AEROMEDIA
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Relazione semestrale Finmeccanica 2005
Finmeccanica Half-Year 2005 Report
Boeing MD-10-10F N571FE della FedEx Express, trasformato cargo da Aeronavali. Napoli/Capodichino 2005. (Aeromedia)
Boeing MD-10-10F N571FE of FedEx Express, converted to cargo aircraft by Aeronavali. Naples airport, 2005. (Aeromedia)
Il Consiglio d’Amministrazione della Finmeccanica ha approvato la “semestrale” 2005 con i seguenti risultati complessivi: reddito operativo +29% (EBIT da 195 a 251 milioni di Euro); utile netto 105 milioni (94 milioni nel primo semestre 2004). Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato, ha commentato: “I positivi risultati del primo semestre 2005 confermano la validità dell’azione di rafforzamento industriale e di posizionamento strategico impostata da Finmeccanica negli ultimi tre anni. Il focus della gestione sarà ora quello di integrare le nuove attività, anche al fine di realizzare le consistenti sinergie previste. La crescita del Gruppo, ottenuta attraverso importanti acquisizioni, colloca Finmeccanica tra i principali protagonisti della scena mondiale e le garantisce sempre maggiori successi sul mercato internazionale. Oggi Finmeccanica è il secondo protagonista nel settore aerospaziale del Regno Unito e può contare su prestigiosi successi commerciali negli Stati Uniti e sui principali mercati mondiali”.
Il valore della produzione al 30 giugno 2005 è pari a 4.958 milioni di Euro in sensibile rialzo (+13%) rispetto ai 4.374 milioni dello stesso periodo 2004. Il risultato, in linea con gli obiettivi, è dovuto essenzialmente al consolidamento di AgustaWestland e delle nuove attività acquisite da BAE Systems.
Il risultato operativo (EBIT) è pari a 251 milioni di Euro rispetto ai 195 milioni del 2004, con un incremento in valore assoluto di 56 milioni di Euro. Il miglioramento è da attribuire in particolar modo ai settori Aeronautica (+18 milioni di Euro), Spazio (+31 milioni di Euro) Energia (+6 milioni di Euro). Nel settore Trasporti hanno influito positivamente i risultati di Ansaldo Signal e di Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, mentre su AnsaldoBreda hanno pesato i costi extra relativi ad alcune commesse internazionali. Le operazioni di razionalizzazione avviate contestualmente al rinnovo manageriale, nonché un intervento sul capitale operato nel primo semestre da Finmeccanica (61 milioni di Euro), consentono di prevedere una ripresa a partire dall’esercizio 2006.
L’utile netto sale a 105 milioni di Euro rispetto ai 94 milioni del primo semestre 2004. Nel conto economico del primo semestre 2005 non compare alcun contributo della partecipazione STM (secondo quanto stabilito dai nuovi principi contabili IAS, tale partecipazione è stata valutata con il metodo del patrimonio netto), che invece presentava un utile di pertinenza di 62 milioni di Euro nello stesso periodo 2004. Pertanto, il miglioramento complessivo nel 2005 è di 73 milioni di Euro, principalmente attribuibile all’incremento del risultato operativo (EBIT) e alla riduzione del carico fiscale.
La crescita dell’indebitamento finanziario netto a 1.952 milioni di Euro sconta - come di consueto alla fine dei primi sei mesi - la stagionalità del business, che vede gli incassi concentrati nella seconda metà dell’anno. Sull'incremento incidono altresì due fattori in modo sostanziale: gli effetti derivanti dai nuovi principi contabili IAS; l’effetto relativo agli ingenti investimenti conseguenti alla realizzazione degli obiettivi di posizionamento strategico del Gruppo (con un esborso finanziario pari a 528 milioni di Euro). A fronte della crescita dell'indebitamento, il raggiungimento dei target fissati in termini di sinergie conseguibili, unitamente al previsto incremento dei livelli di redditività dei business acquisiti, consentiranno il mantenimento di un'attenta ed equilibrata gestione finanziaria.
Gli ordini acquisiti nel primo semestre 2005 ammontano a 7.872 milioni di Euro rispetto ai 3.526 milioni nel 2004. Il maggior contributo dell’incremento del 123% deriva dal settore Elicotteri, con l’importante ordine per la prima tranche dello US101 destinato al trasporto del Presidente degli Stati Uniti e al settore Elettronica per la Difesa, con la seconda tranche dell’ordine per il sistema “Defensive Aids Sub System” (DASS) dello Eurofighter. Il 63% circa degli ordini acquisiti è riferibile al mercato della Difesa rispetto al 44% dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Il portafoglio ordini al 30 giugno 2005 è pari a 30.897 milioni di Euro con un incremento di 6.582 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2004 (24.315 milioni di Euro) e assicura al Gruppo una copertura equivalente a circa 2,7 anni di produzione. Il 27% circa del portafoglio ordini sarà oggetto di attività produttiva nell’esercizio 2006. Sull’incremento complessivo, l’accordo con BAE Systems incide per 2.620 milioni di Euro.
Prosegue la costante crescita degli investimenti del Gruppo nell campo della ricerca e sviluppo: le spese sono state pari a 711 milioni di Euro rispetto ai 624 milioni nel 2004 (+13%). Le principali attività hanno riguardato: nell’Aeronautica i prototipi e le tecnologie per le aerostrutture ed integrazione di sistemi; nello Spazio i programmi CosmoSkyMed, Galileo e la Stazione Spaziale Internazionale; nell’Elicotteristica lo sviluppo dell’A 149 e del BA 609, nonché le varianti sui modelli base dell’EH 101, dell’NH 90 e dell’A 109 LOH/LUH; nell’ Elettronica per la Difesa il segmento avionico, i sistemi di comando e controllo, i sistemi e le reti integrate di comunicazione e le comunicazioni mobili private.
L’organico del Gruppo al 30 giugno 2005 si attesta a 55.449 unità con un incremento di 6.133 persone, sostanzialmente riconducibile alla conclusione degli accordi con BAE Systems. Il totale dei dipendenti del Gruppo all’estero è di oltre 14.000 unità.

