Sistema di nomenclatura dei velivoli
Il 24 maggio 2006, la Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (DGAA) del Ministero della Difesa ha emesso la Direttiva Permanente 2006-0059 “Nomenclatura Aeromobili Amministrazione Difesa / “Mission Design Series (MDS) e Popular Name” che prende atto, mitigandone per certi versi gli effetti, di due precedenti direttive dello Stato Maggiore Aeronautica: SMA-LOG-006 “Nomenclatura velivoli A.D.” del 2 novembre 2003, e SMA-OPR-081 “Criteri di standardizzazione della classificazione del personale navigante, equipaggi, aeromobili e Reparti…” del 17 ottobre 2005.
SMA-LOG-006 è stato originato dalla constatazione che “Le nomenclature in uso per i velivoli operanti nelle Forze Armate Italiane (Ndr: compresi i Corpi dello Stato), che dovrebbero identificare tipo e scopo di ciascun velivolo, non sono state assegnate in conformità a criteri standard univoci definiti dall’Amministrazione Difesa, ma normalmente si basano sulle nomenclature utilizzate già all’origine dalle ditte costruttrici. Tale situazione non consente di uniformare in modo chiaro, univoco ed immediato, l’effettiva tipologia e lo scopo operativo del velivolo.”
Il documento prosegue rilevando che “Uno standard che consenta di uniformare tale nomenclatura manca anche a livello NATO (STANAG), d’altro canto però altre nazioni Leader nel settore come U.S. e U.K. hanno definito già da anni propri standard nazionali. Tenuto conto di ciò, ed in particolare considerando la comunanza dei velivoli in linea in Italia e Stati Uniti (…..), si è presa a (Ndr: parziale) riferimento la Pubblicazione americana “Air Force Joint Instructional Manual 16-401”, nella definizione della presente SMA-LOG-006, che ha lo scopo di creare tale procedura per tutti i velivoli dell’Amministrazione Difesa e di standardizzare le procedure d’assegnazione dei nominativi dell’inventario statunitense.”
SMA-LOG-006 precisa poi che “Tale Direttiva è stata ovviamente adattata alle esigenze nazionali, allo scopo di sviluppare una normativa che permetta, anche in futuro, di assegnare ad ogni velivolo un nominativo, riconosciuto in campo internazionale, secondo la categoria e la missione svolta dallo stesso.” Riportiamo, con note e commenti, alcuni altri passi del documento SMA-LOG-006.
SISTEMA DI NOMENCLATURA DEI VELIVOLI
Introduzione
Secondo la presente direttiva, a tutti i velivoli in servizio presso l’Amministrazione Difesa sarà assegnato un nominativo composto da un (Ndr: codice) MDS (Mission-Design-Series) che specifica la categoria di appartenenza del velivolo, e da un “Popular Name” che è indicativo della missione dello stesso, ne aiuta l’identificazione e l’impatto con i Media.
Descrizione e posizione dei simboli standard nell’MDS
L’MDS è composto da un codice alfa-numerico tale da poter immediatamente identificare, a livello generico, le caratteristiche dei velivoli dell’Amministrazione Difesa, secondo lo schema qui di seguito riportato:
YEH-60B
Y Prefisso di Stato (Ndr: inteso come “condizione”), in questo caso “prototipo”;
E Missione Base, in questo caso “Sistemi Elettronici Speciali”;
H Tipo Velivolo, in questo caso “Elicottero” (non presente nei velivoli ad ala fissa);
60 Numero di Design (Ndr: inteso come “progetto”), in questo caso 60° progetto di elicottero;
B Numero di Serie (Ndr: inteso come versione del velivolo), in questo caso la seconda.
(Ndr: nell’esempio precedente, in quella che può anche chiamarsi la “sigla” del velivolo, manca l’eventuale lettera che si riferisce alla “Missione Modificata”)
Per cui, da sinistra a destra, un (codice) MDS può essere formato dai seguenti elementi:
Prefisso di Stato (opzionale) – indica un uso non standard del velivolo, come per esempio sperimentale o prototipico. E’ posto sempre alla sinistra della lettera che indica la “Missione Modificata” (se esiste), o la “Missione Base”. Esempio: YF-16A, dove il “Prefisso di Stato” indica che tale velivolo è un prototipo.
