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6° Raduno Nazionale ed Internazionale dei velivoli I.C.P.

Domenica 12 settembre 2010, presso la nuova aviosuperficie di Castelnuovo Don Bosco (Asti), si è svolto con successo il 6° Raduno Nazionale ed Internazionale dei velivoli I.C.P. Le ottime condizioni meteorologiche sul nord Italia hanno favorito l’arrivo di oltre ottanta aeromobili, la maggior parte dei quali prodotti dall’I.C.P. Simpatico momento conviviale con il pranzo dei radunisti in uno dei due grandi hangar di cui è dotata l’aviosuperficie.
Un buon numero di abitanti della zona e di appassionati è convenuto sul bordo della pista ed ha potuto assistere alle evoluzioni di numerosi velivoli, culminate con le spettacolari acrobazie dello Yak-52 pilotato dal campione Sergio Dallan e di uno scatenato ultraleggero Kitfox. Per finire in bellezza la giornata, il decollo in rapida successione di tutti i mezzi che hanno preso parte al raduno.
Il sabato precedente, nella nuova sede I.C.P. che sorge sul bordo della pista di Castelnuovo Don Bosco, si è tenuto un seminario dedicato alla manutenzione dei mezzi I.C.P.. Alla meritevole iniziativa, organizata in collaborazione con la FIVU, hanno preso parte numerosi piloti/possessori di ultraleggeri prodotti dall’azienda piemontese.
La I.C.P. sorse nel 1980, come azienda specializzata nella produzione di cablaggi elettrici per l'industria automobilistica. Questa attività, nel 1988, fu affiancata dall'importazione dal Belgio del Dynali Chickinox, un ultraleggero tre assi di prima generazione realizzato con tubi rivestiti in Dacron. Dall’inizio degli anni ’90 la I.C.P., in collaborazione con Agrocopteros (Colombia), produsse una gamma di ultraleggeri composta da successivi modelli come l’MXP-740, l’MXP-740 Savannah, l’MXP-640 Amigo! e l’MXP-650 Amigo S.
Alla fine degli anni ‘90, l’Amministratore Unico Tancredi Razzano decise di passare da una fase di produzione semi-artigianale ad una decisamente industrializzata, con la costruzione in serie tramite macchinari a controllo numerico. L’ingente investimento fu premiato in termini di riduzione dei costi e di maggiore qualità. Questi elementi determinarono un crescente successo nel mercato degli ultraleggeri.
Un prodotto affidabile e maturo come il Savannah si è progressivamente evoluto nel Savannah Turbo, Hydro, ADV, VG (Vortex Generator) ed XL, presentato nel 2009, con cabina più larga e confortevole. Il Raduno I.C.P. 2010 è stata l’occasione per presentata un’ulteriore evoluzione di questo modello, denominata Savannah S. Si tatta essenzialmente di un Savannah XL con gli spigoli della fusoliera arrotondati, per assecondare le attuali tendenze del mercato.
I primi esemplari del Savannah S presentati quest’anno a Castenuovo Don Bosco, esibivano numeri di identificazione recenti, formati dal prefisso “I-A” seguito da un numero di tre cifre. Infatti, nei mesi scorsi, l’insieme degli ultraleggeri italiani ha superato il traguardo del fatidico I-9999. Di tutti gli ultraleggeri che hanno ricevuto un “NI” dall’Aero Club d’Italia”, si può presumere che ben più della metà siano ancora in condizioni di volo.
Tornando alla produzione I.C.P., molto diffuso è il Bingo!, versione leggera del Savannah offerto in varie versioni e motorizzazioni. I modelli Bingo! e Savannah sono commercializzati anche in kit di montaggio, corredato dal manuale di assemblaggio disponibile in cinque lingue. Sia per i Savannah che per i Bingo!, sono disponibili dotazioni supplementari come il contenitore ventrale, i galleggianti e l’equipaggiamento per la dispersione di prodotti liquidi ad uso agricolo.
Nel 2003, la I.C.P. iniziò la progettazione e lo sviluppo dell’originale SA2 Vimana, con motore Rotax 912 ULS, come mezzo ad alte prestazioni, meno “spigoloso”, della propria gamma di ultraleggeri biposto. Il nome Vimana deriva dal termine sanscrito che indica il mitologico oggetto volante descritto negli antichi testi religiosi indiani.
L’I.C.P. continua a tenere nel cassetto i piani di costruzione del magnifico quadriposto F.28, il penultimo progetto dell’ingegner Stelio Frati, purtroppo scomparso 14 maggio 2010, a 92 anni. Pur detenendo i diritti proprietari di questa versione metallica del bellissimo F.14 Nibbio, il costruttore sembra esitare ad iniziarne la fase di sviluppo, affrontando di conseguenza il mondo degli aeroplani certificati.
Gli ultraleggeri I.C.P sono sempre stati caratterizzati da costi contenuti, semplicità costruttiva, affidabilità e sicurezza, rinunciando a prestazioni esasperate. L’ideale per un volo panoramico sulle colline nel fine settimana. Centinaia di esemplari sono presenti in Italia ed in vari paesi europei.

Nella foto: ICP Savannah S I-A201 in decollo dalla pista di Castelnuovo Don Bosco durante il 6° Raduno Nazionale ed Internazionale dei velivoli ICP, il 12 settembre 2010. (Aeromedia)

(Aeromedia, settembre 2010)