Galileo Avionica, una società Finmeccanica, si è aggiudicata un contratto da 20 milioni di Euro per la fornitura di sistemi ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance System) nell’ambito del programma della Customs Coastwatch per la sorveglianza aerea della fascia costiera australiana. Nello specifico contratto, il sistema è stato ribattezzato SIM (Surveillance Information Management).
Galileo Avionica fornirà servizi ed equipaggiamenti al prime contractor Surveillance Australia Pty Ltd (SAPL) per una durata complessiva di 12 anni, ovvero sino al 2020. La commessa prevede la fornitura di 12 sistemi per il SIM, di una stazione a terra fissa, due stazioni mobili, corsi di formazione, stazioni di lavoro, assistenza tecnica e ricambi.
Nell’aggiudicarsi questo contratto, Galileo Avionica ha messo a frutto la sua decennale esperienza e le elevate competenze tecnologiche nel campo della sorveglianza aerea. Il sistema ATOS è già stato installato sugli ATR 42MP della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera e, in versione Light Weight, sul prototipo del Piaggio P.166-DP1 della Guardia di Finanza. Grazie alle sue varie configurazioni, la stazione di lavoro ATOS può essere agevolmente installata sia su velivoli ad ala fissa che su velivoli ad ala rotante, garantendo la massima flessibilità in termini di impiego.
Dei 12 sistemi SIM venduti alla SAPL, 10 verranno installati su biturboelica Bombardier Q200, Q300 e Dash 8 Maritime Patrol Aircraft (MPA), mentre 2 sono destinati ad elicotteri. Il nuovo sistema darà un notevole contributo al governo australiano, soprattutto per il contrasto ad attività illegali quali immigrazione clandestina, traffico di stupefacenti, pesca illegale, lotta all’inquinamento e rispetto della quarantena, con particolare riguardo alle coste nord occidentali del continente.
Il Sistema SIM integrerà i vari sensori di sorveglianza ed assicurerà anche, con un data link satellitare, il trasferimento in tempo reale delle informazioni e comunicazioni al Border Protection Command del Centro Nazionale di Sorveglianza di Canberra. Le varie funzioni del SIM verranno inoltre impiegate per la gestione e l’acquisizione di dati sensibili, facilitando l’utilizzo di informazioni provenienti da altre fonti.
Prima di acquisire il Surveillance Information Management, SAPL ha effettuato una rigorosa selezione internazionale per individuare il prodotto più rispondente ai requisiti della Coastwatch. In questa fase si è anche svolto un confronto operativo tra i vari sistemi disponibili sul mercato.
(Da un comunicato stampa Galileo Avionica, Roma – 5 febbraio 2007)
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Galileo Avionica, a Finmeccanica company, won a contract worth 20 million Euro - as part of the Customs Coastwatch programme for the aerial surveillance of Australia’s maritime areas. The contracted system is based on the ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance System). For the transaction with Australia, the system has been renamed SIM (Surveillance Information Management).
The contract, signed with prime contractor Surveillance Australia Pty Ltd (SAPL), will run for 12 years up to 2020. It includes the provision for 12 SIM systems along with one fixed ground station, two mobile ground stations, training, computers, work stations, technical assistance and spares.
To achieve this sale, Galileo Avionica has leveraged its fifty years of experience in leading technologies for aerial surveillance. ATOS is already installed on the ATR 42MPs operated by the Italian Treasury Police (Guardia di Finanza) and Coast Guard (Guardia Costiera) and, in its Light Weight version, on the prototype of the Piaggio Aero P.166-DP1 aircraft used by the Italian Treasury Police. It is available in various configurations and can be easily installed on a wide range of platforms (fixed and rotary wings), ensuring maximum flexibility.
Of the 12 SIMs supplied by Galileo Avionica to SAPL, 10 will be installed on Bombardier Q200, Q300 and Dash 8 Maritime Patrol Aircraft (MPA) fixed wing aircraft, while 2 systems will be operated aboard helicopters. The systems will contribute to the Australian Government’s capacity to detect and deter unlawful activities such as illegal immigration, drug and people smuggling, illegal fishing, environmental offences and quarantine threats around Australia, particularly across northern coastline.
The SIM will integrate the aircraft surveillance sensors and all gathered information will be sent back to the Border Protection Command National Surveillance Centre in Canberra, in real time. The SIMs will also make better use of surveillance data available from other sources.
Surveillance Australia has conducted a global search - in accordance with the rigorous and comprehensive selection process - among the leading industries in the sector, to identity a SIM System able to satisfy Coastwatch’s requirements.
(From a press release by Galileo Avionica, Rome, Italy – February 5, 2007)
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