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Il tramonto dei trireattori commerciali

La Boeing ha deciso recentemente di porre termine alla produzione dell'MD-11. Verranno ancora costruiti 22 esemplari già ordinati e, verso l'inizio dell'anno 2000, il 200° ed ultimo MD-11 lascierà le officine ex McDonnell Douglas di Long Beach,
Sviluppato dal precedente DC-10, l'MD-11 aveva volato per la prima volta nel gennaio 1990 ed era rimasto sinora l'ultimo tipo di trireattore da trasporto civile in produzione, al di fuori della Russia. L'era degli aerei di linea equipaggiati con tre turbogetti iniziò nei primi anni '60: questa formula permise di realizzare, con la potenza dei motori dell'epoca, ottimi velivoli a medio raggio con capienza superiore alle cento persone.
Fu proprio la Boeing a produrre il trireattore di maggiore successo, il Model 727 che effettuò il suo primo volo nel febbraio 1963 e restò in produzione fino al settembre 1984, quando venne consegnato il 1831° esemplare. Molto meno fortunato fu il pariclasse britannico "Trident", mentre il Tupolev Tu-154 ed il minuscolo Yakovlev Yak-40 ebbero una discreta diffusione, benchè quasi del tutto limitata ai paesi dell'est.
Negli anni settanta, con l'avvento dei wide-body, la formula trigetto venne riproposta dalla Lockheed con il TriStar e dalla McDonnell Douglas con il DC-10. Lo scarso successo del TriStar costò alla Lockheed l'uscita dal suo tradizionale settore degli aerei di linea; la McDonnell Douglas insistette invece, ma senza grandi risultati, sviluppando l'MD-11.

Nelle foto: il prototipo dell'MD-11 N4896X, in fase di modifica, a Long Beach, nel marzo 1992. L'MD-11 I-DUPA della Alitalia Team, primo esemplare nella versione Combi.

(Aeromedia, luglio 1998)