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Ritorna la Libyan Arab Airlines

Con la fine, nel 1999, delle sanzioni contro la Libia, il vettore nazionale Libyan Arab Airlines ha ripreso i collegamenti internazionali con vari paesi dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Europa. La compagnia intende rinnovare la propria flotta con Airbus 320, 330 e 340 ma per ora, permanendo l'embargo americano sui prodotti aeronautici, ha dovuto affiancare con velivoli presi a noleggio i pochi B.727-200, Fokker F28 ed F27 ancora efficienti, risalenti al periodo precedente le sanzioni.

Così, insieme ad alcuni Airbus A 310 e Fokker F28, la Libyan Arab ha recentemente messo in linea due Airbus A 320, operati in wet-lease dalla compagnia irlandese TransAer International Airlines.
Nel frattempo sono in corso trattative per consentire l'inserimento di Air Jamahirya, secondo vettore passeggeri locale, nel crescente mercato dei voli interni ed internazionali, sia regolari che charter.

Air Jamahirya, precedentemente conosciuta come Light Air Transport & Technical Services, svolge attualmente attività di supporto ai pozzi petroliferi utilizzando un buon numero di DHC-6 Twin Otter, oltre ad alcuni Merlin III e Cessna 402C.

Nelle foto: l'Airbus A 320-231 EI-TLG della irlandese TransAer in attività con i colori della Libyan Arab Airlines in atterraggio a Malpensa ed il Boeing B.727-2L5 Advanced della Libyan Arab Airlines in decollo da Roma/Fiumicino nel gennaio 1979.

(Aeromedia, maggio 2000)