Eventi di rilievo dei primi sei mesi 2005 ed intervenuti dopo la chiusura del periodo.

Il 1° marzo 2005 il consorzio Eurely, di cui fa parte Finmeccanica, è stato selezionato, insieme al consorzio concorrente iNavSat, per la fase finale di valutazione per la concessione del sistema satellitare Galileo.
A giugno la Galileo Joint Undertaking ha autorizzato la fusione dei due consorzi e avviato la fase di trattativa, che dovrebbe consentire la firma del contratto di concessione entro la fine del 2005.
Nel marzo 2005 Finmeccanica S.p.A. ha dato luogo ad una nuova emissione obbligazionaria per un importo di 500 milioni di Euro con un coupon del 4,875% con scadenza ventennale prevista nel marzo 2025. L’operazione, interamente collocata sul mercato istituzionale europeo, oltre ad aggiungere elementi di flessibilità alla struttura finanziaria del Gruppo ha consentito, anche grazie al combinato effetto del rimborso del prestito obbligazionario di Finmeccanica effettuato nel mese di giugno, di allungare la vita media del debito da 5 anni a 10,4 anni.
Il 29 aprile 2005 Finmeccanica e BAE Systems hanno firmato l’accordo definitivo relativo al progetto Eurosystems che ha reso Finmeccanica il secondo operatore europeo e il sesto al mondo nell’Elettronica per la Difesa, con un fatturato nel settore superiore ai 3 miliardi di Euro. Nel dettaglio, è stata creata una nuova società per le attività avioniche, la Selex Sensors and Airborne Systems SpA, (75% Finmeccanica e 25 % BAE Systems); sono state trasferite a Finmeccanica le attività di BAE nelle comunicazioni militari, confluite in Selex Communications e sono tornate sotto il controllo totale di Finmeccanica le attività italiane della joint venture AMS NV, con il nome di Selex Sistemi Integrati SpA.
Il 1° luglio Finmeccanica ed Alcatel hanno firmato un accordo per la costituzione di due società, rispettivamente dedicate alla produzione industriale ed ai servizi satellitari. Alcatel Alenia Space SAS, (con Finmeccanica al 33%) si focalizzerà sulla progettazione, sviluppo e produzione di satelliti, payload ed altri apparati e sistemi spaziali. Telespazio Holding Srl (con Finmeccanica al 67%) si dedicherà ai servizi per soluzioni satellitari. Obiettivo dell’accordo è conseguire consistenti sinergie ed economie di scala, che miglioreranno il posizionamento del Gruppo nel settore Spazio raggiungendo la leadership europea.
Il 27 luglio 2005 Finmeccanica ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione di una quota del 52,7% del capitale sociale di Datamat S.p.A, società italiana attiva nel settore dell’Information Technology. All’esito del perfezionamento dell’operazione, Finmeccanica procederà al lancio di un’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) sulla totalità delle azioni Datamat in circolazione.
Il 18 Agosto 2005 Finmeccanica ha firmato un memorandum di intesa (cui farà seguito un contratto definitivo vincolante) con l’Agenzia Federale per l’Industria della Federazione Russa, relativo alla cooperazione tra Alenia Aeronautica e Sukhoi per lo sviluppo di una nuova famiglia di jet da trasporto regionale. Nella stessa data Finmeccanica ha definito tre differenti intese con altri partner industriali russi nei settori della progettazione aeronautica, degli aerei da addestramento e delle tecnologie per i velivoli senza pilota.

