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La Reims Aviation chiude i battenti

Nel settembre 2014 la Reims Aviation è stata messa in liquidazione e venduta alla società cinese Continental Motors. La parabola della Reims Aviation è strettamente legata al progettista Max Holste (1913-1998). I primi passi dell'ingegner Holste e della sua omonima azienda con sede a Reims restano controversi ponendosi a cavallo del Secondo Conflitto Mondiale. Di sicuro, dalla fine degli anni '30, Holste costruì alcuni prototipi di aerei leggeri e una piccola serie di 13 MH.52 nel 1946. Fu un aereo straordinariamente simile al monomotore americano Ercoupe.
Con l'insorgere delle guerre coloniali francesi, Holste propose all'esercito il rustico MH.152 (primo volo 12 giugno 1951) che fu giudicato troppo piccolo e sottopotenziato. Il perseverante progettista elaborò una versione ingrandita e dotata del potente Pratt & Whitney Wasp Junior da 400 HP. Questa volta il risultante MH 1521 Broussard (appellativo traducibile con "abitante della boscaglia"), con primo volo il 17 novembre 1952, soddisfò le esigenze militari e fu ordinato in buon numero. Però la capacità produttiva dell'Avions Max Holste era relativamente limitata tanto che le due sezioni di fusoliera dei Broussard furono costruite dalla SIPA e dalla SECA. A Reims erano prodotte solo le ali e si procedeva all'assemblaggio finale dei velivoli.
Holste nel frattempo progettava già un successore bimotore a pistoni siglato MH.250 Super Broussard, poi ingrandito come MH.260 con due turboeliche Turbomeca Bastan. Il prototipo, costruito dalla Nord Aviation, volò per la prima volta nel luglio 1960. Ma intanto l'Avions Max Holste era inoperosa e fu rilevata dal socio Pierre Clostermann, asso della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1960 la Cessna Aircraft Company acquisì il 49% del capitale della società francese che fu ribattezzata Reims Aviation due anni dopo.
In breve i due costruttori sottoscrissero un accordo che all'inizio prevedeva la produzione su licenza dei due best seller Model 150 e Model 172 per evadere gli ordini dall'Europa occidentale e da alcuni Paesi dell'area mediterranea. Dal modello 172 la Reims Aviation sviluppò il proprio Reims FR 172 Rocket. Poi l'accordo si estese progressivamente ai modelli F 152, F 182 Skylane, F 337 Super Skymaster, F 177 Cardinal e infine al bimotore turboelica F 406 Caravan II (primo volo 22 settembre 1983) costruito solo un Francia. Nel 1962 il programma MH.260 Super Broussard fu ceduto alla Nord Aviation che ne mise in produzione una versione pressurizzata, battezzata Nord Aviation N.262A, profondamente modificata e con sezione di fusoliera circolare.
Nel 1964 Max Holste, comprensibilmente amareggiato, si trasferì in Brasile accolto a braccia aperte dalla nascente industria aeronautica locale. L'INPE (Instituto de Pesquisas Espaciais) gli richiese il progetto del nuovo YC-95, piccolo bimotore militare che volò per la prima volta il 26 ottobre 1968. Già nel 1969 fu creata appositamente l'EMBRAER (Empresa Brasileira de Aeronáutica) per produrlo in serie. Il prototipo della versione civile EMB 110 Bandeirante volò il 9 agosto 1972 segnando l'inizio di una serie di allora impensabili successi dell'EMBRAER nel campo degli aerei da trasporto regionale.
Nel 1989 la Cessna cedette la propria partecipazione azionaria alla Reims Aviation che tornò ad essere una società completamente francese. La produzione dei monomotori fu interrotta eccetto l'F 406. Il Reims-Cessna F 406 Caravan II e la versione da sorveglianza aerea Vigilant erano velivoli progettati e costruiti dalla Reims Aviation in collaborazione con la società statunitense.
Nel marzo 2014, mentre si prospettava il fallimento, si decise di trasferire all'ASI gli aspetti di supporto logistico e poi di cedere alla Continental Motors la linea di produzione dell'F 406. Ma la situazione finanziaria continuò a peggiorare finché, il 10 settembre 2014, ciò che restava della Reims Aviation finì in amministrazione controllata. Lo storico costruttore fu comprato dalla cinese Continental Motors e ribattezzata ASI. Due F 406 ancora sulla linea di montaggio furono completati in Francia raggiungendo il totale produttivo di 99 esemplari. Inizialmente la Continental Motors intendeva riprendere la produzione dell'F 406 nel proprio stabilimento di Mobile (Alabama) ma alla fine si limitò a costruire parti di ricambio. Triste finale per il sogno di Max Holste.

Nella foto: Cessna (Reims) F 406 Vigilant G-CVXN (n/c F406-0064 del 1991) dalla Caledonian Airborne Systems in mostra statica al salone di Le Bourget 2011. Questo aereo è propulso da due motori a turbina Pratt & Whitney PT6A-11 e dotato di radome ventrale con radar BAE Systems Seaspray 2000. Fu consegnato inizialmente alla Scottish Fisheries l'11 novembre 1991 che lo utilizzò fino al 2008. Da notare gli impennaggi del Citation.(Aeromedia)

(Aeromedia, settembre 2014)