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Aria nuova sull'Atlantico

L'Avvocatura Generale dell'Unione Europea ha proposto alla Corte di Giustizia UE di dichiarare contrari alle norme comunitarie gli accordi bilaterali in materia di traffico aereo contratti da singoli stati dell'Unione. Per una forse non casuale coincidenza, nelle stesse ore il Dipartimento dei Trasporti USA affondava, con richieste palesemente esagerate riguardo ulteriori diritti di traffico, le annose trattative per avviare la strettissima alleanza tra British Airways ed American Airlines, congelando di fatto il rinnovo del trattato bilaterale in materia di traffico aereo tra Regno Unito e Stati Uniti.
Il parere dell'Avvocatura Generale UE, che sarą quasi certamente fatto proprio dalla legislazione europea, apre ora la strada ad un unico accordo "open skies" tra gli Stati Uniti e l'Europa che dovrebbe ripartire in modo pił equo ed efficiente il trasporto aereo tra le due sponde dell'Atlantico. A questo appuntamento, l'Europa potrą mette in campo il "potere contrattuale" combinato di tutti gli stati membri della UE.
Il vecchio sistema degli accordi bilaterali creava concorrenza sleale tra le compagnie aeree dei vari stati membri dell'UE, assegnando diritti di traffico su destinazioni estere in base al vecchio concetto di nazionalitą. Questo fatto strideva da anni con i principi del Mercato Europeo del Trasporto Aereo, stilato nel 1992, che garantisce pari diritti a tutte le compagnie aeree con sede nei paesi EU. Nel frattempo, col precedente sistema, le compagnie aeree americane hanno acquisito un rilevate accesso al mercato europeo, del tutto sproporzionato al valore commerciale di quello concesso ai vettori europei che operano verso gli USA.
Tra gli effetti collaterali di un prossimo accordo "open sky" Europa/USA, dovrebbe senz'altro aumentare il numero degli scali europei direttamente collegati con l'America. Tramonta l'ottica "nazionale" secondo la quale gli unici terminali dei servizi transatlantici di linea erano gli aeroporti delle capitali ed al massimo pochi "hub" scelti dalle varie "compagnie di bandiera". Per parecchi altri scali si prospettano ora nuove opportunitą, in base alle loro reali potenzialitą di traffico.

Boeing B.747-4Q8 G-VTOP "Austin Powered" della compagnia britannica Virgin Atlantic. Sulla fusoliera campeggia la polemica scritta "No way BA/AA" contro la ventilata alleanza tra British Airways ed American Airlines. (foto Aeromedia)

(Aeromedia, febbraio 2002)