Evoluzione prevedibile della gestione.

Per l'esercizio 2005 si prevede una crescita dei ricavi del Gruppo superiore al 20% rispetto all'esercizio precedente, con un EBIT pari a circa 700 milioni di Euro. Questa previsione include il consolidamento del 100% di AgustaWestland per tutto l'anno e il consolidamento delle attività dell'elettronica per la difesa acquisite da BAE Systems a partire dal primo maggio 2005. La previsione incorpora inoltre il consolidamento dal primo luglio 2005 delle attività dello Spazio facenti parte della joint venture con Alcatel. Per il 2006 i ricavi sono previsti in crescita di oltre il 10% rispetto al 2005, con un EBIT che dovrebbe attestarsi intorno agli 800 milioni di Euro. Finmeccanica prevede inoltre di generare complessivamente nel triennio 2005-07 un flusso di cassa operativo al netto degli investimenti (Cumulative Free Operating Cash Flow) di oltre 600 milioni di Euro. Queste previsioni già incorporano l'impatto determinato dall'introduzione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS.
L’integrazione delle attività recentemente acquisite, con particolare riferimento a quelle avioniche di BAE Systems, e il consolidamento di quelle in corso di acquisizione, comporteranno costi di integrazione anche significativi, che si renderanno necessari al fine di consentire la realizzazione delle consistenti sinergie previste. Il continuo monitoraggio dell’andamento del capitale circolante, in presenza di ingenti investimenti necessari allo sviluppo di nuove produzioni, contribuirà a creare un flusso di cassa moderatamente positivo che non dovrebbe quindi modificare il livello di indebitamento finanziario netto del Gruppo conseguito al 30 giugno 2005.
Andamento della gestione nel settore Aerospazio e Difesa e negli Altri settori.

(Da un comunicato stampa Finmeccanica, Roma (Italia) – 29 settembre 2005)

Board of Directors approves the 1H05 Finmeccanica results: EBIT +29% (from EUR 195 million to 251 million); net profit at EUR 105 million, from EUR 94 million in 1H04. Pier Francesco Guarguaglini, Chairman and CEO, commented: “The good results generated in the first half of 2005 confirm that the moves undertaken over the last three years to strengthen the business and shift its strategic position are paying off. The focus now will be on integrating our new activities so as to start generating significant synergies. Finmeccanica’s recent growth, achieved through major acquisitions, now makes the group one of the leading players on the world stage, and is bringing us increasing success on the international market. Today, Finmeccanica is the second-largest operator in the UK, and has also won prestigious contracts in the US and on the main global markets”.
Value of production stood at EUR 4,958 million at 30 June 2005, a sharp increase of +13% on the EUR 4,374 million generated in 1H04. The result was in line with targets, and was due essentially to the consolidation of AgustaWestland and the operations acquired from BAE Systems.
EBIT came in at EUR 251 million, vs. EUR 195 million last year, an increase of EUR 56 million. The improvement was due particularly to Aeronautics (+EUR 18 million), Space (+ EUR 31 million) and Energy (+EUR 6 million). The Transport division was boosted by good performance from Ansaldo Signal and Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, while AnsaldoBreda’s results were dragged down by increased costs relating to some international contracts. However, the rationalisation programme launched by Finmeccanica at the same time as a management changeover, together with a capital increase of EUR 61 million, should enable a recovery from 2006.
Net profit rose to EUR 105 million, compared with EUR 94 million in 1H04. In accordance with IAS, the stake in STM has been valued at equity, and is not included on the profit and loss account. STM contributed EUR 62 million to net profit in the same period of last year. The total rise in net profit in 1H05 is therefore EUR 73 million, due mainly to the increase in EBIT and the reduction of the tax burden.
As is usual in the first half of the year, the debt figure (EUR 1.952 million) was affected by the seasonal nature of the business, which means that receipts from customers come mostly in the second half of the year. The rise in debt was also due in significant measure to two factors: the effects of the application of IAS, and the impact of the large investments (EUR 528 million) made as part of the drive to shift the group’s strategic position. Although debt has increased, the acquisitions will enable the company to achieve significant synergies and increase the profitability of the new companies, thus ensuring the continuation of a conservative financial management policy.
The group secured new orders worth EUR 7,872 million in 1H05, compared with EUR 3,526 million in 2004, an increase of 123%. The biggest contributors to this performance were the Helicopters division, following the acquisition of the order for the first tranche of the US 101 presidential helicopter contract, and Defence Electronics, thanks to the second tranche of the EF 2000 contract to manufacture the Defensive Aids Sub System (DASS). Some 63% of total new orders related to the defence sector, compared with 44% in the same period of last year.
The order backlog stood at EUR 30,897 million at 30.06.05, a rise of EUR 6,582 million on the EUR 24,315 million figure recorded at 31.12.04. This is equivalent to around 2.7 years’ production. About 27% of current orders will be carried out in 2006. The agreement with BAE Systems accounts for EUR 2,620 million of the increase in orders.
Finmeccanica continued to increase its investment in research and development, spending EUR 711 million, compared with EUR 624 million in 2004 (+13%). The main activities included: prototypes and technologies for aerostructures and systems integration (Aeronautics); the CosmoSkyMed, Galileo and International Space Station programmes (Space); the development of the A 149 and the BA 609, as well as the variants on the basic EH 101, NH 90 and A 109 LOH/LUH models (Helicopters); and avionics activities, command and control systems, integrated communication systems and networks, and private mobile communications (Defence Electronics).
The headcount at 30 June 2005 was 55,449, an increase of 6,133. This was chiefly due to the agreements with BAE Systems. The group has more than 14,000 employees abroad.

