003 (1.189 milioni) e rappresenta una copertura equivalente a circa due anni di produzione.
    Ricerca e sviluppo: gli investimenti del 2004, pari a 106 milioni di euro, si attestano sugli stessi livelli dell’esercizio precedente. Addetti: al 31 dicembre 2004 erano pari a 3.355 unità, in diminuzione di 437 risorse rispetto a fine 2003.

  • Elettronica per la difesa - Galileo Avionica, Selenia Communications, OTE, AMS, Sistemi Navali Internazionali: valore della produzione 2.056 milioni di Euro (+11%), EBITA 186 milioni di Euro (+16%). I dati rappresentati non sono omogenei per effetto dell’acquisizione di OTE, avvenuta il 4 marzo 2003. L’elettronica per la difesa e la sicurezza costituisce oggi il principale segmento di business del settore, assorbendo il 20% circa della domanda mondiale dell’industria del settore (valutata nell’ordine dei 300 miliardi di euro) con un tasso di crescita del 7-8% annuo. In tale contesto, il settore dell’elettronica per la difesa di Finmeccanica ha fatto registrare risultati estremamente positivi sia in termini di crescita dei volumi di produzione sia, soprattutto, a livello di miglioramento della redditività.
    L’elettronica per la difesa di Finmeccanica comprende attività riguardanti l’avionica, i velivoli teleguidati, i radar, i sistemi di comando e controllo terrestri e navali, il controllo del traffico aereo, i sistemi e le reti integrate di comunicazione per applicazioni terrestri, navali, satellitari e avioniche e le radiocomunicazioni mobili private. Inoltre è inclusa in questo settore anche la divisione operativa Sistemi Navali Internazionali attiva nel programma delle fregate classe Orizzonte per le Marine italiana e francese.
    Valore della produzione: nel 2004 cresce in modo consistente (+11% rispetto al 2003), essenzialmente grazie alla crescita dei volumi di Selenia Communications, di AMS e al completo consolidamento di OTE. EBITA: mostra un sensibile miglioramento rispetto allo scorso esercizio, con un incremento di 26 milioni di euro rispetto al 2003 (160 milioni), grazie in particolare: al contributo del comparto dell’avionica, che beneficia di un mix di attività più redditizie rispetto al passato, ai benefici apportati dai piani di razionalizzazione ed efficientamento, oltre che alla citata crescita dei ricavi. Conseguentemente il ROS si attesta al 7,2%, circa mezzo punto percentuale superiore al valore registrato nel 2003.
    Ordini: nel 2004 sono stati acquisiti ordini per 1.893 milioni di euro, con una riduzione di 47 milioni rispetto al precedente esercizio. Portafoglio ordini: al 31 dicembre 2004 si riduce di circa 116 milioni di euro rispetto a fine 2003 attestandosi a 3.472 milioni di euro, con una copertura equivalente a poco più di un anno e mezzo di produzione.
    Ricerca e sviluppo: gli investimenti ammontano nel 2004 a 425 milioni di euro, con un incremento di 23 milioni rispetto al 2003. Addetti: l’organico al 31 dicembre 2004 è di 11.787 unità in flessione di 117 unità rispetto al 2003.

  • Sistemi per la Difesa - Oto Melara, WASS, MBDA: valore della produzione 1.148 milioni di Euro (+4%), EBITA 106 milioni di Euro (+20%). Il settore dei sistemi di difesa di Finmeccanica comprende le attività di MBDA, joint venture con BAE Systems e EADS, di cui Finmeccanica detiene il 25%, quelle di Oto Melara nei sistemi terrestri, navali e aeronautici e di WASS negli armamenti subacquei e sistemi sonar.
    Nel settore dei sistemi di difesa è prevista una crescita per i sistemi terrestri mentre quelli navali, le artiglierie e il munizionamento si presentano sostanzialmente stabili, con una ripresa degli investimenti in alcuni segmenti e nuovi programmi di cooperazione multinazionale. Infine, anche per il mercato della subacquea, sebbene abbia dimensioni contenute, esistono buone opportunità per le aziende del settore. In tale contesto, nel corso del 2004 il settore dei sistemi di difesa di Finmeccanica ha sostanzialmente confermato il trend evidenziato nel 2003 e registra risultati positivi in particolare dal punto di vista del miglioramento della redditività.
    Valore della produzione: nel 2004 aumenta di 46 milioni di euro. EBITA: cresce sensibilmente rispetto all’esercizio precedente grazie, in particolare, al miglioramento registrato da MBDA, che beneficia dei maggiori volumi, ma soprattutto di attività più redditizie che in passato e delle sinergie derivanti dal piano di ristrutturazione industriale.
    Ordini: nel 2004 sono stati acquisiti ordini per 811 milioni di euro, con una diminuzione di 783 milioni rispetto al precedente esercizio (1.594 milioni). Portafoglio ordini: al 31 dicembre 2004 si attesta a 4.148 milioni di euro, pari ad oltre tre anni di produzione.
    Ricerca e Sviluppo: gli investimenti sono stati pari a 199 milioni di euro. Addetti: l’organico al 31 dicembre 2004 è di 4.147 dipendenti e si mantiene sostanzialmente invariato rispetto a quanto registrato al 31 dicembre del 2003.

