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Nuvole ed acrobazie all’aeroporto Torino/Aeritalia

Il 9 e 10 ottobre 2010 si è svolta all’aeroporto di Torino/Aeritalia la quarta edizione di Giochi d’Ali Solidali, evento (in parte) aeronautico decisamente “di fine stagione”. Ed infatti le incertissime condizioni meteo hanno fatto da scenario ad una manifestazione il cui contenuto aviatorio va progressivamente riducendosi.
Il ciclo di questi eventi a cadenza annuale iniziò nel luglio 2007, con un piccolo ma ben riuscito air show denominato “Ali Verdi a Torino” che celebrava, tra l’altro, i cento anni della Croce Verde di Torino, con tanto di elicottero dell’Esercito decorato con una livrea dedicata all’anniversario. Fu anche una delle prime uscite della nuova e promettente pattuglia acrobatica ultraleggera Pioneer Team. Nei giorni immediatamente precedenti all’air show, l’Aero Club Torino aveva anche organizzato la prima edizione Campionato Italiano Elicotteri.
L’anno dopo, con cambio di nome in “Giochi d’Ali Solidali” (31 maggio/1 giugno 2008), l’evento raggiunse il punto più alto, includendo i Test Events delle gare di acrobazia aerea, acrobazia alianti e paracadutismo, in vista del World Air Games della FAI che si sarebbero svolti a Torino/Aeritalia l’anno successivo. Con opportuno tempismo, l’Aero Club Torino organizzò, quasi negli stessi giorni, la seconda edizione del Campionato Italiano Elicotteri, valido anche come Test Event WAG della specialità. Purtroppo, da quella volta, il Campionato Italiano Elicotteri è scomparso dalle cronache.
Nel 2008, Giochi d’Ali Solidali aveva presentato un programma di volo memorabile, con tanto di pattuglie acrobatiche civili, l’esibizione mozziafiato di un caccia Eurofighter e la partecipazione di un elicottero antincendio Erickson Air-Crane S-64F Helitanker (che peraltro affondò nel lago di Avigliana in fase di water-scooping).
Invece, nel 2009, la manifestazione passò quasi del tutto inosservata, svolgendosi in tono minore nei giardini della Reggia Sabauda della Venaria Reale, per celebrare in qualche modo i cento anni dal primo volo del triplano Faccioli, il primo aeroplano italiano. Per la cronaca il triplano Faccioli volò all’ippodromo di Torino nel gennaio 1909, mentre solo il secondo – un biplano – prese il volo – in primavera - dalla piazza d’armi della Venaria.
Giochi d’Ali Solidali 2010 è stata organizzata da Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Regione Piemonte Settore Protezione Civile, Coordinamento Provincia di Torino Volontariato di Protezione Civile, Dipartimento Interaziendale Gestione Sistema Emergenza Sanitaria Territoriale del Piemonte, Centro Servizi Volontariato Idea Solidale Torino, Alenia Aeronautica ed Aero Club Torino. Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e Città di Collegno non hanno fatto mancare il proprio patrocinio.
L’ingresso era libero e molte erano le occasioni per prendere contatto con le molteplici realtà del variegato mondo del volonariato. Nei due giorni dell’evento, presidiato da 500 volontari, circa 10.000 spettatori (secondo l’organizzazione) si sono avvicendati all’aeroporto dell’Aeritalia, con un picco durante l’air show. Meritoria l’attenzione data alla non risolta emergenza dopo il terremoto di Haiti, con il sostegno alle iniziative umanitarie svolte nell’isola caraibica dalle Missioni dei Padri Camilliani.
L’Aero Club Torino ha dato fondo a tutte le proprie energie per arricchire il contenuto aeronautico della manifestazione, in un periodo non certo incline alle sponsorizzazioni ed alle spese superflue. Il contributo dell’Aeronautica Militare si è limitato alla Fanfara del Comando della Prima Regione Aerea di Milano che ha aperto l’evento. Alcuni Corpi dello Stato hanno esposto mezzi ad ala rotante in mostra statica: NH-500MD della Guardia di Finanza, AgustaWestland AW 109N Nexus del Corpo Forestale dello Stato, Agusta AB 206 dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco.
