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Un aeroporto rinnovato per la valle d’Aosta

Nel corso di una affollata conferenza stampa, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e la AVDA (Aeroporto Valle d’Aosta), ente di gestione del “Corrado Gex”, hanno presentato le linee d’azione per il prossimo potenziamento dello scalo, espressamente rivolte ad un significativo sviluppo del suo traffico commerciale.
L’aeroporto di Aosta, situato nel Comune di Saint-Christophe, venne inaugurato nel 1959, come struttura privata aperta al traffico aeroturistico nazionale. Nel 1987 lo scalo venne radicalmente ristrutturato e conseguentemente innalzato al rango di aeroporto regionale di categoria 2C. Nel 1995 l’allora Civilavia (oggi ENAC) autorizzò l’aeroporto a servire anche il traffico commerciale nazionale ed internazionale.
Attualmente il “Corrado Gex”, situato a 560 metri d’altitudine, presenta due gravi limitazioni: non è strumentato per l’attività notturna ed ha una pista relativamente corta, che non può accogliere aeromobili commerciali con capienza superiore ai 32 posti. Al momento l’unico vettore attivo ad Aosta è l’Air Vallée, i cui Dornier 328 Jet devono atterrare e decollare entro le effemeridi, una condizione particolarmente sfavorevole nella stagione invernale.
Se l’aeroporto di Aosta potesse accogliere aerei regionali con capacità fino ad 80 passeggeri (essenzialmente BAe 146 e derivati, Fokker F27 e 50, ATR 42/72 e Bombardier Q200-Q400) e non avesse limitazioni di orario, si potrebbe ragionevolmente puntare, a medio termine, ad un traffico annuo di 24.000 passeggeri rispetto agli 8.000 attuali. E’ stato rilevato che un buon numero di turisti britannici, scandinavi e dell’est europeo, Russia compresa, giungono in Valle d’Aosta per via aerea, facendo però scalo a Torino, Milano e Ginevra.
Nonostante il sedime aeroportuale - stretto tra autostrada, strada statale e vari ostacoli orografici - sia quasi al limite della propria espansione, le Autorità locali sono quanto mai determinate a creare, con progressivi finanziamenti, le condizioni tecniche necessarie perché l’aeroporto Corrado Gex possa diventare un attivo scalo commerciale regionale. La società Tecno Engineering ha elaborato un dettagliato master plan, approvato nel 2004 dalla Giunta Regionale, confluito in un piano di sviluppo aeroportuale 2005-2015, dal costo stimato di 30 milioni di Euro. Esso definisce le linee programmatiche, le strategie e le modalità dell’intervento per un deciso potenziamento dello scalo.
Il miglioramento delle capacità operative dell’aeroporto sarà ottenuto, “air side”, con il prolungamento della pista, l’implementazione delle radioassistenze alla navigazione, l’adeguamento delle vie di rullaggio e dei piazzali, la razionalizzazione e l’incremento delle strutture di ricovero degli aeromobili. Per quanto riguarda il “land side”, sarà necessario migliorare la viabilità d’accesso, costruire una nuova aerostazione passeggeri e realizzare varie strutture per i servizi di supporto.
Tutte queste attività saranno svolte gradualmente, in tre diverse fasi. La prima, prevista tra quest’anno ed il 2008, ha un impatto di 14,5 milioni di Euro e comprende le opere sulle vie d’involo e di rullaggio, più l’acquisto e l’installazione delle nuove radioassistenze. In particolare, la pista sarà portata da 1.240 a 1.499 metri di lunghezza, inserendo due nuovi segmenti sulle testate 09 e 27, l’attuale pavimentazione verrà riqualificata, le fasce laterali allargate e la segnaletica orizzontale rifatta. Anche la via parallela di rullaggio sarà prolungata, in modo da raccordarla con le due nuove testate. Per buona parte del 2007, quando si svolgeranno i lavori, l’aeroporto sarà inagibile agli aeromobili ad ala fissa. Gli interventi di radioassistenza includeranno D-VOR/DME, LLZ/DME, NDB, GP Guida Planata, due marker acustici, un sentiero luminoso di avvicinamento finale e luci laterali di quota.
La seconda fase del piano di sviluppo abbraccia il periodo 2008-2010 e comprende l’annessione di 9 ettari di terreno esterno all’attuale sedime aeroportuale, la costruzione della nuova aerostazione con annesso varco doganale e la realizzazione di alcune opere di viabilità. La terza fase (2011-2015) prevede tra l’altro la realizzazione di strutture logistiche ed operative per la Protezione Civile e per gli Enti di Stato che operano sull’aeroporto. Durante la seconda e terza fase avverrà anche il trasferimento delle attuali strutture dell’Aero Club Valle d’Aosta in una nuova area a nord della pista, in modo da consentire l’ampliamento del piazzale con non meno di tre piazzole per velivoli regionali.
Sono previsti anche altri interventi che si delineeranno meglio nel corso dei prossimi anni: uno tra tutti potrebbe essere l’attivazione di un locale servizio di controllo del traffico aereo (TWR), al posto dell’attuale servizio informazioni di aerodromo (AFIS).
Al termine della conferenza, la Air Vallée ha annunciato il prossimo raddoppio della flotta, con due aerei di tipo non specificato. In attesa del potenziamento dell’aeroporto di Aosta, i nuovi collegamenti interesseranno alcuni altri scali del nord Italia.

Nella foto: Palazzina uffici e torre di controllo dell’aeroporto Corrado Gex di Aosta (2006). (Aeromedia)

(Aeromedia, gennaio 2006)