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Breve storia dell'ILA

La tradizione dei saloni aeronautici tedeschi risale alla prima Internationale Luftfahrt-Ausstellung che si svolse a Francoforte nel 1909. Essa ebbe la durata di 100 giorni, più una esposizione di dirigibili ed una rivista di quel poco che esisteva all'epoca in grado di staccarsi da terra per qualche minuto.
L'iniziativa venne poi ripresa nell'ottobre 1928 con l'ILA che si tenne al Kaiserdamm di Berlino, organizzata dal predecessore del BDLI, Reichsverband der Deutschen Luftfahrtindustrie.
L'ILA '28 si svolse dieci anni dopo la fine della prima guerra mondiale, mentre l'economia tedesca riprendeva slancio e l'industria aeronautica coglieva i primi successi di esportazione. Alcuni velivoli tedeschi precorrevano le tecnologie dell'epoca, soprattutto nel campo del trasporto aereo. Due anni prima, dalla fusione della Deutscher Aero Lloyd e della Junkers Luftverkehr, era nata la Deutsche Luft-Hansa. Era la più grande compagnia aerea dell'epoca, con 150 aeroplani e 100.000 passeggeri trasportati nel 1928. Nello stesso anno, in tutto il Nord America, venne raggiunto un totale appena superiore di 125.000 passeggeri. La Deutsche Luft-Hansa (si scriveva così) utilizzava tutti eccellenti prodotti dell'industria locale: Junkers, Rohrbach, Dornier e Fokker.
Il pubblico europea aveva appena assistito alla trasvolata atlantica est-ovest compiuta da Köhl, von Hünefeld e Fitzmaurice con il Junkers W 33 "Bremen". Questa impresa aveva anche sensibilizzato gli ambienti specializzati americani sul livello dell'industria aeronautica tedesca, creando molto interesse per l'ILA del 1928. Per loro venne appositamente organizzato un viaggio combinato che comprendeva il passaggio fino a Brema con il transatlantico "a doppia elica" Columbus della Norddeutscher Lloyd e continuazione con un tour aereo di 53 giorni! I fortunati addetti ai lavori d'oltre Atlantico, a bordo di una non piccola flotta di aerei passeggeri, visitò 20 città in Germania, Svizzera, Austria, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito, per giungere poi puntualmente a Berlino per l'inaugurazione dell'ILA.
Trent'anni dopo l'ILA '28 di Berlino, l'industria aerospaziale tedesca, in via di rinascita dopo il secondo conflitto mondiale, organizzò nuovamente una passerella per i propri prodotti. Era il Sonderschau Luftfahrtgerät, Luftfahrtausrüstungen und -zubehör (Salone speciale degli aerei, degli aquipaggiamenti aeronautici e degli accessori). La manifestazione si tenne dal 26 aprile al 6 maggio 1957 presso l'aeroporto di Hannover-Langenhagen.
Fu un inizio in sordina, quasi un'appendice della locale fiera internazionale, destinata però a diventare poco a poco un tradizionale appuntamento per il settore. L'evento si ripetè nel 1958, nel 1959 e nel 1960, passando da appena 54 a 170 espositori da otto paesi. Da quell'anno il salone divenne biennale, alternandosi, a livello europeo, a quello di Parigi che già si svolgeva negli anni dispari. Farnborough, all'epoca, era ancora un evento riservato all'industria britannica e pertanto al di fuori del pur limitatissimo circuito dei saloni internazionali.
Col passare degli anni, l'importanza del Deutsche Luftfahrtschau crebbe progressivamente. Nel 1978 esso riprese la propria tradizionale denominazione di ILA - Internationale Luftfahrt-Ausstellung.
Purtroppo l'ILA '88 viene ricordata per un grave incidente: un Chinook della RAF urtò un avio-bridge dell'aerostazione passeggeri, mettendo drammaticamente in luce la crescente incompatibilità fra un grande salone aeronautico ed un aeroporto civile in costante sviluppo.
L'ILA del 1990, ancora ad Hannover, fu la prima straordinaria passerella internazionale su cui si presentava, a pochi mesi dal crollo del muro, l'ancor timida Germania riunificata.
La fine della "cortina di ferro" segnò l'addio di Hannover al "suo" salone aeronautico. Con grande determinazione e tra mille difficoltà, l'ILA 1992 non solo venne riportata alla sua storica sede di Berlino, ma addirittura in quella parte della città che per anni era stata separata dal resto del mondo. Padiglioni espositivi e lussuosi chalet sorsero come per magia sull'austero aeroporto di Schonefeld, poco oltre la periferia dell'ex Berlino-est. Per la prima volta, il rutilante mondo degli air show celebrò i suoi riti nell'inusuale contesto di una cadente ex base dell'aeronautica militare dell'ex RDT. Poco oltre, le desolate brughiere del Brandeburgo si stendevano a perdita d'occhio verso oriente.

Nella foto: Una testimonianza dell'epoca d'oro dell'aviazione tedesca: una busta con annullo speciale di posta aerea della Lufthansa. Il 18 agosto 1935 la missiva venne recapitata a Southampton da un idrovolante catapultato, al largo delle coste britanniche, dal piroscafo Bremen in rotta tra Brema e New York. Il velivolo utilizzato fu lo Junkers Ju 46 D-UHYL "Bremen", werk nummer 2745 (ex D-2419) costruito nel 1933. La lettera giunse felicemente a Melbourne dodici giorni dopo.

ILA '76 HANNOVER Lockheed (Messerschmitt) F-104G

Rhein-Flugzeugbaum/Grumman American Fanliner

Dornier Do 28 D-2 Skyservant

ILA '78 HANNOVER Dornier Do 28 D-2 Skyservant

Airbus A 300B2-101

Veduta aerea dell'ILA '78
Aerial view of ILA '78

ILA '88 HANNOVER Eurofighter EFA

velivolo sperimentale tedesco ad energia solare
German experimental solar-power aircraft

ILA '90 HANNOVER MBB Bölkow 108

Antonov An-2

Ilyushin Il-76LL

Tupolev Tu-155

Veduta aerea dell'ILA '90
Aerial view of ILA '90

ILA '92 BERLIN VFW 614

PZL-Swidnik W-3 Sokol

Morane-Saulnier M.S.500

Ilyushin Il-18V

(Aeromedia, giugno 2000)