  • Aeronautics - Alenia Aeronautica, Aermacchi*: value of production: EUR 1,709 million (+30%); EBITA: EUR 154 million (+12%). 2004 was the year of the Eurofighter: the Italian air force took delivery of the first units of the new European fighter, to which both Finmeccanica companies in this sector have contributed. Contracts were also signed to build 236 further aircraft, of which 46 are destined for Italy.
    In the commercial market - which seems on the way to a solid recovery - Alenia Aeronautica signed important agreements during the year with Boeing and Vought for the new B787 aircraft (construction of 15% of the fuselage, with investment of around EUR 600 million), and with Airbus to strengthen industrial partnership on the A380 with the assignment of new work segments for the cargo version.
    Value of production and EBITA: the sector experienced substantial growth in value of production and EBITA over the year - more than EUR 17 million up on 2003 - thanks especially to Aermacchi and to the increased contribution of Alenia Aeronautica’s defence aircraft business. This was chiefly due to the Eurofighter programme, the C-27J - of which the first aircraft are currently being built for Greece - and to the upgrading of the Tornado and AMX aircraft for the Italian air force.
    Orders rose sharply to EUR 3,141 million, vs. EUR 1,401 million in 2003. A substantial proportion of this came from the second tranche of the Eurofighter contract, worth EUR 2.1 billion. The order backlog at 31 December 2004 stood at EUR 5,430 million (up from EUR 4,075 million at 31 December 2003). About 90% of this related to the military segment, in which the Eurofighter accounted for 67%.
    Research and development: investment was EUR 351 million, up from EUR 241 million in 2003. Headcount at 31 December 2004 stood at 10,640, up 197 on the total of 10,443 at 31 December 2003.
    * Aermacchi was acquired 1 July 2003 and consolidated starting from second half 2003.

  • Helicopters - AgustaWestland: : value of production: EUR 2,542 million (-2%); EBITA: EUR 257 million (-7%). Figures and commens refer to 100% of the company. The world helicopter market promises substantial growth (from some USD 8 billion in 2004 to USD 11 billion in 2009-2010), both in the US and Far East military segment and in the commercial and government segments. Finmeccanica is a leader in the sector through its wholly-owned subsidiary AgustaWestland.
    Value of production fell slightly by EUR 52 million, with the end of large domestic contracts in Italy and the UK (Apache, EH101). EBITA dropped by EUR 18 million vs. 2003, because of a change in the mix of programmes under way and a reduction in the volume of domestic programmes. From 2005 this will be reversed, partly thanks to improved efficiency as a result of integrating the Italian and British operations.
    Orders won by AgustaWestland in 2004 totalled EUR 1,808 million, an increase on the 2003 figure of EUR 1,794 million. This was due both to orders for new helicopters and to the excellent performance of product support. The order backlog at 31 December 2004 stood at EUR 5,238 million, down on the previous year’s figure of EUR 6,206 million, chiefly as a result of a temporary delay in some orders, including those for the US presidential helicopters (January 2005). However, the order backlog is big enough to maintain 2004 volumes of production in future years, mainly thanks to the start of work on the new NH90 and AB139 programmes.
    Research and development: investment in 2004 totalled EUR 551 million, an increase on the EUR 446 spent the previous year. Headcount at 31 December 2004 was 8,968, a fall of 24 compared to 31 December 2003. At end 2004 an efficiency plan was drawn up for the restructuring of Westland Helicopters/Transmissions involving subsequent redundancies of about 700 people in the UK and an integration programme based on the setting up of a single company which foresees the complete integration of both Italian and UK companies. 50% of the EUR 52 million cost of this plan appears on Finmeccanica’s balance sheet, because it was set aside before the acquisition of the whole company.

