Gravity Probe B, un satellite realizzato dalla NASA per provare due aspetti della teoria generale della relativitā di Einstein, č stato lanciato oggi da un vettore Boeing Delta II. Il razzo a due stadi si č sollevato alle 9.57 del mattino (ora del Pacifico) dallo Space Launch Complex 2W della base di Vandenberg in California. Dopo un volo di 75 minuti, il vettore ha posizionato il satellite su di un'orbita circolare polare, ad una quota di circa 400 miglia nautiche dalla superficie del pianeta.
Per questa missione č stato utilizzato un Delta II in configurazione 7920-10, con motore principale Boeing Rocketdyne RS-27A, nove booster a propellente solido ed una carenatura per il carico dal diametro di tre metri. Gravity Probe B tenterā di confermare due ipotesi espresse da Albert Einstein nel 1916, nell'ambito della sua teoria generale della relativitā.
Queste due previsioni sono l'effetto Geodetico - la deformazione dello spazio tempo generata dalla presenza stessa della Terra, ed il cosiddetto effetto "frame-dragging" - ovvero il trascinamento di spazio tempo locale causato dalla rotazione terrestre. Il satellite ritrasmetterā a terra i valori delle eventuali variazioni registrate dai quattro precisissimi giroscopi di bordo, puntati su IM Pegasi, stella guida del mezzo spaziale. Questi dati permetteranno agli scienziati di determinare se lo spazio tempo viene effettivamente deformato dalla presenza e dalla rotazione del nostro pianeta.
La missione si protrarrā per 16 mesi, consentendo anche ai ricercatori di raccogliere informazioni sulla struttura dell'universo in termini di relazione tra lo spazio e la materia. Il Gravity Probe B č stato sviluppato dal Marshall Space Flight Center della NASA, dalla Universitā di Stanford e dalla Lockheed Martin Space Systems.
La prossima missione del Delta team della Boeing prevede la messa in orbita, a giugno, di un ennesimo satellite GPS dell'USAF, il GPS IIR-12, con un vettore Delta II lanciato dalla Cape Canaveral Air Force Station in Florida.
(Da un comunicato stampa Boeing Integrated Defense Systems, St. Louis, Mo (USA) - 20 aprile 2004)
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Gravity Probe B, a NASA satellite that will validate two key aspects of Einstein's general theory of relativity, was launched today aboard a Boeing Delta II rocket. The Delta II lifted off at 9:57:24 a.m. PDT from Space Launch Complex 2W at Vandenberg Air Force Base, Calif. Following a 75-minute flight, the two-stage rocket deployed the spacecraft to a circular-polar orbit, approximately 400 nautical miles above the Earth.
A Delta II 7920-10 configuration launch vehicle was used for the mission and features the Boeing Rocketdyne RS-27A main engine, nine solid rocket boosters and a 10-foot diameter payload fairing. Gravity Probe B will test two predictions made by Albert Einstein in 1916 as part of his general theory of relativity.
The two predictions are the Geodetic effect - the amount by which the Earth warps local space time in which it resides, and the frame-dragging effect - the amount by which the Earth drags local space time with it as it rotates. The spacecraft will send back data on changes in the spin axis direction of four onboard, ultra-precise gyroscopes in relation to the spacecraft's guide star, IM Pegasi, that will enable scientists to determine if space time is distorted by the Earth's presence and rotation.
The mission will be conducted over a 16-month period, and scientists also hope to learn more about the structure of the universe in terms of the relationship between space and matter. NASA's Marshall Space Flight Center, Stanford University and Lockheed Martin Space Systems developed the Gravity Probe B spacecraft.
The next mission for the Delta team is the launch of a U.S. Air Force Global Positioning System satellite, GPS IIR-12, in June aboard a Delta II rocket from Cape Canaveral Air Force Station, Fla.
(From a press release by Boeing Integrated Defense Systems, St. Louis, Mo (USA) - April 20, 2004)
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