Elenco e descrizione dei Prefissi di Stato
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TITOLO |
DESCRIZIONE |
A | Attacco | Velivolo modificato per trovare, attaccare e distruggere obiettivi nemici con l’uso di armamento convenzionale o speciale. Questo simbolo è inoltre utilizzato per velivoli da interdizione e supporto aereo ravvicinato. |
C | Trasporto | Velivolo modificato per il trasporto di personale, mezzi o entrambi. |
D | Direzionale | Velivolo modificato per il controllo di UAV o missili. |
E | Sistemi elettronici speciali | Velivolo modificato con apparecchiature elettroniche per una o più delle seguenti missioni: contromisure elettroniche, AEW Radar, piattaforma C3, piattaforma di comunicazioni tattiche Links per il supporto dei mezzi non autonomi. |
F | Caccia | Velivolo modificato per intercettare e distruggere altri velivoli o missili. |
H | Ricerca e soccorso | Velivolo modificato per missioni di ricerca e soccorso. |
K | Rifornitore | Velivolo modificato per rifornire altri aerei in volo. |
L | Condizioni meteo polari | Velivolo modificato per operare in regioni polari. |
M | Multimissione | Velivolo modificato per svolgere tipi diversi di missione. |
O | Osservazione | Velivolo modificato per osservare (a vista o con altri mezzi) e riportare informazioni tattiche sulla composizione e disposizione delle forze nemiche. |
P | Pattugliamento | Velivolo a lungo raggio, ogni tempo, plurimotore, modificato per la lotta indipendente antisom, ricognizione marittima e minamento. |
Q | Velivolo non pilotato | Velivolo modificato in modo da essere controllato a distanza. |
R | Ricognizione | Velivolo modificato per la ricognizione fotografica e/o elettronica. |
S | Antisom | Velivolo modificato per la ricerca, l’identificazione, l’attacco e la distruzione dei sottomarini nemici. |
T | Addestratore | Velivolo modificato per svolgere compiti addestrativi. |
U | Utility | Velivolo modificato per svolgere più missioni, quali supporto sul campo di battaglia, trasporto locale e missioni leggere speciali.. |
V | Staff (VIP) | Velivolo modificato per fornire supporto al Presidente della Repubblica o suo sostituto. |
W | Meteorologico | Velivolo modificato ed equipaggiato per missioni meteo. |
Missione Base (obbligatorio) – indica la funzione primaria del velivolo. E’ sempre posto alla sinistra del trattino che precede il Numero di Design (progetto). Esempio: F-16A, dove F indica il ruolo di caccia.
Elenco e descrizione dei simboli di Missione Base
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TITOLO |
DESCRIZIONE |
A | Attacco | Velivolo progettato per trovare, attaccare e distruggere obiettivi nemici con l’uso di armamento convenzionale o speciale. Questo simbolo è inoltre utilizzato per velivoli da interdizione e supporto aereo ravvicinato. |
B | Bombardiere | Velivolo progettato per bombardare obiettivi nemici. |
C | Trasporto | Velivolo progettato per il trasporto di personale, mezzi o entrambi. |
E | Sistemi elettronici speciali | Velivolo progettato con apparecchiature elettroniche per una o più delle seguenti missioni: contromisure elettroniche, AEW Radar, piattaforma C3, piattaforma di comunicazioni tattiche Links per il supporto dei mezzi non autonomi. |
F | Caccia | Velivolo progettato per intercettare e distruggere altri velivoli o missili. |
L | Laser | Velivolo progettato per impiegare un’arma laser ad alta energia. |
O | Osservazione | Velivolo progettato per osservare (a vista o con altri mezzi) e riportare informazioni tattiche sulla composizione e disposizione delle forze nemiche. |
P | Pattugliamento | Velivolo a lungo raggio, ogni tempo, plurimotore, progettato per la lotta indipendente antisom, ricognizione marittima e minamento. |
R | Ricognizione | Velivolo progettato per la ricognizione fotografica e/o elettronica. |
S | Antisom | Velivolo progettato per la ricerca, l’identificazione, l’attacco e la distruzione dei sottomarini nemici. |
T | Addestratore | Velivolo progettato per svolgere compiti addestrativi. |
U | Utility | Velivolo progettato per svolgere più missioni, quali supporto sul campo di battaglia, trasporto locale e missioni leggere speciali. |
X | Ricerca | Velivolo progettato per eseguire prove di configurazioni altamente sperimentali. Tali velivoli non sono generalmente utilizzati per scopi operativi. |
Tipo Velivolo (Vehicle in inglese) (obbligatorio per i velivoli non standard, ovvero tutti quelli non ad ala fissa) – Richiesto per elicotteri, velivoli a decollo ed atterraggio verticale/corto (VTOL/STOL), UAV, mezzi spaziali. Il simbolo di Missione Base o Missione Modificata deve sempre accompagnare quello del Tipo Velivolo. E’ sempre posto all’immediata sinistra del Numero di Progetto (Design), separato da un trattino. Esempio: CH-53A, dove H indica un elicottero.
