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Inaugurato il nuovo stabilimento utraleggeri I.C.P.

Il 12 settembre 2009, a Castelnuovo Don Bosco (Asti), è stato ufficialmente inaugurato il nuovo stabilimento della I.C.P., uno dei maggiori produttori italiani di velivoli ultraleggeri. L’investimento, pari a circa 7,8 milioni di euro, interessa un’area di circa 140.000 metri quadrati e comprende una nuova aviosuperficie aperta al traffico turistico. Sul bordo nord-est della pista si estende l’area propriamente industriale di 16.000 m2 recintati e 5.000 m2 coperti, con un moderno edificio formato dal corpo uffici e due ampi capannoni.
La I.C.P. nasce nel 1980 come azienda specializzata nella produzione di cablaggi elettrici per l'industria automobilistica. Nel 1988 a questa attività, viene affiancata l'importazione dal Belgio del Dynali Chickinox, un ultraleggero tre assi di prima generazione, in tubi e rivestimenti in Dacron. Dall’inizio degli anni ’90 la I.C.P produce, in collaborazione con Agrocopteros (Colombia), i modelli successivi come l’MXP-740, l’MXP-740 Savannah, l’MXP-640 Amigo! e l’MXP-650 Amigo S.
Alla fine degli anni ‘90, l’Amministratore Unico Tancredi Razzano decide di passare da una fase di produzione semi-artigianale ad una decisamente industrializzata, con la costruzione in serie tramite macchinari a controllo numerico. L’ingente investimento viene premiato in termini di riduzione dei costi, di maggiore qualità e di indubbio successo sul mercato degli ultraleggeri.
Un prodotto consolidato come il Savannah si è via via evoluto nel Savannah Turbo, Hydro, ADV e VG (Vortex Generator) fino al nuovo Savannah XL con cabina più larga e confortevole. Molto diffuso è il Bingo!, versione leggera del Savannah, nelle sue varie versioni e motorizzazioni. I modelli Bingo! e Savannah sono commercializzati anche in kit di montaggio, corredato dal manuale di assemblaggio disponibile in cinque lingue.
Il nuovo millenio ha visto l’I.C.P. impegnata a progettare e sviluppare l’originale Vimana, con motore Rotax 912 ULS, culmine evolutivo (per ora) della dinastia degli ultraleggeri biposto I.C.P.. Il nome Vimana deriva dal termine sanscrito che indica il mitologico oggetto volante descritto negli antichi testi religiosi indiani.
Gli ultraleggeri I.C.P sono sempre stati caratterizzati da costi contenuti, semplicità costruttiva, affidabilità e sicurezza, rinunciando a prestazioni esasperate. L’ideale per un volo panoramico sulle colline nel fine settimana. Centinaia di esemplari sono presenti in Italia e nel resto d’Europa.
Attualmente la I.C.P., che impega 52 addetti, ha una produzione calibrata su un ordinativo annuale, tra kit e velivoli finiti, di 160 unità. La capacità produttiva teorica è di 200 unità. Se le condizioni di mercato lo richiedessero, il nuovo stabilimento sarebbe in grado, con l’opportuno aumento di personale, di raggiungere un volume di oltre 300 velivoli all’anno.
La cerimonia di inaugurazione è stata arricchita dalla consegna ufficiale del secondo Savannah VG all’Associazione Pro Africa ENDE di Beinasco (Torino). Questa benemerita ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale), impiegherà due Savannah nel “Progetto Ndege Ndogo” che intende migliorare l’assistenza sanitaria nel remoto territorio tribale di Tharaka in Kenya. Il Savannah in questione era stato assemblato in pubblico, in una piazza centrale di Torino, come evento collaterale degli scorsi World Air Games 2009. L’altro Savannah VG della A.P.ENDE è in fase di collaudo presso l’aeroporto di Novi Ligure (Alessandria).
Chi volesse contribuire all’iniziativa può inviare un’offerta utilizzando il conto corrente postale N° 45365780 intestato ad A.P.ENDE Onlus, IBAN IT 44O 07601 01000 0000 45365780, oppure con un bonifico bancario intestato ad A.P.ENDE Onlus, c/c N° 108638 presso Banca Etica, IBAN IT 66T 050 1801 0000 0000 0108 638.
Domenica 13 settembre, presso la nuova aviosuperficie di Castelnuovo Don Bosco, si è poi svolto il 5° Raduno Nazionale dei velivoli I.C.P.. Un incombente fronte nuvoloso in arrivo dalle Alpi occidentali non ha impedito la partecipazione di un centinaio di ultraleggeri, quasi tutti prodotti I.C.P. Simpatico momento conviviale con il pranzo dei radunisti in uno dei due grandi hangar di cui è già dotata l’aviosuperficie. Un buon numero di abitanti della zona è poi convenuto sul bordo della pista per assistere alla spettacolare sequenza dei decolli. Si è così degnamente concluso il festoso fine settimana aeronautico organizzato dal costruttore piemontese.

Nella foto: L’aviosuperficie di Castelnuovo Don Bosco, sede degli stabilimenti I.C.P. inaugurati il 12 settembre 2009. (Aeromedia)

(Aeromedia, settembre 2009)