First-half highlights and significant events since June 2005.

On 1 March 2005, the Eurely consortium (of which Finmeccanica is a member) was selected, together with the rival iNavSat consortium, to enter the final evaluation phase to win the concession for the Galileo satellite system. In June, the Galileo Joint Undertaking authorised the merger between the two consortia and began the negotiations, which should lead to the signing of a concession agreement by the end of 2005.
In March 2005 Finmeccanica SpA launched a new 20-year bond issue worth EUR 500 million, with a coupon of 4.875%, maturing in March 2025. The issue has been placed entirely with European institutional investors, and will provide some flexibility to Finmeccanica’s finances. It has also lengthened the group’s debt from an average of five to 10.4 years, helped by the reimbursement of another bond loan in June.
On 29 April 2005, Finmeccanica and BAE Systems signed the definitive agreement for the Eurosystems project, making Finmeccanica Europe’s second-largest operator and sixth in the world in the field of defence electronics, generating turnover of more than EUR 3 billion from the business. The agreement created a new avionics company, Selex Sensors and Airborne Systems SpA (75% Finmeccanica and 25% BAE Systems); in addition, BAE’s military communications operations were transferred to Finmeccanica, as were the Italian operations of the AMS NV joint venture, under the name Selex Sistemi Integrati SpA.
On 1 July Finmeccanica and Alcatel signed an agreement to set up two companies, dedicated to satellite manufacturing and services respectively. Alcatel Alenia Space SAS, (owned 33% by Finmeccanica) will focus on the design, development and production of satellites, payloads, and other space equipment and systems. Telespazio Holding Srl (owned 67% by Finmeccanica) will provide services for satellite solutions. The aim of the agreement is to develop major synergies and economies of scale, in order to improve the group’s market position in the space sector and make it European leader.
On 27 July 2005 Finmeccanica signed an agreement for the acquisition of a 52.7% stake in the Italian IT company Datamat SpA. The group will subsequently launch a takeover bid for all the remaining shares.
On 18 August 2005 Finmeccanica signed a memorandum of understanding (to be followed by a binding agreement) with the Russian federal agency for industry. Under the agreement, Alenia Aeronautica and Sukhoi will work together to develop a new family of regional transport aircraft for the civil market. On the same day, Finmeccanica also signed three separate agreements with other Russian companies in the sectors of aviation design, training aircraft and unmanned aerial vehicle (UAV) technology.

Outlook.

Finmeccanica projects year-on-year revenue growth of over 20% in 2005, taking EBIT to around EUR 700 million. This forecast includes the consolidation of 100% of AgustaWestland for the whole year, and the consolidation of the defence electronics operations acquired from BAE Systems from 1 May 2005, as well as the consolidation of the space operations included under the joint venture with Alcatel from 1 July 2005. In 2006, revenues are expected to rise by a further 10%, with EBIT rising to some EUR 800 million. In addition, the company estimates that it will generate cumulative operating free cash flow of over EUR 600 million over the three years from 2005 to 2007. The projections include the impact of the new IAS/IFRS accounting principles.
The integration of new acquisitions (especially BAE’s avionics operations), and the consolidation of those currently under way, will generate major integration costs. However, these are necessary to enable the management to create significant synergies. Continued close monitoring of working capital, against a backdrop of the major investments needed to develop new products, will lead to moderately positive cash flows. No change is therefore expected in net debt from the level recorded at June 30, 2005.
Results by division: Aerospace and Defence and other divisions.

(From a press release by Finmeccanica, Rome (Italy) – September 29, 2005)