AEROMEDIA
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LE FOTOGRAFIE / IMAGES

Magni MT-5 I-MAGN al 10° Raduno del CAP, tenutosi all’aeroporto di Biella nel 1982. Il proprietario, Vittorio Magni, è riconoscibile dal suo inseparabile cappellino rosso portafortuna. Il mezzo fu progettato dal finlandese Jukka Tervamäki nel 1969 con la sigla JT-5. Fu costruito a partire dal 1970 con l’aiuto di Aulis Eerola che, prima di dedicarsi a tempo pieno alla propria attività elicotteristica, realizzò alcune parti lavorate in metallo e saldò l’intelaiatura. Particolarmente impegnativa risultò la realizzazione dell’abitacolo in sandwich a nido d’ape con tettuccio integrale in plexiglass. Anche il carrello d’atterraggio era fatto con resina epossidica rinforzata. Il motore era un Limbach tedesco da 1.700 cc, nuovo di zecca. Il JT-5 volò inizialmente – e molto bene - con le marche finniche OH-XYS, dipinto con un’elegante livrea verde e fregi bianchi. Era assai veloce, tanto da raggiungere i 165 km/h, ed anche manovrabile. Dopo essere stato venduto a Vittorio Magni, compresi i diritti di produzione, e trasferito in Italia, l’autogiro cambiò la denominazione del tipo come MT-5. Il velivolo, ancora nella sua colorazione originale ma con marche “I-MAGN”, fu subito presentato al 1° Raduno del CAP, tenutosi nel 1973 presso lo storico aeroporto di Vizzola Ticino. Un po’ di tempo dopo, I-MAGN fu ridipinto di bianco, con fregi azzurri e, sulla deriva, l’inconfondibile sagoma di Charlie Brown. (Aeromedia)
Di recente, Jukka Tervamäki ha deciso di mettere gratuitamente a disposizione, sul proprio sito http://www.icon.fi/~jtki/, i piani di costruzione del JT-5B, versione aggiornata del suo vecchio autogiro.
Magni MT-5 I-MAGN at the 10th CAP (Club Aviazione Popolare) Meeting at Biella airport, Italy, in 1982. Owner Vittorio Magni is easily recognizable by his inseparable lucky red hat. This machine was designed by Jukka Tervamäki of Finland in 1969. The building of the JT-5, as it was designated, started in 1970 with the help of Aulis Eerola, but soon afterwars, he left to pursue his own helicopter activities. Nevertheless he welded the fuselage and made some of the machined parts. The cockpit itself was of honeycomb sandwich construction with an integral canopy. Even the landing gear was of glass reinforced epoxy. The engine was a brand new 1,700 ccm engine produced by Limbach in Germany. The JT-5 flew well right from the start, in its elegant green and white livery. It was fast - 165 km/h - and very manoeuvrable. After having been sold to Mr. Vittorio Magni, together with all type production rights, and and having been brought to Italy, the autogyro changed its type designation to MT-5. The aicraft, still in its original livery but marked “I-MAGN”, was soon in static display at the first CAP Meeting which was held at the historic Vizzola Ticino airfield in 1973. The “Club Aviazione Popolare” was the then new-born Italian Experimental Aircraft Association. Later on, I-MAGN was repainted white, with pale blue flashes, and sporting “unmistakable” outline of Charlie Brown on the fin. (Aeromedia)
Recently, Jukka Tervamäki decided to publish (http://www.icon.fi/~jtki/) the drawings for free of JT-5B, the updated version of his old gyrocopter.


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