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Secondo Raduno Mongolfiere Castello di Masino

Il 15 e 16 novembre 2008, il secondo "Raduno Internazionale di Mongolfiere" ha riempito di forme colorate il terso cielo sopra il Castello di Masino, a nord di Torino. Nei due giorni della manifestazione, organizzata dal Team Charbonnier Mongolfiere di Aosta, si sono avvicendate 14 mongolfiere di varie nazionalità, con dimensioni tra i 2.200 ed i 3.400 m3 (ovvero da 2 a 5 passeggeri più il pilota).
I decolli si sono svolti nello stupendo parco del castello, con condizioni meteorologiche ideali. Anche questa volta il raduno ha attirato numerosi spettatori. Molti di loro hanno colto l’occasione per provare l’emozione di una ascensione silenziosa sul suggestivo paesaggio agricolo del Canavese, con l'imponente anfiteatro innevato delle Alpi, il Monte Rosa che svetta sullo sfondo, i numerosi laghi e, in primo piano, la cresta lineare della barriera morenica - la “Serra” - che punta come una freccia verso l’imbocco della Valle d’Aosta.
Sabato e domenica, dopo un volo di familiarizzazione, sono state effettuate quattro gare “informali". Unica regola per i piloti era quella di lanciare il marker entro 50 metri dal punto di atterraggio della mongolfiera volpe, pilotata da Diego Charbonnier. Al termine delle prove si è classificato primo Albert Filotti (Francia), secondo Miguel Tuffreau (Francia) e terzo Didie Dumée (Svizzera). Un vero trionfo per i piloti stranieri che hanno preso parte al raduno.
Tra gli stand che circondavano il terreno d’involo, spiccava quello coloratissimo della comunità di Brissac-Quincé (www.ot-brissac-loire-aubance.fr), un paese dell’Aubance, regione francese lungo la Loira, poco a sud di Angers. Brissac-Quincè è gemellato con Caluso, un centro del Canavese poco lontano da Masino. Ma le combinazioni non finiscono qui. La cittadina francese è un importante centro aerostatico, sede della Montgolfières d’Anjou. Ospita regolarmente manifestazioni come i Campionati di Francia Mongolfiere 2003 e, nel 2009, sarà la sede dei Campionati Europei di Mongolfiera. Una curiosità: nel pieno delle guerre dinastiche che scossero l’Europa a metà del XVI° Secolo, le truppe d’invasione francesi del Generale Charles Cossé – Conte di Brissac – tra la fine del 1554 e l’inizio del 1555 assediarono e distrussero il Castello di Masino (http://cronologia.leonardo.it/storia/aa1528b.htm), poi ricostruito negli anni successivi. Oggi proprietà del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano - il Castello di Masino, di recente, è stato completamente restaurato. Ovviamente anche Brissac ha il suo storico maniero, uno dei magnifici “Castelli della Loira”, meta di visitatori da tutto il mondo.
Alla luce dei risultati ottenuti nelle prime due edizioni, il Raduno Internazionale Mongolfiere Castello di Masino” si avvia a diventare uno degli appuntamenti fissi del calendario aerostatico italiano.




Nella foto: Thunder-Colt AX7-77 I-CHAR, pilotato da Nello Charbonnier, al 2° Raduno internazionale di Mongolfiere "Castello di Masino" nel 2008. Il pallone era dotato di un rudimentale ma efficace congegno per fotografare passeggeri durante l’ascensione. (Aeromedia)

(Aeromedia, novembre 2008)