Pietro Contegiacomo, titolare della Balloon Promotion, ha offerto ai bambini presenti un’ascensione vincolata con la sua nuova mongolfiera Ultramagic M-65. In mostra statica c’erano alcuni ultraleggeri degni di nota come il P.92 Super Echo “versione SMAT” che ha iniziato la sua attività di banco prova volante per sensori, il Savannah XL “Flying Doctor” dell’A.P.ENDE quasi pronto per partire per il Kenya, lo SkySpark a propulsione elettrica in attesa di sviluppi e l’American Sportscopter Ultrasport 496G la cui integrazione con il motore Guzzi è più lunga del previsto. I due autogiri ELA 07 esposti dalla Aeromnia, nuova impresa commerciale italo-romena, hanno dato un tocco di stravaganza all’esposizione statica. Presentato al pubblico anche il Reims Rocket dell’associazione “I Falchi di Daffi” che svolge attività di sorveglianza aerea per conto della Protezione Civile Regionale.
In occasione della manifestazione, tra i pochi apparecchi “in visita”, hanno fatto capolino una manciata di apparecchi VDS avanzati che, grazie al DPR 133 del 9 luglio 2010, possono finalmente uscire dai precedenti confini ed operare su buona parte degli aeroporti civili nazionali. Il recente strumento legislativo “avvicina” finalmente l’Italia, per quanto riguarda la circolazione degli aeromobili per “Volo da Diporto o Sportivo” (anche noti come Light Sport Aircraft), agli standard ormai consolidati nel resto dell’Europa. Così, dalle aviosuperfici attorno a Torino, sono arrivati alcuni TECNAM, un AeroAndina MXP-780 Calima, un MXP-800 Fantasy ed un CZAW Sport Cruiser.
La manifestazione aerea vera e propria si è svolta domenica pomeriggio (10 ottobre). Purtroppo il programma di volo è stato ridotto di circa un terzo per la mancata partecipazione, a causa delle precarie condizioni del tempo, di un Harvard privato e dei velivoli storici del gruppo Aerodina. Il Pioneer Team, una pattuglia civile che ha raggiunto la piena maturità, ha aperto l’evento in modo spettacolare (formazione 2010: Corrado Rusalen leader, Claudio Fogli left wing, Franco Borin right wing, Marco Gioria slot).
Dopo il decollo del trike motorizzato di Marco Balocco, Guido Racioppoli, con uno Zlin Z 50LA, ha effettuato il primo programma acrobatico individuale offerto da tre piloti della Federazione Nazionale di Volo Acrobatico, seguito da Luca Salvadori con lo storico CAP 21 DS “Silver Chicken”, autocostruito da Sergio Dallan nel 1983.
E’ poi entrato in azione l’Aero Club Torino, con le evoluzioni di un aliante da addestramento Schleicher ASK 21 dotato di fumogeni e pilotato da Silvio Siriotto e, più tardi, da Claudio Brasaola. Per l’occasione, è anche stata ricostituita per la quarta volta la “Pattuglia Toro” (nata per la presentazione dei World Air Games 2009). Quattro Cherokee del sodalizio, anch’essi con fumogeni, hanno effettuato dei tranquilli passaggi in formazione nel cielo dell’Aeritalia (soci piloti Francesco Bettoja, Annalisa Demaria, Riccardo Di Bari e Daniele Zecchin). L’unico altro precedente risale al film Goldfinger (1964), dove l’Agente 007 si confrontava, tra l’altro, con il Pussy Galore's Flying Circus, una pattuglia di cinque Piper PA-28 (pilotati da avvenenti “Bond Girls”) che doveva irrorare di gas letale il deposito d’oro di Fort Knox.
Veramente entusiasmante l’esibizione del Bombardier CL-415 della Protezione Civile, magistralmente pilotato dal Comandante Andrea Canetto (10.000 ore di volo e 90 abilitazioni), con ingresso veloce nel cielo campo, brusca cabrata e rilascio dell’acqua quasi in assetto verticale. Il programma di volo è proseguito con le acrobazie di un Sergio Dallan che, dall’alto dei suoi 66 anni, ha incantato il pubblico a bordo del suo SIAI Marchetti SF.260D. A proposito di Stelio Frati, l’aereo successivo dell’air show è stato l’ultima creatura del grande progettista italiano, un VDS avanzato Golden Car F.30 pilotato da Paolo Messaglia, noto pilota acrobatico – con il suo Rans Chaos – nel circuito delle manifestazioni aeree del mondo ultraleggero.
A fine programma si sono esibiti due dei mezzi presentati dall’Aeromnia: un VDS avanzato Skyleader 200 pilotato da Martino Tacchini ed un autogiro biposto ELA 07S (Francesco Garganese). La manifestazione aerea si è conclusa con il decollo ed un paio di passaggi del C-27J presentato dall’Alenia Aeronautica.
Sembra di capire che la formula ibrida di Giochi d’Ali “Manifestazione aerea e di protezione civile” abbia esaurito il proprio ciclo. Ad entrambi i settori non mancheranno le occasioni per presentarsi al pubblico in modo indipendente e sicuramente più completo ed efficace.

Nella foto: Aerei acrobatici alla manifestazione aerea di “Giochi d’Ali Solidali 2010” all’aeroporto Torino/Aeritalia, il 10 ottobre 2010. (Aeromedia)

(Aeromedia, ottobre 2010)