Elenco e descrizione dei Tipi Velivolo
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TITOLO |
DESCRIZIONE |
G | Aliante | Velivolo ad ala fissa che sfrutta le correnti aeree per il sostentamento. |
H | Elicottero | Velivolo ad ala rotante. |
Q | Velivolo senza pilota | Velivolo non pilotato, pilotato a distanza od autonomamente, recuperabile o spendibile, con possibilità di carico letale o meno. |
S | Mezzi spaziali | Veicolo per missioni fuori dall’atmosfera terrestre. |
V | VTOL/STOL | Velivolo progettato per decollare ed atterrare verticalmente od in spazi ridottissimi. |
Z | Aerostati | Veicoli rigidi o semi rigidi che si sostentano grazie a gas caldi o più leggeri dell’aria. |
Ndr: Gli effetti della su esposta Direttiva SMA-LOG-006, saranno fatti propri da un’apposta Norma applicativa, in fase di stesura. Gli effetti possono essere anticipati dall’elenco seguente, tratto dall’altro documento in materia, SMA-OPR-081 del 17/10/05 (per chiarezza è stata rigorosamente mantenuta la grafia originale delle sigle):
Mission Design Series (M.D.S) e Popular Name dei principali aeromobili di interesse per l’Aeronautica Militare
AEROMOBILE |
M.D.S. |
POPULAR NAME |
NOTE |
A21S | G-21S | CALIF | |
A319CJ | VC-319A | | |
AB205 | MH-205 | | |
AB206 | RH-206 | JETRANGER | |
AB212 | HH-212A | | versione AMI-SAR |
AB212 | UH-212A | | versione AWTI |
AMX | A-11A | GHIBLI | |
AMX-T | TA-11A | GHIBLI | |
APR | RQ-1B | PREDATOR | |
B707 T/T | KC-707A | | |
B767 T/T | KC-767A | | |
BR1150 | P-1150A | ATLANTIC | |
C130-J | C-130J | HERCULES | |
C130-J-30 | C-130J-30 | HERCULES | |
C27-J | C-27J | SPARTAN | |
CT 156 HARWARD II | CT-156 | HARWARD II | |
DORNIER DO-228 | UC-228 | | |
| E3A | E-3A | SENTRY | |
EF 2000 | F-2000A | TYPHOON | versione monoposto |
EF 2000 | TF-2000A | TYPHOON | versione biposto |
F16A | F-16A | FIGHTING FALCON | |
F16B | F-16B | FIGHTING FALCON | |
F-104 ASAM | F-104 ASAM | STARFIGHTER | |
FALCON 50 | VC-50A | | |
FALCON 900 EX | VC-900A | | |
FALCON 900 EASY | VC-900B | | |
G222 TCM1 | C-222A | | |
G222 TCM2 | C-222B | | |
G222 PROCIV | C-222C | | |
G222 RM | RC-222 | | |
G222 VS | EC-222 | | |
GROB 103 | G-103 | TWINASTIR | |
HAWK 115 | CT-115 | HAWK | |
HH-3F | HH-3F | PELICAN | |
JSF CTOL | F-35A | JOINT STRIKE FIGHTER | |
JSF STOVL | FV-35B | JOINT STRIKE FIGHTER | |
L 13 | G-13 | BLANIK | |
MB 339 A | T-339A | | |
MB 339 CD1 | FT-339B | | 1° lotto |
MB 339 CD2 | FT-339C | | 2° lotto |
MB 339 PAN | AT-339A | | |
NH 500 D | TH-500A | | |
NH-500 E | TH-500B | | |
NIMBUS 4D | G-4D | NIMBUS | |
NIMBUS 4DM | G-4DM | NIMBUS | |
P 166M | U-166A | | |
P 166DL3 | U-166B | | |
P180 | VC-180A | AVANTI | |
PA 200 ECR | EA-200B | TORNADO | |
PA 200 IDS | A-200A | TORNADO | |
PA 200 IDS | TA-200A | TORNADO | versione training |
SF 260AM | T-260A | | |
SF 260EA | T-260B | | |
SH3D | VH-3D | | |
SIAI 208 | U-208A | | |
T6 | T-6A | TEXAN II | |
T37 | T-37 | TWEET | |
T38C | T-38C | TALON | |
VENTUS 2B | G-2B | VENTUS | |
(NdR: questa tabella, per vari motivi, ci lascia letteralmente senza fiato. Pare che, per ora, solanto l’Esercito Italiano abbia richiesto una nuova assegnazione di MDS, ridenominando l’NH 90 come UH-90. Gli altri paesi che impiegano questo elicottero continuano invece ad utilizzare la sigla assegnata dal consorzio NH Industries che lo produce.)
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