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Primo volo del CFM Air Dardo

Ad aprile, tra le novità del salone dell’aviazione generale Aero Friedrichshafen 2014 spiccava, in mostra statica, il primo esemplare del Dardo, un nuovo ultraleggero italiano ad alte prestazioni progettato dalla CFM Air di Ciriè, in provincia di Torino. Allo stesso gruppo progettuale sono ascritti il biposto in tandem Millennium Master del 2006 e l’MCX-01 a posti affiancati del 2011, di cui il Dardo è un’evidente evoluzione.
Per inciso, a Friedrichshafen erano anche esposti non meno di quattro ultraleggeri palesemente derivati, a vario titolo, dal progetto originale del Millennium Master: il Blackshape Prime (Monopoli, Italia), il Pelegrin Tarragon (Ucraina), lo Shark Aero Shark (Slovacchia) ed il TL Ultralight Stream (Repubblica Ceca).
Il 10 luglio scorso, il prototipo del Dardo è arrivato via terra all’aeroporto Torino/Aeritalia, per affrontare la fase di collaudo in volo e messa a punto. Già quattro giorni dopo, l’elegante biposto superava con esito positivo le prime prove di rullaggio. Il 16 luglio successivo l’aereo ha effettuato il suo primo volo nelle mani del Comandante Maurizio Cheli, ex astronauta ed ex capo collaudatore Alenia Aeronautica.
Le linee generali del Dardo non si discostano eccessivamente da quelle dell’MCX-01, il cui progetto fu venduto nel 2011 all’OMA Sud. Ma, ad un esame appena più attento, tra i due mezzi ci sono parecchie differenze.
Il Dardo è un biposto a posti affiancati, dalle linee assai pulite, realizzato principalmente in fibra di carbonio. L’ala bassa rastremata, a forte allungamento, è bilongherone, con alettoni e flap. A differenza del precedente MCX-1, non sono presenti le alette alle estremità alari, moda passeggera ed ininfluente in velivoli di questa categoria. Il Dardo è equipaggiato con paracadute balistico di emergenza: nel prototipo è installato nel muso, mentre nei velivoli di serie sarà posizionato sul lato sinistro della fusoliera centrale.
Il tettuccio a bolla integrale è sganciabile in volo, apribile verso l’avanti tramite lo scorrimento di due robuste staffe ricurve e si richiude sulla finestratura posteriore. Con i suoi 130 cm di larghezza, il Dardo offre uno degli abitacoli più accoglienti nel settore dei velivoli UL/LSA. L’impennaggio convenzionale è a freccia molto accentuata. Il carrello triciclo retrattile ha gambe in alluminio e sistema di retrazione elettroidraulico.
Il propulsore è un Rotax 914 UL che, con iniezione elettronica EPA Power, eroga 130 cavalli di potenza continua. Il motore muove un’elica bipala Alisport Idrovario HS regolabile in volo. L’integrazione dell’avionica digitale, sul prototipo, è stata curata dalla DigiSky di Torino. I dati di volo sono presentati su due grandi schermi LCD, ma c’è spazio a sufficienza per installare alcuni strumenti elettromeccanici di riserva.
Il prototipo del Dardo, con numero di identificazione sperimentale I-X004 (lo stesso dell’MCX-01), negli ultimi giorni di luglio ha effettuato un’ulteriore serie di voli dedicati all’espansione dell’inviluppo di volo. Risulta che la CFM Air, in alternativa alla vendita del progetto, conta eventualmente di produrre il Dardo in proprio.
E’ interessante ricordare che il nome “Dardo” fu già assegnato, nel 1943, ad un altro aereo italiano. Si trattava del bellissimo e sfortunato caccia leggero SAI.403, sviluppato dalla Società Aeronautica Italiana Ambrosini, alla vigilia dell’armistizio. Armato con cannone e mitragliatrici e dotato di motore 12 cilindri a V invertita Isotta Fraschini Delta RC.40, raffreddato ad aria, da 750 CV, fu l’ultimo dei caccia leggeri di costruzione lignea progettati dal Prof. Sergio Stefanutti.

Specifiche e prestazioni di progetto del CFM Air Dardo rilasciate dal costruttore Rotax 914 UL da 97 kW (130 CV) (con iniezione elettronica EPA Power)
DIMENSIONI PRINCIPALI
Apertura alare 8,40 m
Lunghezza 7,40 m
Altezza 2,50 m
Larghezza massima cabina 1,30 m
Superficie alare 10,60 m2
PESI E CARICHI
Peso massimo al decollo (con paracadute balistico) 600 kg
PRESTAZIONI
Velocità massima (VNE Never-Exceed Speed) 184 nodi (340 km/h)
Velocità di crociera al 100% della potenza a livello mare (VC 100%) 151 nodi (280 km/h)
Velocità di crociera al 75% della potenza al livello del mare (VC 75%) 135 nodi (250 km/h)
Velocità di manovra (VA) 97 nodi (180 km/h)
Velocità con flap estesi (VFE) 81 nodi (150 km/h)
Velocità di stallo (flap retratti) (VS1) 45,8 nodi (85 km/h)
Velocità di stallo (flap estesi) (VS0) 34,5 nodi (65 km/h)
Stall Speed (extended flaps) (VS0) 34.5 knots (64 km/h, 40 mph)
Velocità per la massima intensità di raffica (VB) 134 nodi (250 kmh)

Nella foto: Il prototipo del CFM Air Dardo I-X004 in atterraggio a Torino/Aeritalia dopo uno dei primi voli prova, nel luglio 2014. (Aeromedia)

(Aeromedia, luglio 2014)