  • Space - Alenia Spazio, Telespazio. value of production: EUR 782 million (+2%); EBITA: EUR 32 million (EUR 14 million in 2003). Alenia Spazio and Telespazio have undergone a major restructuring, and will this year form two separate joint ventures with French group Alcatel Space. In 2004 they completed a management and production rationalisation plan aimed at strengthening and consolidating their industrial and financial structure. The results of this programme, already apparent in 2004, will lead to a gradual improvement in business performance in the short to medium term, while the joint venture with Alcatel Space will be leader in Europe’s space industry.
    The commercial space market has recently shown signs of an upturn, with major growth expected in broadband systems and services. Meanwhile, demand from European government programmes will be strong in the coming years, as important programmes such as Galileo and GMES (Global Monitoring for Environment and Security) get under way. Particular attention will be given to launch services, which are indispensable to giving Europe independent access to space.
    In Italy, the defence ministry—after taking part in the Cosmo-SkyMed programme—plans to go ahead with the Sicral 1B satellite, which will allow it, among other things, to provide satellite telecommunications services to NATO.
    Value of production increased by EUR 15 million, essentially as a result of more work on Cosmo-SkyMed. EBITA increased sharply, on the back of restructuring and efficiency measures, as well as greater production. Note however that the previous year suffered as a result of provisions to cover credit risks, extra costs on certain contracts, and low use of production capacity.
    Orders totalled EUR 1,052 million in 2004, an increase of EUR 380 million on 2003, partly thanks to the Cosmo-SkyMed programme following the signing of the contract in December. The order backlog at the end of 2004 stood at EUR 1,428 million, an increase of about 20% on 2003 (EUR 1,189 million) and representing some two years’ work.
    Research and development: investment in 2004, at EUR 106 million, was broadly in line with the previous year. Headcount at 31 December 2004 stood at 3,355, a fall of 437 since the end of 2003.

  • Defence electronics.-.Galileo Avionica, Selenia Communications, OTE, AMS, Sistemi Navali Internazionali: value of production: EUR 2,056 million (+11%); EBITA: EUR 186 million (+16%). (*) The given figures are not like-for-like owing to the acquisition of OTE on 4 March 2003. Electronics for defence and security applications is the largest segment of the aerospace and defence market, accounting for some 20% of world demand (estimated at about EUR 300 billion), with growth at 7-8% per year. Against this backdrop, Finmeccanica’s defence electronics division has performed extremely well, both in terms of increased production volumes and, especially, improved profitability.
    Finmeccanica’s defence electronics activities include avionics, unmanned aircraft, radar, land and naval command and control systems, air traffic control systems, integrated communications systems and networks for land, naval, satellite and avionic applications, and private radiomobile communications. The International Naval Systems division also operates in this sector, and works on the Horizon frigates for the Italian and French navies.
    Value of production increased by 11% over the previous year, essentially as a result of volume growth at Selenia Communications and AMS, and the full consolidation of OTE. EBITA rose EUR 26 million from 2003 (EUR 160 million), mainly thanks to the contribution from the avionics segment, which benefited from a more profitable mix than in the past and to improvements brought by rationalisation and efficiency measures, as well as to the increase in revenues. The EBITA margin therefore came in at 7.2%, about half a percentage point higher than in 2003.
    Orders worth EUR 1,893 million were secured in 2004, a drop of EUR 47 million from the previous year. The order backlog at 31 December 2004 stood at EUR 3,472 million, about EUR 116 million below the end-2003 figure and representing little more than a year and a half’s production.
    Research and development: investments totalled EUR 425 million in 2004, an increase of EUR 23 million on 2003. Headcount at 31 December 2004 stood at 11,787, a drop of 117 on the 2003 total.

  • Defence Systems.-.OTO Melara, WASS and MBDA: value of production: EUR 1,148 million (+4%); EBITA: EUR 106 million (+20%). Finmeccanica’s defence systems division comprises MBDA—a joint venture with BAE Systems and EADS, in which Finmeccanica has a 25% stake—OTO Melara in land, naval, and airborne systems, and WASS in underwater weapons and sonar systems.
    Growth in this sector is expected in land systems, whereas naval systems, artillery, and munitions are essentially stable, with a recovery in investment in some segments and new multinational co-operation programmes. Underwater systems, despite the segment’s small size, offer promising opportunities. In this climate, in 2004 Finmeccanica’s defence systems division largely continued the positive trend seen in 2003, with an improvement in both revenues and profitability.
    Value of production: increased by EUR 46 million. EBITA grew considerably from the previous year, thanks especially to the improved performance of MBDA, which benefited from greater volumes and in particular from more profitable activities than in previous years, and from synergies resulting from the restructuring programme.
    Orders secured in 2004 were EUR 811 million, a drop of EUR 783 million on the previous year’s figure (EUR 1,594 million). The order backlog at 31 December 2004 stood at EUR 4,148 million, equal to more than three years’ production.
    Research and development: investments totalled EUR 199 million. Headcount at 31 December 2004 stood at 4,147, broadly unchanged from the figure at 31 December 2003.