Nel 1968, nella zona di Torino, presero vita tre piccoli gruppi di giovani appassionati d'aviazione. Quello in città, formato dal capo redattore di Aeromedia e due amici, cominciò a spingersi in bicicletta verso gli aeroporti più vicini fotografando aeroplani e registrandone tipi e marche. Memorabile fu la spedizione a Cannes per assistere al 1ere Salon Internationale de l'Aviation Générale des Loisirs Motorisés et du Modelisme nel 1969. Il gruppo di Caselle, con Gianni Siccardi e alcuni amici, aveva un aeroporto a poche pedalate di distanza. Il gruppo di Venaria, formato dai fratelli Genta, gravitava attorno alla locale base dell'Aviazione Leggera dell'Esercito ed era focalizzato sugli aerei italiani della Seconda Guerra Mondiale. I tre gruppi si incontrarono in occasione del 3° Salone Internazionale dell'Aeronautica e dello Spazio tenutosi a Torino e Caselle nel 1968. Per loro fu naturale pensare a una forma di aggregazione stabile per coordinare le attività comuni. Finalmente, il 1° giugno 1970, fu fondata in modo informale l'Air Spotter Association. Tre giorni dopo fu inaugurato il 4° Salone Internazionale dell'Aeronautica e dello Spazio. Dopo le vacanze estive fu trovata una sede in una casa di ringhiera di via Caldano 4 a Caselle. Il primo compito fu quello di arredarla con qualche mobile, una stufa a kerosene e una camera oscura per stampare le foto in bianco e nero scattate durante le esplorazioni di vari aeroporti. Il secondo ambizioso obiettivo era quello di realizzare il primo numero di una pubblicazione sociale, nonostante i pochi membri dell'ASA fossero totalmente all'oscuro dell'arte tipografica. Così si limitarono a preparare dieci copie fatte a mano dell'"ASA Notizie numero 1 - ottobre 1970". I testi furono battuti a macchina dieci volte, lasciando spazi vuoti dove incollare le fotografie. Il complicato sistema non era troppo soddisfacente ma comunque servì, per il futuro, a evitare errori come la mancanza della didascalia della foto di copertina e dei numeri delle pagine. Inoltre l'impostazione tracciava già la linea editoriale per i successivi 18 Bollettini ASA stampati in modo più professionale, i libri tascabili Avio Data negli anni '80 e fino al sito internet Aeromedia creato nel 1985. Dal 1971 al 1974 l'ASA fu molto attiva e raccolse più di 300 soci in Italia e all'estero. La crisi energetica del 1974, con l'austerity, l'aumento di tutti i prezzi (compresi i costi di stampa) e le domeniche a targhe alterne, causò lo scioglimento dell'ASA.
Nella foto: La copertina di "ASA Notizie numero 1 - ottobre 1970" con la foto del Douglas C-74 Globemaster HP-379 abbandonato a Caselle dall'Air System nell'aprile 1964. Nell'estate 1969 l'aereo era in fase di pittura con i colori della forza aerea della Repubblica Popolare Cinese per comparire in una scena del film "Italian Job". (scarica ASA Notizie numero 1 - ottobre 1970)
(Aeromedia, giugno 2020)